LA FUSIONE FREDDA FA LITIGARE I DIRIGENTI
DI “RIENTRODOLCE”
Al VI Congresso dell’Associazione Rientrodolce, una delle organizzazioni che
in Italia si battono contro la sovrappopolazione, tenutosi a Bologna lo scorso
17 novembre, è stata accettata la
seguente raccomandazione che
riguarda la Fusione Fredda:
VI CONGRESSO DI RIENTRODOLCE: INTERVENTI
SCRITTI
1) Fusione fredda e reazioni piezonucleari
Considerate le nuove scoperte e l'esigenza di
finanziare nuovi possibili orizzonti della Scienza, raccomandiamo che gli
organi dirigenti dell'associazione si tengano aggiornati e che trasmettano alla
dirigenza del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito
informazioni sulle nuove pubblicazioni e sui progressi della fusione fredda per
la produzione di energia di fonte non inquinante e a basso costo e delle
reazioni piezo-nucleari per la previsione dei terremoti, al fine di promuovere
finanziamenti pubblici e privati.
Laura Vantini,Giuliano Guidi
La cosa ha scatenato le ire di coloro che, richiamandosi alle
posizioni della scienza ufficiale, negano anche solo l’opportunità di discutere
sull’argomento. A rappresentare
tale posizione è intervenuto sul
sito di Facebook dell’associazione il presidente Luca Pardi:
Luca Pardi:
“Imbarazzante.
Se questi vanno avanti su argomenti tecnici di cui sono
totalmente
all'oscuro senza chiederci nulla: quale è la nostra funzione?
Applaudire D'Elia quando
fa dei bei discorsi sull'impossibilità della crescita?
La Farina- Coscioni che va dietro le boiate piezonucleari
testimonia il
o livello bassino di cultura fisico- chimica presente nella ALC,
che si conferma
associazione di promozione del settore biotech e biomedico,
oppure, e preferirei questa seconda ipotesi, il fatto che si firmano i
documenti fidandosi di chi li ha scritti.
Stefano fai qualcosa.
Purtroppo scopro con raccapriccio che imbarazzanti non sono solo
i nostri (ex) deputati con le loro mozioni in extremis di legislatura (già
cazziati), ma anche la MIA cara associazione.
Questa della raccomandazione NON ME LA DOVEVATE PROPRIO FARE. E'
una delusione e .... non so nemmeno come dire, una caduta intollerabile. Non se
ne capisce la ragione, se qualcuno premeva doveva essere respinto. Il fatto che
io non ci fossi è una spiegazione, ma non una giustificazione.”
Stefano Bilotti “Vedo che
hai seguito bene via skype ... tu c'eri via skype ed eri collegato. E forse,
visto che non è tuo ruolo nè di nessuno fare il cazziatore dovevi sentirmi
prima di partire con certe mail e in generale non usare toni e modi
sbagliati. Luca chiedere scusa è
segno di maturità non di debolezza. Una raccomandanzione dove uno dice che
promuove un dibatttito quale mai grave episodio sarà, non abbiamo sposato
alcuna posizione, se qualche colelga del cnr ti sfotte digli dei suo amici di
sinistra cosa fanno basoslino e chicco testa ..”
Luca Pardi:
“Senti vai a fare lezioncine ad altri che ne hanno bisogno. Se
c'è uno che sa tornare indietro, chiedere scusa e ammettere di aver sbagliato
quello sono sempre stato io. In questo caso avete sbagliato voi congressisti e
te e Ferretti in primis obbligandomi a prendere una posizione chiara e netta.
Non ho insultato nessuno. Ho solo detto quello che penso. La tua è retorica
vuota e con quel sii più uomo anche un po' paternalista (fuori luogo) e pure
machista.”
Luca Pardi: Senti via skype ho parlato, ho seguito alcuni
interventi via liberi.it e sinceramente se avessi pottuto seguire tutto sarei
venuto a BO e impedito questa marronata, purtroppo mi sono fidato di voi avendo
per tempo manifestato la mia totale contrarietà ad appoggiare in qualsiasi modo
una campagna demente oltre che di dubbia origine.
Interviene
Francesco De Ninno: Mi piacerebbe avere le idee più chiare sulla posizione ufficiale
di RD rispetto al problema energetico, penso che sia una questione fondamentale
per tutti gli iscritti.
Innanzitutto non discuto la correttezza formale dell'accoglimento
della raccomandazione, ma trovo singolare che in una piccola associazione
tematica come RD si assuma una decisione del genere senza ascoltare il parere
di chi ha competenza scientifica sull'argomento oltre ad essere un dirigente
storico dell'associazione.
Nel merito della raccomandazione non voglio essere offensivo, ma
ho ascoltato diversi interventi di Laura Vantini su RR e francamente considero
i suoi monotematici interventi sulla fusione fredda di dubbia affidabilità
scientifica, di scarso interesse per non dire del tutto fuori luogo ai fini del
dibattito interno di RD.
Con tutto il rispetto non ho avuto l'impressione che abbia
competenze scientifiche e una visione d'insieme delle tematiche di RD tali da
dare forza e fiducia alle sue proposte.
Va bene che in casa radicale chi si iscrive a tutti i diritti
ecc. ecc., ma non mi sembra proprio il caso di dar retta a tutte le stronzate
che vengono dette!
Personalmente sono in totale disaccordo con il merito della
raccomandazione, visto che considero la fusione fredda una cazzata pazzesca.
Non fosse altro perchè, posto che ancora non c'è un modello, una
teoria fisica riconosciuta dalla comunità scientifica che descrive e spiega la
fusione fredda, parlare adesso di una sua applicazione industriale è a dir poco
avventato.
Dovrebbero bastarci i miliardi di euro e dollari spesi per il
miraggio della “fusione calda” (e in questo caso il modello teorico della
fisica delle alte energie e della fisica nucleare è più che solido e
universalmente accettato, insomma funziona), un progetto che è in ballo da 60
anni, che impegna ingenti risorse economiche e umane e non ha portato ancora a
nulla di concreto e gli stessi progettisti parlano di avere i primi risultati
sperimentali – non industriali – tra minimo 10 anni (il delirio di onnipotenza
dell'Uomo è disarmante, pretendiamo di costruire un piccolo sole sulla terra e
riuscire a gestirlo, confinarlo, e sfruttarlo senza danni collaterali!)
Luca Pardi: “Penso che RD abbia il dovere di dire con forza che,
considerato il livello di superamento dell'impronta ecologica dell'uomo, se
vogliamo rientrare entro livelli di sostenibilità del sistema senza eventi
altamente traumatici non possiamo permetterci di sprecare tempo, risorse umane
e quel piccolo serbatoio di energia facile che ci rimane in costosi quanto
inutili progetti che promettono energia infinita, pulita e a basso costo
alimentando l'illusione di una soluzione facile ai nostri problemi energetici.
Internet è piena di siti, blog, video che spacciano miracolosi aggeggi
tipo motore ad acqua che producono energia gratis grazie a principi fisici
rivoluzionari che ovviamente sono boicottati dall'industria del petrolio ecc...
vogliamo promuovere anche questi progetti?
Forse ci sono strade più sicure e affidabili da percorrere che
già oggi, purchè si intraprenda subito un percorso di riduzione drastica di
consumo di energia (risparmio ed efficienza energetica) e si affronti
seriamente il problema demografico, ci assicurano un futuro energetico libero
dalle energie fossili e nucleari di qualsiasi genere.
Abbiamo già una fonte di energia gratuita e illimitata, ed è il
sole che io non definirei energia rinnovabile ma inesauribile, visto che il
sole, prima di “esplodere” distruggendo la Terra, continuerà a produrre energia
per altri 3-4 miliardi di anni, un orizzonte temporale che su scala umana si
può considerare infinito.
Quindi penso sia assurdo continuare a rincorrere progetti
strampalati come quello della fusione fredda quando abbiamo già la conoscenza
scientifica e la tecnologia necessaria per sfruttare l'energia solare nelle sue
diverse forme: solare termico, fotovoltaico, eolico, moto ondoso, ecc.
Piuttosto
cerchiamo di concentrare le nostre energie su progetti seri come l'eolico di
alta quota, oltre che su di un diverso modello di sviluppo di eolico e micro
eolico tradizionale, solare termico, fotovoltaico e smart grid, alternativo al
sistema di incentivazione a pioggia che porta solo a speculazioni e storture
del mercato senza disincentivare realmente le energie fossili.”
La discussione è andata avanti con l’intervento di altri
interlocutori.
Esprimo la mia opinione:
NON VEDO NULLA DI MALE a che una raccomandazione in sede congressuale
esprima un endorsement sugli studi riguardanti la Fusione Fredda LENR. Non
capisco perché su un argomento che è oggetto di indagine anche al MIT di
Boston, alla Università di California e in altre università americane e del
mondo (tra cui quella di Osaka in Giappone), non sia possibile qui in Italia
neanche aprire una discussione. Non mi sembra che ciò, anche alla luce dei
criteri di scientificità (vedi il post su Popper e Lakatos in questo blog), sia
un atteggiamento corretto da parte di ricercatori e scienziati. Nessuno dice di
condividere le affermazioni di Fleishman, Hagelstein, Arata, Rossi e tanti altri, ma solo di lasciar fare
ricerca senza veti preconcetti. Se le ricerche dimostreranno l’inconsistenza
del fenomeno denominato Lenr ne prenderemo atto. Ma negare anche la ricerca o
la discussione libera sul fenomeno può voler dire che si è ideologicamente
contrari ad un intero filone di ricerca, quello sulle energie che riguardano
l’atomo, anche quelle che teoricamente sono prive di rischi riguardanti le
scorie e la radioattività. Anche, per esempio, sulla fusione calda che ha il beneplacito della scienza ufficiale. Forse perché quel tipo di energia non rientra in un
modello di società che si vuole affermare. Più che scienza, saremmo nel campo
della politica.
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