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Venerdì 20 Luglio 2012 | ||||||||||||||
La conferenza di Allan Widom
Le reazioni nucleari a bassa energia e il festival dell'energia
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Giuseppe Quartieri, Presidente dei Circoli dell'Ambiente e della Cultura Rurale
In contemporanea al Festival dell'Energia svoltosi a Perugia, alla Casa dell'Aviatore, in Viale dell'Università n. 20, Allan Widom, il 18 luglio 2012, alle ore 17 ha tenuto la sua conferenza su alcuni aspetti dei Lenr (Reazioni nucleari a bassa energia) o meglio su «esplosioni di fili» prodotte con Reazioni nucleari con forze deboli a Bassa Energia. Allan Widom ha presentato la sua Teoria delle Transizioni di Energia Nucleare prodotti da forze e moti Collettivi magnetici. Dopo avere introdotto il ricordo degli esperimenti di Wendt ed il successivo dibattito con Rutherford avvenuto agli inizi del secolo scorso, Allan ha presentato un circuito elettronico elementare per l'immagazzinamento dell'energia magnetica e per innescare le reazioni nucleare a bassa energia con interazioni deboli.
La applicazione di alta concentrazione di energia, secondo Wendt, produce la decomposizione atomica di fili con produzione di neutroni. Fenomeni analoghi di decomposizione atomica si verificano in cielo in occasione dell'innesco di fulmini e saette.
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In altre parole, come è ben noto, un singolo elettrone incidente produce la seguente reazione (nucleare):
(1) e- + p+ → n + νe
La eventuale generalizzazione con moltissimi elettroni venne subito in mente ad Einstein che propose, per l'esperimento collettivo allargato, la interpretazione teorica seguente:
(e-1 + e-2 + e-3 + ... + e-N + e-N+1) + p+ → n + νe + (e-1 + e-2 + e-3 + ... + e-N)
In altre parole, secondo Einstein, si ha un vero e proprio trasferimento collettivo di energia.
Purtroppo Sternglass ignorò i suggerimenti di Einstein, non li seguì e preferì:
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In tempi più recenti (1972) sono stati eseguiti da Stephanakis et alter, esperimenti in cui sono stati impiegati generatori di alta energia per produrre plasmi densi da esplosioni di fibre di polimeri con larga produzione di neutroni.
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Fenomeni analoghi avvengono nei fulmini in cielo come se fossero dei veri e propri filetti fluidi spessi. Di fianco a destra si riporta una
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Un terzo tipo di esperimento ha consentito di misurare flussi intensi di raggi X, di raggi gamma e di elettroni veloci che arrivano proprio prima del «flash» di luce visibile.
Questi tipi di fulmini hanno durata inferiore a 100 microsecondi.
Così la generazione di neutroni in fulmini è un fenomeno fisico appurato e conosciuto. Non si comprende come mai molte branche della Comunità scientifica italiana ma forse anche internazionale non vogliono riconoscere l'esistenza di fenomeni così semplici e consolidati e quindi delle possibili eventuali applicazioni.
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La interpretazione classica di questi fenomeni si basa sulla equazione di Fermi-Pauli sulle interazioni deboli:
e- + p+ → n + νe
e nella sua generalizzazione:
e- + AXZ → AXZ-1 + νe
Esistono anche diversi tentativi di confutazione (Ruggero Santilli ed altri) di questa equazione che prevede la esistenza del neutrino al fine proprio di annullare la esistenza del neutrino. Tutti gli esperimenti fatti al Cern invece producono evidenza della esistenza dei neutrini.
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ΔE=0.7823 MeV
Tutti questi ragionamenti e illustrazioni di esperienze vecchie e nuove servono a dimostrare che, in Natura, esistono reazioni nucleari a bassa energia che si verificano certamente dall'inizio dell'Universo e sicuramente dall'inizio del verificarsi di fulmini nella atmosfera terrestre.
Per dare una idea dei parametri di un fulmine standard si riporta la seguente tabella:
Parametri dei Fulmini
Così il meccanismo fisico di generazione di neutroni e neutrini prodotti dagli effetti collettivi di cariche (elettroni) elettriche che operano in modo collettivo possibilmente in fase tra di loro, ossia in modo coerente, è un fenomeno fisico ben studiato, conosciuto e ben interpretato con le equazioni quanto-meccaniche della quantistica del Modello Standard. Sembra che solo alcune frange del Top
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Conclusioni
Allan Widom ha tenuto il proprio seminario sugli effetti collettivi nelle reazioni nucleari a bassa energia proprio mentre l'Italia festeggiava a Perugia il nuovo avvento energetico italiano basato soprattutto sulla energia solare e sull'eolico. Al Festival, è stato ratificato il fatto che, in questo preciso momento storico, l'affermarsi dei pannelli cinesi sta creando scompensi nelle economie mondiali. Alla stessa stregua, la politica degli incentivi italiani è risultata veramente vergognosa ed orientata a pochi furboni o meglio a poche aziende che hanno fatto man bassa dei denari che noi, popolo, versiamo come obolo per il solare nella bolletta Enel.
Questo avveniva mentre Allan presentava una spiegazione elementare di una vera rivoluzione scientifica basata sull'accadimento di reazioni nucleari a bassa energia (Lenr).
Questa rivoluzione scientifica non riconosciuta dal Mondo scientifico classico viene continuamente e gelosamente coltivata, lavorata e seguita con grandissimi sacrifici personali dei vari ricercatori implicati.
Il «business» del solare e dell'eolico ha saputo cogliere lo spirito italiano che ama i festival come quelli dei cantanti alla Celentano e Morandi e tanti altri, mentre il mondo scientifico a scartamento ridotto continua a fare sacrifici e cercare nuove soluzioni energetiche innovative per il bene di tutti i popoli della Terra.
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