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giovedì 10 gennaio 2013

LA FUSIONE FREDDA FA LITIGARE I DIRIGENTI DI “RIENTRODOLCE”




LA FUSIONE FREDDA FA LITIGARE I DIRIGENTI DI “RIENTRODOLCE”
Al VI Congresso  dell’Associazione Rientrodolce, una delle organizzazioni che in Italia si battono contro la sovrappopolazione, tenutosi a Bologna lo scorso 17 novembre,  è stata accettata la seguente  raccomandazione che riguarda la Fusione Fredda:

VI CONGRESSO DI RIENTRODOLCE: INTERVENTI SCRITTI
1) Fusione fredda e reazioni piezonucleari
Considerate le nuove scoperte e l'esigenza di finanziare nuovi possibili orizzonti della Scienza, raccomandiamo che gli organi dirigenti dell'associazione si tengano aggiornati e che trasmettano alla dirigenza del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito informazioni sulle nuove pubblicazioni e sui progressi della fusione fredda per la produzione di energia di fonte non inquinante e a basso costo e delle reazioni piezo-nucleari per la previsione dei terremoti, al fine di promuovere finanziamenti pubblici e privati.
Laura Vantini,Giuliano Guidi
La cosa ha scatenato le ire di coloro che, richiamandosi alle posizioni della scienza ufficiale, negano anche solo l’opportunità di discutere sull’argomento.  A rappresentare tale posizione  è intervenuto sul sito di Facebook dell’associazione il presidente Luca Pardi:


 Luca Pardi:
“Imbarazzante.
Se questi vanno avanti su argomenti tecnici di cui sono totalmente
all'oscuro senza chiederci nulla: quale è la nostra funzione? Applaudire D'Elia quando
fa dei bei discorsi sull'impossibilità della crescita?
La Farina- Coscioni che va dietro le boiate piezonucleari testimonia il
o livello bassino di cultura fisico- chimica presente nella ALC, che si conferma
associazione di promozione del settore biotech e biomedico, oppure, e preferirei questa seconda ipotesi, il fatto che si firmano i documenti fidandosi di chi li ha scritti.
Stefano fai qualcosa.
Purtroppo scopro con raccapriccio che imbarazzanti non sono solo i nostri (ex) deputati con le loro mozioni in extremis di legislatura (già cazziati), ma anche la MIA cara associazione.
Questa della raccomandazione NON ME LA DOVEVATE PROPRIO FARE. E' una delusione e .... non so nemmeno come dire, una caduta intollerabile. Non se ne capisce la ragione, se qualcuno premeva doveva essere respinto. Il fatto che io non ci fossi è una spiegazione, ma non una giustificazione.”

Stefano Bilotti “Vedo che hai seguito bene via skype ... tu c'eri via skype ed eri collegato. E forse, visto che non è tuo ruolo nè di nessuno fare il cazziatore dovevi sentirmi prima di partire con certe mail e in generale non usare toni e modi sbagliati.  Luca chiedere scusa è segno di maturità non di debolezza. Una raccomandanzione dove uno dice che promuove un dibatttito quale mai grave episodio sarà, non abbiamo sposato alcuna posizione, se qualche colelga del cnr ti sfotte digli dei suo amici di sinistra cosa fanno basoslino e chicco testa ..”

Luca Pardi:
“Senti vai a fare lezioncine ad altri che ne hanno bisogno. Se c'è uno che sa tornare indietro, chiedere scusa e ammettere di aver sbagliato quello sono sempre stato io. In questo caso avete sbagliato voi congressisti e te e Ferretti in primis obbligandomi a prendere una posizione chiara e netta. Non ho insultato nessuno. Ho solo detto quello che penso. La tua è retorica vuota e con quel sii più uomo anche un po' paternalista (fuori luogo) e pure machista.”

Luca Pardi: Senti via skype ho parlato, ho seguito alcuni interventi via liberi.it e sinceramente se avessi pottuto seguire tutto sarei venuto a BO e impedito questa marronata, purtroppo mi sono fidato di voi avendo per tempo manifestato la mia totale contrarietà ad appoggiare in qualsiasi modo una campagna demente oltre che di dubbia origine.


Interviene Francesco De Ninno: Mi piacerebbe avere le idee più chiare sulla posizione ufficiale di RD rispetto al problema energetico, penso che sia una questione fondamentale per tutti gli iscritti.
Innanzitutto non discuto la correttezza formale dell'accoglimento della raccomandazione, ma trovo singolare che in una piccola associazione tematica come RD si assuma una decisione del genere senza ascoltare il parere di chi ha competenza scientifica sull'argomento oltre ad essere un dirigente storico dell'associazione.

Nel merito della raccomandazione non voglio essere offensivo, ma ho ascoltato diversi interventi di Laura Vantini su RR e francamente considero i suoi monotematici interventi sulla fusione fredda di dubbia affidabilità scientifica, di scarso interesse per non dire del tutto fuori luogo ai fini del dibattito interno di RD.
Con tutto il rispetto non ho avuto l'impressione che abbia competenze scientifiche e una visione d'insieme delle tematiche di RD tali da dare forza e fiducia alle sue proposte.
Va bene che in casa radicale chi si iscrive a tutti i diritti ecc. ecc., ma non mi sembra proprio il caso di dar retta a tutte le stronzate che vengono dette!
Personalmente sono in totale disaccordo con il merito della raccomandazione, visto che considero la fusione fredda una cazzata pazzesca.
Non fosse altro perchè, posto che ancora non c'è un modello, una teoria fisica riconosciuta dalla comunità scientifica che descrive e spiega la fusione fredda, parlare adesso di una sua applicazione industriale è a dir poco avventato.
Dovrebbero bastarci i miliardi di euro e dollari spesi per il miraggio della “fusione calda” (e in questo caso il modello teorico della fisica delle alte energie e della fisica nucleare è più che solido e universalmente accettato, insomma funziona), un progetto che è in ballo da 60 anni, che impegna ingenti risorse economiche e umane e non ha portato ancora a nulla di concreto e gli stessi progettisti parlano di avere i primi risultati sperimentali – non industriali – tra minimo 10 anni (il delirio di onnipotenza dell'Uomo è disarmante, pretendiamo di costruire un piccolo sole sulla terra e riuscire a gestirlo, confinarlo, e sfruttarlo senza danni collaterali!)

Luca Pardi: “Penso che RD abbia il dovere di dire con forza che, considerato il livello di superamento dell'impronta ecologica dell'uomo, se vogliamo rientrare entro livelli di sostenibilità del sistema senza eventi altamente traumatici non possiamo permetterci di sprecare tempo, risorse umane e quel piccolo serbatoio di energia facile che ci rimane in costosi quanto inutili progetti che promettono energia infinita, pulita e a basso costo alimentando l'illusione di una soluzione facile ai nostri problemi energetici.
Internet è piena di siti, blog, video che spacciano miracolosi aggeggi tipo motore ad acqua che producono energia gratis grazie a principi fisici rivoluzionari che ovviamente sono boicottati dall'industria del petrolio ecc... vogliamo promuovere anche questi progetti?
Forse ci sono strade più sicure e affidabili da percorrere che già oggi, purchè si intraprenda subito un percorso di riduzione drastica di consumo di energia (risparmio ed efficienza energetica) e si affronti seriamente il problema demografico, ci assicurano un futuro energetico libero dalle energie fossili e nucleari di qualsiasi genere.
Abbiamo già una fonte di energia gratuita e illimitata, ed è il sole che io non definirei energia rinnovabile ma inesauribile, visto che il sole, prima di “esplodere” distruggendo la Terra, continuerà a produrre energia per altri 3-4 miliardi di anni, un orizzonte temporale che su scala umana si può considerare infinito.
Quindi penso sia assurdo continuare a rincorrere progetti strampalati come quello della fusione fredda quando abbiamo già la conoscenza scientifica e la tecnologia necessaria per sfruttare l'energia solare nelle sue diverse forme: solare termico, fotovoltaico, eolico, moto ondoso, ecc.
Piuttosto cerchiamo di concentrare le nostre energie su progetti seri come l'eolico di alta quota, oltre che su di un diverso modello di sviluppo di eolico e micro eolico tradizionale, solare termico, fotovoltaico e smart grid, alternativo al sistema di incentivazione a pioggia che porta solo a speculazioni e storture del mercato senza disincentivare realmente le energie fossili.”

La discussione è andata avanti con l’intervento di altri interlocutori.

Esprimo la mia opinione:  NON VEDO NULLA DI MALE a che una raccomandazione in sede congressuale esprima un endorsement sugli studi riguardanti la Fusione Fredda LENR. Non capisco perché su un argomento che è oggetto di indagine anche al MIT di Boston, alla Università di California e in altre università americane e del mondo (tra cui quella di Osaka in Giappone), non sia possibile qui in Italia neanche aprire una discussione. Non mi sembra che ciò, anche alla luce dei criteri di scientificità (vedi il post su Popper e Lakatos in questo blog), sia un atteggiamento corretto da parte di ricercatori e scienziati. Nessuno dice di condividere le affermazioni di Fleishman, Hagelstein, Arata, Rossi e tanti altri, ma solo di lasciar fare ricerca senza veti preconcetti. Se le ricerche dimostreranno l’inconsistenza del fenomeno denominato Lenr ne prenderemo atto. Ma negare anche la ricerca o la discussione libera sul fenomeno può voler dire che si è ideologicamente contrari ad un intero filone di ricerca, quello sulle energie che riguardano l’atomo, anche quelle che teoricamente sono prive di rischi riguardanti le scorie e la radioattività. Anche, per esempio, sulla fusione calda che ha il beneplacito della scienza ufficiale. Forse perché quel tipo di energia non rientra in un modello di società che si vuole affermare. Più che scienza, saremmo nel campo della politica.




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