Tim Murray, politico democratico americano, dello staff del
Governatore del Massachusetts ed ex sindaco di Worcester, avvocato, esperto di
temi ambientali, ha provato a pubblicare un libro riguardante la
sovrappopolazione del pianeta e l’esaurimento delle risorse naturali.
L’editoria americana che si occupa
di temi ambientalisti, come gran parte di quella europea, è in mano a liberal
che in italiano si potrebbero definire “democratici e progressisti” o “equosolidali”.
Agiscono in base a paraocchi ideologici. Purtroppo anche di ideologie del
secolo passato, inadeguate ad affrontare l’emergenza di un pianeta avviato al
collasso ambientale per la sovrappopolazione della specie umana. Murray ha
raccontato la vicenda del respingimento del suo manoscritto, da parte della
casa editrice “progressista”, nel suo blog personale. Riporto di seguito il suo
post. Traduzione personale. (Ringrazio della segnalazione Maria Luisa Cohen)
Coloro che scrivono del problema del boom demografico e di un disastro planetario
da sovrappopolazione trovano sempre una fredda accoglienza da parte degli
editori "progressisti" e dalla opinione pubblica illuminata e
“democratica” la cui missione autoproclamata è quella di creare una società
ecologicamente sostenibile e "giusta" , di mobilitare la "
fantasia verde " , incoraggiare l’azione democratica e in favore
dell’interculturalismo e promuovere un senso di ottimismo fra la mandria che
porta quel banner . Naturalmente , tutto ciò che sa di " controllo della
popolazione " , una sfida a "diritti riproduttivi" o il supporto
per contrastare l’arrivo
incontrollato di immigrati provoca
immediatamente una reazione di allarme nelle menti illuminate .
Ovviamente il manoscritto presentato agli editori politicamente corretti viene
immediatamente respinto con gli scudi della ideologia.
E’ evidente che per la maggior parte di questi crociati della
giustizia sociale , l'
“ambiente" è una cosa che hanno messo in vetrina per attirare i clienti .
Si tratta di un paravento per nascondere merce ideologica vecchia ed
avariata. Tutte le lotte per la
salvaguardia dell’ambiente da parte di costoro sono fatte non perché interessi
effettivamente salvare
l'ambiente , ma per salvare una ideologia che dovrebbe essere morta quando il
muro di Berlino è caduto . Ma, ahimè , la Fenice è risorta dalle ceneri sotto
una nuova veste: " La
giustizia ambientale " o il movimento " Giustizia climatica " .
"Giustizia" è la lama , l’ '"ambiente " è il fodero .
Recentemente un editore “progressista”, dopo aver esaminato un
manoscritto presentato il cui argomento era l'esaurimento delle risorse
naturali , ha chiesto all'autore (il sottoscritto) se poteva fornire
testimonianze concordi da parte di un credibile esperto nel campo . Quando
l’autore ha presentato una recensione positiva di William Catton , questo
editore di libri sulla" Giustizia ambientale " ha risposto che non
sapeva chi era Catton ! Ha chiesto la garanzia che Catton non fosse un membro del
"Population Institute " o " organizzazione di destra” (l’editore
in questione considera di destra tutti coloro che si occupano di
sovrappopolazione). In altre
parole , invece di curare la presentazione per i suoi meriti , sembrava più
interessato all'orientamento ideologico dell'autore . Nonostante abbia fornito
tale garanzia , l'autore (cioè io stesso)
non ha potuto convincere questo editore neanche a leggere il suo libro .
E 'stata un'esperienza condivisa da molti di noi che cadono fuori dagli schemi
dell'ortodossia verde - sinistra . Sembra evidente che la maggioranza degli
editori costituiscono una rete che ha compilato una lista nera delle
organizzazioni proscritte e delle persone
da non pubblicare. L’ignoranza ecologica fa il resto .
Per sfogare la mia frustrazione , ho scritto la seguente risposta
. I nomi sono stati cambiati per proteggere il colpevole .
C. Noevil
Direttore Editoriale
“Paraocchi Press”
Gentile Signora C. Noevil ,
Come un ideologo ecologicamente analfabeta della politica
progressista , potrebbe fornirmi la lista degli autori e delle organizzazioni
proscritte che Betsy Hartmann , il Centro per la nuova comunità e Southern
Poverty Law Center hanno compilato in modo che io possa non sprecare il mio
tempo a presentare una manoscritto ?
Avevo intenzione di presentare un manoscritto che descrive la
natura della nostra crisi ambientale . Ma poi ho capito che avrei potuto
violare il codice della correttezza politica , così ho purgato il testo della
matematica e della logica , e di
ogni accenno a qualsiasi messaggio che potesse riferirsi alla crescita della
popolazione come un ingrediente
del problema. Si fidi di me, non si fa menzione della equazione IPAT in nessuna
parte nel mio testo . La crescita della popolazione implica che ci sono donne
il cui unico ruolo è dare alla luce bambini , e citare la sovrappopolazione come un problema ecologico
rilevante e fonte di legittima preoccupazione potrebbe sembrare che le culture che rendono la donna un
animale da concepimento siano da respingere per il nostro “etnocentrismo”,
cosa semplicemente inaccettabile
in questa età moderna e progressista .
Così ho rivisto quello che avevo
scritto e sono stato attento a non offendere le vacche sacre , come ad esempio
:
" I poveri"
" Le Donne"
"Le donne - di - colore"
" Le donne immigrate di colore
"
"Popoli indigeni "
o semplicemente : "The
People"
Nessuna di queste entità sacre dovrebbe essere ritenuta
responsabile per qualsiasi cosa , per qualsiasi parte del problema che affligge il mondo . Le persone non
sono mai il problema , sono sempre la soluzione . E più alto è il loro numero e
meglio è. L' unica occasione in cui
il livello di popolazione potrebbe
diminuire in maniera “democratica”
è nel caso le donne
scelgano di avere meno figli . Ma
deve essere una loro scelta . Se vogliono avere un numero insostenibile di
bambini e distruggere il rimanente habitat della fauna selvatica , causare
deforestazione e bracconaggio , la edificazione massiccia di più abitazioni su
terreni agricoli , più inquinamento e la polluzione di gas e particolati, e ridurre la quota pro capite di
preziose risorse non rinnovabili , allora questo è loro diritto, diritto assoluto in quanto diritto umano .
D'altra parte , secondo la logica “democratica e progressista” , questi diritti
umani non possono applicarsi ai paesi islamici , perché non abbiamo il diritto
morale di dare giudizi sulle altre culture . No , ero determinato a non fare
alcuna dichiarazione che implicherebbe anche la minima critica di qualsiasi
aspetto che riguardi la parte “oppressa” dell’ umanità . Tranne ovviamente i
bianchi maschi europei che vivono al di sotto della soglia di povertà . Essi
meritano compassione, solo dopo che si è esaurita la lista dei popoli
svantaggiati e si sono compatite le altre etnie in maniera equasolidale e
prioritaria.
Così, invece , ho cancellato ogni riferimento a quanto sopra e
ho sostituito i capri espiatori con i responsabili approvati dal pensiero
progressista politicamente corretto. Ad esempio:
"I ricchi "
"Ricchi uomini bianchi che danno la colpa ai poveri per i
loro eccessi "
" Le corporazioni "
"I banchieri di Wall Street "
" Il middle class man e quelli che cercano di migliorare la
propria posizione"
" Gli avidi ricchi uomini bianchi del Nord del mondo "
" I Sionisti " .
Se tutto il resto fallisce e non si trovano i capri espiatori
adeguati , ci sono sempre i sionisti . Ci sono loro dietro a tutto e ci sono
sempre stati.
Ho cercato in modo
particolare di evidenziare le colpe di Israele fino a livelli che non si debbano applicare agli
Stati islamici . Per esempio , ho detto quanto vengano trattati male i
palestinesi che vivono in Israele
, anche quelli che sono in grado di votare e sedersi nella Knesset israeliana ,
ma non ho fatto alcuna menzione di quanto orribilmente vengano trattati gli
ebrei d'Iran , d’Egitto o di qualsiasi altro stato arabo . Per non parlare dei
pogrom contro i cristiani, ma qui il papa tace e non gliene frega niente a
nessuno. Né ho citato i passi del Corano su come debbano essere trattate le
donne . In breve, sono stato attento a lasciar fuori da ogni giudizio le
eventuali sentenze della cultura musulmana che potrebbero dar luogo a
giudizi islamofobi e francamente
razzisti . Ma ho dato giù un sacco
di colpi contro Israele , perché questo è democratico e progressista . Tenete a
mente , io non sono antisemita , io sono solo contro gli ebrei .... Voglio dire
, i sionisti . C'è una grande differenza, sai…
Ho cercato di non confondere alcun argomento contro la politica di immigrazione di massa
con l'essere "anti -immigrati " , e ho fatto ogni sforzo per chiarire
che ogni ambientalista che afferma che l'immigrazione di massa sta danneggiando
l'ambiente degli Stati Uniti (come ha fatto il fondatore della Giornata della
Terra , senatore democratico Gaylord Nelson e tre volte candidato al Premio Nobel
per la Pace ) in realtà non è un ambientalista , ma un bruto nazionalista che
sta usando l'ambientalismo come un mantello per la sua razzista politica in
favore dei nativi. Tra costoro sono compresi i tipi come il socio- biologo
E.O.Wilson di Harvard . D'altra parte , io non ho detto nulla sugli enormi finanziamenti alle ONG ambientaliste
tradizionali perché questo avrebbe implicato che coloro che sono in favore
della libera immigrazione non erano reali ambientalisti, ma ambientalisti che tendono a favorire le grandi imprese del mercato che
vogliono un numero più alto di consumatori e datori di lavoro a basso costo che vedono negli immigrati
un affare.
E ho parlato bene di Bill McKibben per quanto ho potuto. Lui è un'icona del pragmatismo . La
politica è l' arte del possibile , e se non è possibile ottenere ciò che è
necessario da parte del Congresso per salvare la civiltà , quindi è meglio
accontentarsi di una mezza pagnotta . Moriremo , ma non abbastanza in fretta .
Bill è il modello per tutti noi che vogliono gestire la crescita , piuttosto
che fermarla. Devo mantenere l'economia in piena crescita (senza preoccuparmi
troppo delle esternalizzazioni di tossici) , altrimenti il governo non avrà il
gettito per finanziare tutti quei diritti che i poveri , i poveri immigrati, le
povere donne immigrate di colore , i popoli indigeni , e le persone meritano .
Michael Moore dice che questi diritti dovrebbero essere una garanzia
costituzionale. Del resto mica sta scritto in Costituzione che gli animali, le
piante, le acque e i paesaggi degli Stati Uniti debbano essere protetti. Gli
umani si: gli umani hanno solo diritti. Come dice Isaac Asimov bisogna scrivere
in costituzione che ognuno ha il diritto di fare quello che vuole e può
trattare il pianeta come la propria toelette. Anche se 20 persone condividono
un appartamento con una stanza da bagno , tutti possono avere lo stesso diritto
di usarlo ogni volta che vogliono semplicemente facendo passare una legge. Del
resto i progressisti non hanno sempre detto che bastano le buone leggi
“democratiche” per risolvere tutti i problemi?
Mi auguro che , come conseguenza dei miei sinceri sforzi per
igienizzare il mio manoscritto della verità , possa riuscire a
farlo pubblicare da Paraocchi Press ---- possibilmente con un
finanziamento da parte della Fondazione Carnegie , che manipola in genere la
stampa dietro le quinte . Spero che trattiate il mio libro con la vostra famosa
obiettività. Sarebbe un onore che il mio libro venga pubblicato dalla casa editrice del politicamente corretto, in modo che
possa prendere il suo posto accanto ad altri magnifici libri di veridicità
scientifica democraticamente
certificata.
Tim Murray
Oggi sono arrivato ad esaminare la questione della negazione moralista della realtà che vede la sinistra, impregnata della perniciosa illusione moralista del politicamente corretto, assolutamente incapace di affrontare akcuni problemi tra i quali, il problema planetario numero 1, l'esplosione demografica e le espressioni violente come le migrazioni di cose e persone con le quali esso di manifesta e in genere la distruzione ecologica che questa crescita comporta.
RispondiEliminaLa destra ha altrettanto gravi altri problemi nella apologia della insostenibilita', ma questa e' un altra questione.
Un tuo commento sarebbe molto gradito, agobit. :)
Effettivamente, quello demografico è un problema che nè la destra nè la sinistra possono risolvere, essendo entrambe condizionate, in modo divero (e spesso opposto) dai loro vincoli ideologici.
RispondiEliminaD'altra parte questo potrebbe essere uno dei motivi per cui il problema demografico è così trascurato.
Non ci sono ideali storici consolidati a cui fare riferimento, e quindi noi che combattiamo oggi questa battaglia ci troviamo ad essere, politicamente parlando, sostanzialmente degli orfani.
E' certo che anche la destra, nelle sue varie declinazioni, non ha una visione adeguata ai problemi dell'emergenza ambientale globale. Basti pensare ai richiami da parte dei politici di destra alla maggiore natalità , visto semplicemente come un problema di orgoglio nazionale o di meschini interessi economici (le pensioni, ecc.). Per non parlare delle politiche liberalizzatrici in tema di cementificazione del territorio. Come dice bene Lumen, siamo orfani, perché manca un retroterra culturale non antropocentrico, visto che fino ad oggi la politica e la cultura ha espresso solo interessi di specie, dimenticandosi del mondo naturale da cui proveniamo e a cui apparteniamo. Sta a noi, nel nostro piccolo, cominciare a cambiare le cose...
RispondiEliminaCaro Agobit, quello della (mancata) rappresentanza politica è un problema gravissimo, di cui non mi riesce di trovare una soluzione.
RispondiEliminaI radicali si sono estinti politicamente (e non saprei dire il motivo), i verdi si sono persi ideologicamente (troppe contraddizioni interne) e gli Stellini mi sembrano più dei BAU miglioristi che dei BAU negazionisti (se mi passi gli orridi neologismi).
Restano i movimenti che si battono seriamente per l'ambiente, che sicuramente non mancano, ma, che io sappia, nessuno di essi fa politica attiva.
Quindi, poveri noi...
Ho molto apprezzato il meritatissimo tono così selvaggiamente sarcastico usato dall'autore. Anche in Italia vediamo sistematicamente applicare lo stesso metro, particolarmente quando si osa suggerire che un'immigrazione che impedisca alla popolazione dimorante sul nostro territorio possa declinare spontaneamente è un'immigrazione intollerabile e da fermare (meglio: invertire) ad ogni costo. Esempi di questo modo di s-ragionare infettano anche associazioni che a parole si professano contro la sovrappopolazione, ma nei fatti accettano di buon grado il sacrificio di intere nazioni nel nome di questioni meramente ideologiche da estremismo politicamente corretto. Si badi: è solo un esempio, ché purtroppo sono moltissimi i casi dello stesso genere.
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