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lunedì 25 aprile 2011

Le città della globalizzazione: l'esplosione delle megalopoli.




In seguito al boom demografico, alla tecnologia, all'inurbamento le città si stanno trasformando in tutto il mondo.Le città maggiormente interessate da questa trasformazione sono soprattutto quelle del terzo mondo che si globalizza con il mercato. I significati della città si stanno anch'essi rapidamente modificando. Viene meno il significato del centro urbano raccolto intorno ai luoghi del sacro, di luogo dedicato alla spiritualità. Ma insieme al sacro anche l'estetico è un significato assente nella città contemporanea. Oggi l'architettura è sempre più volta alla creazione di edifici funzionali capaci di assicurare collegamenti e servizi tecnologici e privi di interessi estetici diretti ma solo derivati dalla funzione. O, per essere più precisi, i canoni architettonici della nuova città interpretano il concetto di estetica in modo completamente diverso, identificandolo con quello di efficienza funzionale. Oggi una big city che si avvia ad avere dieci o quindici milioni di abitanti non si può dire semplicemente brutta, è a suo modo bella, ma in un senso tutto nuovo. Anche il significato di città come luogo di produzione e di scambio, concetto che era stato alla base del suo sviluppo durante i secoli passarti, viene meno: la città è sempre meno il luogo dei mercanti e del mercato. Oggi la città è il luogo dei consumatori e del consumo. Si trasforma per acquisire una valenza puramente funzionale, di assicurare la possibilità a un numero sempre più alto di persone di vivere concentrati, con servizi e funzioni finalizzate a consentire la fruizione del consumo ad un numero altissimo di individui in relazione agli spazi disponibili. Concentrazioni che non si sono mai viste nel passato, un fatto inusitato per l'umanità. A tale scopo la città utilizza tutte le risorse della tecnologia delle costruzioni con produzione di edifici di enorme cubatura in altezza per assicurare il contenimento di un altissimo numero di consumatori e di fruitori di servizi. Inoltre l'informatizzazione permette il coordinamento e la sincronizzazione delle varie funzioni si un agglomerato complesso e sovrappopolato. Questo tipo di urbazione ad alta densità sta profondamente alterando gli aspetti tradizionali della cultura sia come forme di fruizione sia come contenuti oggettivi e valoriali, Così le principali città della Cina, dell'India e dell'America si stanno sviluppando secondo un nuovo concetto di città che va di pari passo con un nuovo skyline, un nuovo senso dei luoghi e di estetica dei luoghi, un nuovo senso della vita.Le città che permangono con il loro vecchio modo di essere sono molte città europee che per vari motivi non hanno intercettato lo sviluppo: tra queste le città italiane come Roma o Milano. Sempre più esse sono e diverranno città museo, con centri storici di grande valore estetico tradizionale e periferie degradate a contenitori-dormitorio poco funzionali.

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