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domenica 3 febbraio 2013

FUSIONE FREDDA: PROSSIMA LA VERITA' SULL'E-CAT DI ROSSI




 Siamo tutti con il fiato sospeso. Siamo in attesa della prossima pubblicazione dei test indipendenti svolti sui vari tipi di E-cat di Rossi. L’ultimo, quello sull’ Hot-Cat che lavora a più di 600 gradi Celsius, sarebbe stato terminato nella mattinata  del 21 dicembre 2012  in Usa. A più di un mese dalla conclusione dei test ancora non è uscito niente, neanche indiscrezioni. E’ ovvio che si diffondano voci di risultati negativi, mentre Rossi  afferma che pubblicherà i risultati in ogni caso. 
Rossi ha spiegato le ragioni di questo ritardo: “I professionisti terzi sono totalmente indipendenti da noi, non sono pagati da noi e quindi non possiamo mettere loro fretta o ordinare loro alcunché. In buona sostanza “sono liberi di pubblicare dove vogliono, quando vogliono, qualsiasi risultato”. In conclusione, “ciò che dipende da me, dipende da me, ciò che è indipendente, è indipendente”. 

Nel frattempo dalla Prometeon, che commercializza i reattori, si apprende che la produzione degli e-cat va avanti (la fabbricazione avviene negli Stati Uniti) e al momento sarebbero in produzione, secondo quanto ha affermato lo scienziato bolognese,  3 E-Cats da 1 MW: uno a bassa temperatura , un E - Cat Hot ed un E-Cat alimentato a gas. Per quanto riguarda l’e-cat domestico ad uso familiare si debbono attendere tempi più lunghi in quanto vi sono problemi con le certificazioni di sicurezza.
L’E-Cat industriale, invece,  è dotato della certificazione CE che garantisce la conformità del prodotto alle disposizioni comunitarie che lo riguardano: dalla progettazione alla fabbricazione, all’immissione sul mercato, alla messa in servizio del prodotto fino allo smaltimento.  
Rossi tuttavia non può prendersela con troppa calma in quanto i concorrenti stanno lavorando velocemente. La Defkalion Europe è pronta per la commercializzazione del suo reattore R5, su cui specificano che   “attualmente siamo in grado di ottenere temperature di oltre 600°C nel circuito secondario utilizzando fluidi termici opportuni. Il reattore può essere acceso e spento in breve tempo e la reazione è completamente sotto controllo. La carica del reattore dura sei mesi di funzionamento continuo e il prodotto finale della reazione è principalmente rame e qualche altro metallo non nocivo alla salute e all’ambiente”. 
La Brillouin Corp. ha brevettato in settembre il suo reattore in Cina e si dice pronta per entrare in produzione.  Piantelli ha ottenuto a gennaio 2013 il brevetto europeo del suo reattore LENR, riuscendo così ad essere il primo brevetto ufficiale di un reattore italiano.  A luglio dello scorso anno il Professor Miley (Università dell'Illinois) ha ottenuto il primo brevetto americano. La Toyota in Giappone, anche per le difficoltà dell’approvvigionamento energetico del paese dopo Fukushima, sta spingendo con le ricerche e i test presso l’università di Osaka, e secondo alcuni siti web, anche negli Stati Uniti , con lo scopo di accedere in tempi brevi a nuove fonti di energia meno costosa degli idrocarburi, senza emissioni nocive per l'ambiente. Presto si potrebbero avere grosse novità sul reattore che Toyota e Mitsubishi stanno preparando insieme ai ricercatori giapponesi e americani.  Il 2013 potrebbe essere l’anno cruciale per una risposta definitiva sulla esistenza e sulla efficienza delle LENR-Fusione Fredda come nuova fonte di energia affidabile, pulita e senza emissioni di gas serra.

3 commenti:

  1. Spero vivamente che, si diffonda presto questa tecnoogia.
    le fonti fossili, petrolio in primis, manifestano una carenza del 4% annuo,
    Sembra non ci siano particolari pericolosità, e si possa neutralizzarle facilmente.
    Purtroppo la disponibilità di energia, abbondante e a basso prezzo, porterà a sprechi, con il conseguente, inquinamento termico, nessuno si curerà di adottare misure, (spendere soldi per coibentazioni), atte al risparmio energetico.

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  2. Non credo che la disponibilità di energia pulita a basso prezzo faciliti l'inquinamento termico. Le conseguenze delle svolte tecnologiche sono, come diceva Hayek riferendosi all'economia, imprevedibili. La maggiore disponibilità energetica non potrà che favorire la tecnologia e quindi strategie di uscita da tecnologie inquinanti. Pensa solo alla possibilità di uscire dalla combustione di idrocarburi come maggior fonte d'energia.

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  3. Purtroppo siamo circondati da persone che non riescono ad aprire gli occhi... Persone che credono di saper tutto, dicono che è una truffa, solo perché non riescono a spiegare il funzionamento... Anche la NASA ci sta lavorando... La ricerca é fondamentale per la crescita e lo sviluppo del nostro paese, siamo un popolo di geni bisogna sfruttare questo grande potenziale! e ora di dire BASTA!!!
    E pensare che l Italia aveva in mano qualcosa che nessuno aveva... Uno scandalo!
    Forza ragazzi! Mettiamocela tutta!

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