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mercoledì 17 agosto 2011

Gli Orsi e gli Animali Feroci




Orsi in paese a Scanno: paura fra i turisti.
E il parco d'Abruzzo limita le gite
Ex sindaco scrive al prefetto: intervenite. Numero chiuso nell'area naturale causa concentrazione di plantigradi

ROMA - L'orso bruno non ha più paura dell'uomo. E si avvicina sempre più spesso ai centri abitati: fino a scorrazzare per le vie di un borgo abruzzese in questi giorni affollato da villeggianti. Lo denuncia l'ex sindaco e segretario del Pd di Scanno (L'Aquila), Pietro Spacone. Chi ha paura, adesso, sono abitanti e turisti. Intanto l'ente Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise impone il numero chiuso per le gite nell'area naturale «a causa della forte concentrazione di orsi». Dentro il paese ormai sarebbero numerosi gli avvistamenti, almeno uan decina: «Io stessa ne ho visto uno - conferma un'impiegata comunale - era un esemplare adulto, non grandissimo. Ma nemmeno troppo piccolo. Mi è capitato verso sera.
CARDIOPATICI A RISCHIO - Nel corso dell'estate, a Scanno si sono verificati numerosi «incontri ravvicinati»: qualcuno si è sentito male per lo spavento. Così il segretario del Pd di Scanno ha inviato una richiesta per «adottare sollecite misure di intervento» al prefetto de L'Aquila, al Corpo forestale dello Stato e al presidente del Parco nazionale d'Abruzzo. Nella lettera - indirizzata anche al sindaco di Scanno e ai carabinieri - Spacone sottolinea come gli abitanti de luogo vivano «con disagio e notevole preoccupazione» l'invadenza degli orsi. E si domanda: «Se ad incontrare l'orso fosse stato un bambino oppure una persona debole di cuore, che cosa sarebbe accaduto?». Per concludere: «Occorre prendere provvedimenti, perchè ci sono orsi che non hanno timore di avvicinarsi o farsi vedere dall'uomo e che potrebbero rappresentare potenziale rischio e pericolo per la pubblica incolumità delle persone».
IL BESTIONE «CONFIDENTE» - L'allarme è dovuto non ad una generica invasione di orsi, ma alla presenza di quelli che vengono definiti «orsi confidenti», e questi vanno tenuti sotto controllo perchè hanno l'abitudine di avvicinarsi troppo all'uomo. «L’Orso bruno va sicuramente tutelato e protetto - precisa Spacone -, ma gli esemplari di Orsi confidenti, pochi per fortuna, vanno rieducati a recuperare la propria indole selvatica affinché tornino a vivere nel proprio habitat naturale, ai margini dei centri abitati».
L'invasione dei «confidenti» non è un fenomeno improvviso - già nell'autunno 2010 un bestione aveva fatto razzia di galline in un pollaio di Scanno - ma a preoccupare è l'elevato numero di sconfinamenti in paese di questi giorni. Tanto che il portale scanno.org segnala l'istituzione, da parte del Parco d'Abruzzo, di un «numero verde di pronto intervento» attivo di notte (dalle 19 alle 8, è l'800 010 905) per segnalare la presenza di orsi confidenti nei centri abitati. Durante il giorno, invece, eventuali segnalazioni vanno inoltrate al Servizio di sorveglianza del parco (0863.9113241)
(Tratto dal Corriere della Sera del 18-08-2011)

NOTA DEL CURATORE DEL BLOG:
Una notizia antropocentrica. Sono gli orsi che invadono il nostro ambiente o siamo noi che abbiamo invaso il loro? Dove devono stare gli orsi se non in alta montagna? Se sconfinano nei centri abitati dagli umani sono orsi “confidenti” e se ne fa loro una colpa. Se ne devono stare nelle loro riserve o saranno presi a fucilate…
Quando smetteremo di ragionare così? Quando ci metteremo a capire che siamo noi che stiamo inquinando e distruggendo il pianeta, non i poveri orsi o gli altri animali che non fanno altro che stare nel loro ambiente? Eppure sono ridotti a pochi esemplari: quei pochi animali che, nonostante l’uomo e la sua forsennata libido di distruzione, ancora sopravvivono nei loro ambienti naturali. Gli permettiamo di vivere solo se fanno le belle statuine negli zoo-safari. Quando vengono fuori a curiosare o cercare cibo (esattamente quello che facciamo noi con loro) allora apriti cielo! Gli animali feroci invadono le nostre città! I veri animali feroci siamo noi, i veri invasori siamo noi.
Quando impareremo a pensare? Quando impareremo che noi, gli orsi e tutti gli altri animali apparteniamo tutti insieme alla grande famiglia del pianeta terra?

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