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lunedì 29 giugno 2009

I Verdi e la devastazione del territorio italiano

L' orizzonte mentale dei Verdi in fondo non è diverso da quello del distruttore dell'ambiente, l'uomo occidentale antropocentrico. Essi non amano la campagna, il sacro che è racchiuso in essa, non amano gli olivi per quello che sono. Non hanno occhi nuovi per la natura. Amano gli uomini, le loro esigenze, i loro egoismi di specie.Non dicono nulla sull'eccesso di popolazione umana divoratrice di mondi, guardano a questa immane distruzione del pianeta con gli occhi gelidi della ragione umana, non vedono che l'uomo, non c'è un sentimento nuovo per gli alberi, per gli ulivi, per le antiche tradizioni, per un reale connubio tra quanto di naturale è nell'uomo e quanto di naturale è nel mondo.

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