Ringrazio Laura Bernardi che nel suo blog “Al di là del dire” segnala l’articolo seguente che esprime
posizioni pro-nataliste e negazioniste rispetto al problema della
sovrappopolazione. L’articolo è di estremo interesse per vari motivi. Prima di
tutto si tratta delle idee attualmente dominanti, secondo le quali se c’è
qualche problema del pianeta, esso deriva esclusivamente da una diseguaglianza
nella distribuzione delle risorse.
In secondo luogo l'articolo nega
che 7 miliardi di umani siano troppi: "La scarsità di risorse che
porta a molti dei nostri principali problemi, è il risultato delle azioni che
gli esseri umani stanno intraprendendo, mentre su questa Terra - se le persone
si rispettassero a vicenda e rispettassero il loro ambiente allora potremmo
facilmente sostenere altri 7 miliardi di persone".
Addirittura tra le situazioni di sofferenza dei popoli
viene citata "la mancanza di infrastrutture". Infine si nega che ci
siano problemi di fame nel mondo: il cibo prodotto sarebbe sufficiente "ma purtroppo alcune persone non possono
procurarsi quel cibo ed altri vivono in zone dove non ci sono neanche strutture
adeguate per il trasporto".
Molto interessante è poi il tentativo di far passare
il sospetto che coloro che parlano di sovrappopolazione siano artefici di un disegno nascosto per distruggere tutta o una parte dell'umanità e si afferma che: se la tendenza alla diminuzione delle nascite prosegue, " inizierà un
declino misterioso e pericoloso della popolazione mondiale". Per
fortuna che esiste l'immigrazione, dice l'autore dell'articolo, che ripopola le
zone in cui le nascite sono in calo. L'idea stessa di sovrappopolazione, si afferma, è stata
introdotta da un aristocratico, tale Thomas Malthus, che architettava
l'uccisione di bambini poveri.
La demonizzazione di coloro che parlano di
sovrappopolazione è poi ben evidenziata dalla introduzione all'articolo, in cui
costoro vengono descritti come "diaboliche persone" appartenenti alla
elite finanziaria che architettano con "mezzi crudeli" l'eliminazione
delle persone povere per avere più ricchezza e potere.
Unico commento, doloroso, che posso fare è che queste posizioni sono sovrapponibili a quelle di molti ambientalisti e ricalcano -parola per parola- quanto affermano molti appartenenti ai movimenti dei verdi.
MARTEDÌ 8 NOVEMBRE 2011
Quando la parola "Popolazione" diventa una parolaccia, la parola "Umanità" scompare
Mentre le persone povere del mondo continuano ad essere sterilizzate, perseguitate, uccise, loro guadagnano sempre più ricchezza e potere. La verità è che le politiche di spopolamento si possono definire con una sola parola: "eugenetica".
Nessuno di quelli che sostengono, direttamente o indirettamente, tali politiche, devono sentirsi assolti. Non esistono persone caritatevoli che vogliono migliorare la nostra vita; non esistono e non sono mai esistiti metodi intelligenti o pietosi per controllare la popolazione; si tratta e si è trattato sempre di vere e proprie uccisioni gratuite degli strati più deboli, da parte di persone orribili che vogliono solo trarre profitto, sulla pelle dei poveri e dei deboli.
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Sono persone orribili, mentre gli altri, soprattutto i poveri, sono...stupende persone (Anna Moffa)
7 miliardi di Belle Persone
JG Vibes
Activist Post
7 miliardi di Belle Persone
JG Vibes
Activist Post
La scorsa settimana le Nazioni Unite hanno annunciato che il mondo è ora abitato da 7 miliardi di esseri umani. Questa notizia è stataaccompagnata da un violento attacco di propaganda mediatica relativa al cosiddetto problema della "sovrappopolazione". Questo tipo di isteria non è una novità, la supposta crisi della sovrappopolazione è stata utilizzata dalle élite per oltre 200 anni per giustificare i loro maltrattamenti al pubblico.
Ogni volta che nel corso della storia la popolazione umana è aumentata notevolmente, alla gente comune è stato detto che alla crescita della loro comunità avrebbe fatto seguito il caos e la massiccia scarsità di risorse. Ovviamente, queste previsioni non si sono avverate, perché la popolazione umana della Terra in realtà ha molto poco a che fare con la scarsità che esiste su questo pianeta. La scarsità di risorse che porta a molti dei nostri principali problemi, è il risultato delle azioni che gli esseri umani stanno intraprendendo, mentre su questa Terra - se le persone si rispettassero a vicenda e rispettassero il loro ambiente allora potremmo facilmente sostenere altri 7 miliardi di persone. Per comprendere appieno la truffa della sovrappopolazione, diamo uno sguardo all'origine di alcune di queste idee.
Un aristocratico di nome Thomas Malthus è stato uno dei primi ad esporre queste idee in un lavoro pubblico. In una pubblicazione del 1798 intitolata "Saggio sul principio della popolazione", Malthus suggeriva che la prevista scarsità di cibo avrebbe potuto essere utilizzata per diminuire la popolazione povera, per fame. Questa è stata la radice dell'idea di "controllo della popolazione", perché una popolazione di grandi dimensioni è molto difficile da gestire per l'elite, anche se continua a mantenere la sua ricchezza e il suo potere.
Malthus suggeriva che le strade fossero meno frequentate e che la maggior parte delle persone fosse ammassata in quartieri, per favorire le condizioni che avrebbero riportato la peste.
In questo stesso saggio affermava che i villaggi dovevano essere costruiti vicino alla pozze stagnanti dove i germi potevano imputridire e tutti i rimedi e le cure dovevano essere a disposizione solo di chi poteva permetterselo.
Secondo le sue stesse parole, "siamo tenuti per giustizia e onore a negare formalmente il diritto dei poveri al sostentamento. A tal fine, proporrei di fare un regolamento che dichiarasse che nessun neonato ha diritto all'assistenza parrocchiale. Questo bambino, relativamente parlando, è di poco valore per la società, poichè altri prenderanno immediatamente il suo posto ... Tutti i bambini al di sopra di quanto sarebbe necessario per mantenere la popolazione a questo livello, devono perire, a meno che non si creasse spazio per loro dalla morte di persone cresciute ». [1]
In questo stesso saggio affermava che i villaggi dovevano essere costruiti vicino alla pozze stagnanti dove i germi potevano imputridire e tutti i rimedi e le cure dovevano essere a disposizione solo di chi poteva permetterselo.
Secondo le sue stesse parole, "siamo tenuti per giustizia e onore a negare formalmente il diritto dei poveri al sostentamento. A tal fine, proporrei di fare un regolamento che dichiarasse che nessun neonato ha diritto all'assistenza parrocchiale. Questo bambino, relativamente parlando, è di poco valore per la società, poichè altri prenderanno immediatamente il suo posto ... Tutti i bambini al di sopra di quanto sarebbe necessario per mantenere la popolazione a questo livello, devono perire, a meno che non si creasse spazio per loro dalla morte di persone cresciute ». [1]
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La retorica sul controllo della popolazione implica che la classe operaia è povera non a causa di ineguaglianza e di corruzione, ma perché è troppo numerosa e non ci sono abbastanza risorse per tutti. Questa bugia è incredibilmente offensiva quando si dà un'occhiata alla vasta disparità che esiste nel mondo, dove c'è letteralmente una classe dominante e una classe serva, quasi ovunque si guardi.
Oggi le cause principali della fame e della povertà sono la guerra, lo sfollamento, la mancanza di infrastrutture e l'eccessivo sfruttamento delle risorse (in genere da parte di governi e grandi imprese multinazionali), ma da nessuna parte sul pianeta viene ufficialmente riconosciuto che la sovrappopolazione ha una parte nella fame nel mondo. In effetti, viene prodotto cibo più che sufficiente nell'industria agricola di oggi per alimentare il mondo intero e anche di più, ma purtroppo alcune persone non possono procurarsi quel cibo ed altri vivono in zone dove non ci sono neanche strutture adeguate per il trasporto. La riduzione della popolazione mondiale non aiuterebbe la popolazione rimanente a procurarsi il cibo, quindi, non avrebbe alcun effetto sulla fame nel mondo o sulla povertà.
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Secondo il professor Steven W. Mosher dell'international Population Research Institute, le popolazioni in Europa e Nord America, sarebbero in realtà in declino, se non fosse per le persone che emigrano verso quei paesi. [2]
Il numero delle nascite in tutto il mondo è stato in netto calo negli ultimi 20 anni. Se questa tendenza continua allora la popolazione mondiale raggiungerà presto un picco e poi inizierà un declino misterioso e pericoloso. Inoltre, a suggerire che la riduzione della popolazione mondiale possa effettivamente migliorare la qualità della vita per le persone che rimangono, poggia sul malinteso che la fame è il risultato della sovrappopolazione.
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Per migliorare la vita delle persone sulla Terra, abbiamo bisogno di trovare il modo di far capire alla gente di cosa ha bisogno, e ridurre la quantità di persone non aiuterà quelli ai quali viene concesso di ottenere ciò di cui hanno bisogno.
La stragrande maggioranza della ricchezza del mondo, delle risorse e dell'ingegno umano viene sprecata in guerra e dominio, controllata da pochi eletti cattivi amministratori con una distorta visione del mondo. Non ci dovrebbe essere alcun dubbio sul perché non ce n'è abbastanza per tutti.
Agghiacciante !
RispondiEliminaMa questa gente, ci crede davvero alle sciocchezze che dice ?
Si autoconvince di essere nel giusto, perchè ha il terrore di vedere la realtà, sapendo di non poterla cambiare ?
Mah.
Se cominciamo ad andare a spulciare fra i migliaia di blog politici,scopriremmo che articoli come questo sono la maggioranza.Ed io un piccolo campione di blog lo ho esaminato,che sia piccolo e per questo poco rappresentativo è vero,ma la sensazione è quella che al di fuori del circolo di quei 3 o 4 blog il problema della sovrappopolazione:
RispondiEliminaA) non è percepito come grave
B) è un falso problema
C) esiste invece il problema opposto (ricerca: inverno demografico)
Gli ultimi 3 giorni ho letto articoli di pseudo giornalisti di testate on line quali:
il sussidiario.net,il giornale,giornalettismo e tempi.it
tutti che parlavano del problema della bassa natalità,e c'era chi addirittura usava il termine estinzione.
E non è la prima volta che leggo di certe posizioni,quindi mi stupisco poco.