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domenica 27 dicembre 2009
DUE CONCEZIONI DEL MONDO
Nove miliardi di umani nel 2050: ecco il grande disastro ambientale che ci attende, che è prossimo, molto più vicino e concreto di tanti allarmi sul clima e sugli inquinanti. Nove miliardi di consumatori, una massa umana la cui attività trasformerà in maniera cataclismatica il pianeta terra in un groviglio di strade e casermoni di cemento, fabbriche e città; il mondo come contenitore di umani. Il futuro non vedrà più ideologie e bipolarismi destra-sinistra ma un'unica polarità: il mondo antropizzato. L'ambiente della fauna e della flora azzerato da un mondo di prodotti dell'attività antropica.DUE sono le VISIONI DEL MONDO che oggi si affrontano: una, quella attualmente dominante che vede il mondo come CONTENITORE DI UMANI che non fanno altro che consumare e crescere, l'altra che vede il mondo come un sistema di equilibri in cui gli umani sono solo una e NON ESCLUSIVA delle componenti. S'impone oggi una lotta alla SUPERSTIZIONE ANTROPOCENTRICA della natalità e della crescita demografica. Una lotta alla SUPERSTIZIONE RELIGIOSA dell'uomo come padrone del mondo, di un mondo fatto solo per l'uomo da un crudele Dio antropomorfo. Politiche di salvezza per il mondo saranno la democrazia laica, il rispetto e la liberazione della donna con il conseguente calo di fertilità, le politiche anticoncezionali e di sostegno alla denatalità, la pianificazione familiare per dedicare le risorse allo sviluppo economico e tecnologico invece che alla sussistenza a livelli proletari di famiglie in sovrannumero di figli con troppe bocche da sfamare. NO alla visione antropocentrica del mondo, SI all'armonioso rapporto tra umani, animali e vegetali in un ambiente naturale.NON c'è una terza via: o faremo del mondo un contenitore della crescente massa umana e la pattumiera dei suoi scarti, o lo salveremo come il pianeta in cui è ancora bello e dignitoso vivere. A noi la scelta, adesso.
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