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sabato 14 febbraio 2015

Continua la strage di migranti.

Il primo a parlare è stato uno dei maggiori responsabili di queste stragi: il papa. Poi sono seguiti gli altri corifei, i politici del buonismo d'accatto e portatore di tragedie, i giornalisti democratici e progressisti. Tutti a deprecare i soccorsi che non si sono visti, l'accoglienza che non è sufficiente, i finanziamenti che sono pochi, la necessità di più assistenza, di corridoi umanitari. Tutti invocano l'Europa, come fosse la fata turchina. Un'Europa già piena di immigrati, già cementificata e sovrappopolata.  Che i mercanti di morte speculino su questa cosiddetta fratellanza universale da anime belle è l'ovvia inevitabile conseguenza. Ormai esistono consolidate e potenti organizzazioni che ricavano profitti immensi dai viaggi della speranza.


Non riesco a capacitarmi della ottusità di intelletto di tanti politici e tanti commentatori, della incapacità generale di vedere la semplicissima verità che sta all'origine delle migrazioni di massa e delle conseguenti stragi del mare. 
Nessuno riesce a fare un semplice sillogismo di primo tipo, un ragionamento logico elementare: se una donna ha in media dieci figli, e se questi dieci figli nascono in un territorio privo di risorse per mantenerli, questi dieci figli diventeranno migranti verso dove è possibile trovare cibo e assistenza: l'Europa. E verso l'Italia che è l'avamposto dell'Europa proteso nel Mediterraneo.  E’ oggi che  dobbiamo pensare al futuro per evitare che tra dieci o venti anni i barconi carichi di disperati si moltiplichino e la migrazione divenga di dimensioni ancora più apocalittiche.  Non è possibile sostenere oltre questi tassi di natalità, non è più possibile per le nostre terre avviate ad una cementificazione sempre più massiccia,  e non è più possibile  per il pianeta la cui atmosfera si sta surriscaldando per le emissioni di sette miliardi di umani, avviati a divenire 10 miliardi tra qualche decennio.  Se continuano gli attuali tassi di natalità in Africa, in Medio Oriente e  e in Asia le migrazioni illegali cresceranno esponenzialmente , le mafie delle tratte di uomini aumenteranno i loro profitti, avvoltoi e cooperative  continueranno a campare sulle sovvenzioni europee e governative

Procreazione consapevole e controllo delle nascite debbono essere le nostre parole d’ordine, da oggi stesso. Dobbiamo respingere al mittente le invocazioni di preti e cretineria politica nostrana a più nascite, a fare più figli, a famiglie più numerose. Smettiamola di affidare il futuro del pianeta agli imbecilli che ci porteranno al disastro.  Dobbiamo intervenire adesso nelle aree di origine di queste grandi migrazioni per far si che il tasso di natalità si adatti alle risorse disponibili in quei territori. Ed allo stesso tempo dobbiamo indirizzare gli aiuti, piuttosto che alle organizzazioni che lucrano sulle migrazioni (associazioni cattoliche, ong di anime belle, ciarlatani del progresso e della solidarietà a carico altrui) , a favorire lo sviluppo economico e la situazione sanitaria in loco di quelle popolazioni, a creare scuole e formazione professionale che possano dare un futuro di lavoro e benessere in quelle terre. E' necessario lavorare per dare dignità e autonomia alle donne, conoscenza sui metodi di procreazione consapevole, politiche di controllo demografico che portino meno bocche da sfamare e più sviluppo. 

6 commenti:

  1. Ottimo post, caro Agobit, che mi sono permesso di citare (e di linkare) sul forum della UAAR.

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    1. A quelli d'UAAR la questione demografica non interessa o solo marginalmente, solo ad alcuni. A loro interessa l'ora alternativa all'ora alternativa di religione, i matrimoni gay, la rimozione dei crocifissi da aule scolastiche e tribunali e in genere l'opposizione al clericalismo e la promozione della laicità. In parte obiettivi condivisibili, ma il nostro tema è solo sfiorato. Addirittura è più progressista Bergoglio che dice ai cattolici di non figliare come conigli e sgrida una madre che aspetta il settimo o l'ottavo figlio dopo dopo sei o sette parti cesarei dicendole che se muore lascia un sacco di orfani, ciò che a Dio non può piacere. Un discorso "innovativo" ma non troppo (e anche contraddittorio: se finalmente questo benedetto Dio si rivelasse, ma a tutti, non ai soliti pochi che poi vengono a raccontarti le loro balle, non le balle di Dio). Anche i contemporanei di Gesù chiedevano dei miracoli per credergli, ma lui li deluse con le solite offese. In realtà i cosiddetti miracoli non gli riuscivano sempre e Giuda se n'era accorto ...

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    2. Caro Sergio, in effetti sul forum dell'UAAR non c'era una specifica discussione sull'argomento (o almeno io non l'ho trovata) e così ho deciso di aprirne una io, qualche mese fa.
      L'interesse, a giudicare dai post di commento, non è eccezionale, ma resta comunque vivo e significativo.
      Inoltre molti forumisti la pensano come me (come noi) e mi sembra meglio che niente.

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  2. Ogni naufragio alleggerisce l'invasione, per cui il male è bene nel contesto che ci viene imposto. Per quanto io mi ritenga persona mite e di buoni sentimenti, le azioni sciagurate e proterve di quelle dirigenze che dovrebbero rappresentarci e tutelarci (ma fanno l'esatto opposto) mi forzano verso pensieri di questo tipo. Congratulazioni, davvero un ottimo risultato.

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    1. Un discorso cinico che ti squalifica agli occhi delle Boldrine e dei cattocomunisti. Ma stiamo in realtà assistendo a una vera e propria invasione. Non si capisce cosa ci stia a fare l'esercito, oltre a partecipare alle guerre degli USA definite dall'ex comunista Napolitano orwellianamente missioni di pace (peace keeping) e che lasciano invece terra bruciata dietro di loro (Iraq, Afghanistan, Libia, per poco anche la Siria).
      Gli ex comunisti hanno fatto il salto della quaglia e sono quasi tutti filoamericani ed europeisti convinti. L'Italila ha ceduto la sua sovranità, non ha più né moneta né frontiere sicure, è terra di conquista degli alieni. E se dici: un momento, vediamo un po', l'Italia è pur sempre il mio, il nostro paese, passi per xenofobo, razzista e fascista.
      Adesso siamo costretti a rifare guerra alla Libia per il caos che vi regna e il pericolo reale dell'IS che ci minaccia.
      Non è semplicemente possibile fare un discorso semplice e terre-à-terre: siamo un paese alla frutta, che non sa che pesci pigliare, a parte blaterare di crescita, e dobbiamo farci carico dei disperati di mezzo mondo, perché così vuole il papa, anche Mattarella, anche Bruxelles, anche Renzi (che vuole istituire lo jus soli).

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  3. Dobbiamo arrenderci e chiudere tutti i blog che mettono in guardia dalla sovrappopolazione: Rientrodolce, Commenti dalla collina, unsolopianetanonbasta, il fenotipo consapevole, MIDD (Movimento italiano per il decremento demografico, la mia prima passione, che ha praticamente chiuso). Con l'iniziativa di Ecopop ci illudevamo di aprire una breccia nel pensiero unico (crescita, crescita, crescita, economica e demografica), ma siamo falliti miseramente perché la gente vuole solo una cosa: il posto fisso e i consumi. E se parli di sovrappopolazione, che è magari all'origine di tanti guai e forse di tutti i guai, passi per folle, per un marziano, ti rinchiudono in un manicomio.
    Non c'è più niente da fare. Boumedienne era un profeta quarant'anni fa: "Vi invaderemo con i ventri delle nostre donne."

    I Verdi dicono che se tutti vivessero come noi ci vorrebbero tre o quattro pianeti. A parte che milioni di italiani vivono piuttosto maluccio, questi imbecilli hanno combattuto aspramente l'iniziativa di Ecopop qualificandoci come xenofobi e misantropi oltre che colonialisti che vogliono imporre agli africani la pianificazione familiare. Parlano di impronta ecologica da ridurre, ma incassano 140'000 franchi per un lavoro a mezzo servizio (il parlamento svizzero è di milizia, tutti hanno un lavoro e dedicano solo una parte del loro tempo alla politica e alle sedute parlamentari distribuite su quattro "sessioni" di una paio di settimane). Il fatto è che i Verdi sono Rossi da noi (e anche in Francia e in Germania), votano come i socialisti.

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