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lunedì 14 gennaio 2013

TERRA ANNO ZERO



Le notizie ormai sono giornaliere. Giorno dopo giorno c'è una ennesima pessima notizia per il pianeta. Qualche giorno fa nuovi dati sul riscaldamento globale, che sta accelerando. La devastazione delle foreste avanza implacabile: in tutto il mondo  spariscono ogni anno milioni di ettari di foreste e -secondo dati Fao-   l 'Africa ha cancellato nel solo 2012  3,4 milioni di ettari di foreste, e  il Brasile  ha perduto in media 2,6 milioni di ettari di foresta l'annoOgni giorno migliaia di specie viventi scompaiono distrutte dagli effetti diretti o indiretti della presenza umana. Il  livello di smog delle megalopoli è al punto che la salute è ormai direttamente minacciata. Ieri la notizia che a Pechino la gente deve uscire, in certi giorni, con le maschere anti smog, qualcuno indossa la maschera antigas. Alcune foto della città apparse sui giornali mostrano immagini surreali che si potevano credere fantascienza fino a pochi anni fa.  I livelli di tumori ai polmoni, le malattie bronchiali e polmonari,  e le malattie cardiovascolari sono in aumento nelle città di tutto il mondo  per i livelli di inquinamento. I grandi fiumi e i laghi europei hanno livelli di inquinamento chimico tali da essere pericolosi per la salute anche solo per la balneazione. Schiuma gialla da inquinanti industriali è ormai la norma sulla superficie di tutti i fiumi. I mari sono esposti a ogni inquinante. E' di un paio di anni fa uno dei più gravi ecodisastri della storia: milioni di tonnellate di petrolio sono fuoriuscite da un pozzo sottomarino nel golfo del Messico. Le struggenti immagini di carcasse di animali impregnate di catrame sono state un terribile monito rimasto purtroppo inascoltato: le trivellazioni continuano ovunque sui fondali marini e si parla di future trivellazioni anche di fronte alle coste italiane.  I mari nelle vicinanze delle coste in ogni parte del mondo contengono solventi e detersivi che riempiono di schiuma spiagge e coste rocciose. Il mercurio inquina i mari, e il pesce è tutto contaminato. Si è giunti, da parte dell'OMS, a sconsigliarne il consumo oltre le due volte la settimana. Diserbanti e antiparassitari organofosforici bruciano le piante e si diffondono ovunque sui terreni, sui cibi, nella frutta, nell'acqua. Il colore giallo-arancione dei diserbanti è visibile nelle strade di campagna, sui canali di scolo dei terreni bruciati dalla chimica. Le falde acquifere sono ormai tutte inquinate, e soltanto in alta montagna e lontano dalle città restano fonti utilizzabili (subito recintate e usate dalle industrie per l'imbottigliamento). In Italia i livelli di arsenico nelle acque potabili hanno raggiunto in alcune zone del paese livelli intollerabili: alcuni comuni del centro Italia hanno vietato il consumo potabile dell'acqua domestica. La diossina è l'inquinante onnipresente nei terreni che circondano le megalopoli e   anche le campagne circostanti. E' un indicatore della presenza umana, collegata ai processi industriali di combustione, altamente tossico e cancerogeno per gli organi, tra cui fegato, sistema nervoso e cute.  Solo nei terreni gestiti come discarica illegalmente dalla camorra in Campania si sono calcolati per l'anno scorso lo sversamento di 350.000 tonnellate di diossina. Su quei terreni si fanno pascolare animali da allevamento e si coltiva frutta e verdura che va a riempire le frutterie di tutto il paese. La carne e i latticini provenienti dalle terre coinvolte sono tutti inquinati. Acque putride da percolati di discariche illegali sono diffuse ovunque nella ex "campania felix". Non c'è solo l'Ilva di Taranto, l'Italia è piena di disastri ambientali industriali. E' di oggi la notizia (Repubblica) che  la Ferriera di Trieste ha prodotto un tasso di tumori superiore al 50 % della media  per gli operai e per gli abitanti dei paraggi, tra cui linfomi e tumori polmonari, oltre alle malattie respiratorie. Si parla di una discarica abusiva di 360 mila tonnellate di rifiuti speciali tossici, di fumi di particolati che diffondono per una vasta area intorno, di sversamenti di metalli tossici nel mare. Nella zona sono presenti cementifici con alti tassi di inquinanti chimici, ed è anche previsto un rigassificatore. La stessa situazione nella vicina Marghera, sulla costa toscana (Livorno, Grosseto) , in Campania, in Calabria, e in  tante altre zone in Italia e nel mondo. L'amianto è un inquinante universale di gran parte delle grandi e piccole città. Nel mondo è famoso l'esempio di Mosca dove interi quartieri hanno edifici foderati letteralmente di amianto. India e Cina hanno moltissimi edifici con tettoie e tubature in amianto.   In Italia strutture di amianto sono  inglobate nei muri degli edifici, messe a isolamento di impianti, usate come cassoni per l'acqua o come tettoie. Polvere di amianto, frammenti di eternit si trovano ovunque, all'aria aperta, sulle strade, nei terreni di campagna, nelle discariche (vedi la foto in basso di una tettoia di eternit nella campagna toscana, con bella vista di Montalcino). 


Per duemila anni l'uomo ha immaginato l'Apocalisse come un castigo ineluttabile che ci pioveva dal cielo, ma ora le carte in tavola cambiano. L'Apocalisse è già tra noi e non è venuta dal cielo, ma ce la siamo creata noi con le nostre azioni e con il nostro sconsiderato antropocentrismo. Il mondo è soffocato dagli inquinanti per l'enorme pressione antropica che sottopone a sfruttamento massimo i terreni agricoli, la produzione industriale, le strutture edilizie, l'uso delle acque, l'estrazione e la combustione degli idrocarburi. Non si tratta di sola organizzazione industriale e produttiva. Non è un discorso politico. Si tratta della pressione antropica che nasce dalla necessità di provvedere ai bisogni di sette miliardi di persone. Una pressione su risorse naturali di suolo, di foreste, di aria, di acqua,di piante e  di animali sempre più limitate. Al contrario la grande massa umana è in continua crescita (sette miliardi oggi, dieci miliardi nel 2050)  e richiede sempre più risorse, sempre più chimica, sempre più produzione di inquinanti e sfruttamento  della povera natura rimasta.  La Terra è al collasso. L'Apocalisse è vicina.  Eppure la coscienza di tante persone ancora rifiuta il problema, lo nega. Addirittura afferma che no, è il contrario, le nascite sono poche, ci vogliono altri  miliardi di persone. Come nel film Bladerunner si va verso un uomo che perde la propria umanità,  che significa rapporto con la natura, sintonia con la madre Terra. Si diviene replicanti. Non si sa più cosa  si stia a fare su questo mondo. Tutto il senso dell'esistenza si racchiude nella necessità di replicarsi replicarsi fino a far scoppiare noi stessi e il pianeta.

3 commenti:

  1. Vorrei contattate l'autore del Blog.
    Sarei interessato a dei commenti sul problema energetico.
    Spero di essere contattato, visto che non ho trovato nessun contatto disponibile.
    Saluti

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  2. Ho inviato l'indirizzo email al sito google+ di Alessandro

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