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sabato 19 novembre 2022

Otto miliardi

Mentre la Cop 27 che si e' tenuta in Egitto la settimana scorsa andava incontro al suo ennesimo fallimento, senza che nessuno dei partecipanti abbia mai accennato al boom demografico, l'Onu ha comunicato che il pianeta ha raggiunto e superato gli 8 miliardi di umani. La cosa sorprendente e' che i 7 miliardi erano stati raggiunti soltanto 12 anni fa. Un miliardo di umani in piu in cosi breve tempo significa una cosa sola:l'esplosione demografica degli ultimi decenni e' in piena salute e continua senza limiti e senza dare tregua al pianeta. Tutti i nuovi nati saranno futuri consumatori, sia se rimarranno nel paese di nascita sia se emigreranno in aree economicamente sviluppate. Tacere sul fenomeno demografico e' la strategia sia dei verdi che dei governi piu o meno autoritari e corrotti che amministrano le aree del pianeta con alta natalita', che non fanno nulla contro il boom demografico, anzi ne approfittano per politiche di potenza e per lucrare sul fenomeno tramite l'emigrazione e i rientri delle rendite. Lo stallo demografico da tanti ritenuto prossimo, non si vede ancora e non se ne hanno tracce. Si puo dire che la famosa transizione demografica e' come l'araba fenice " che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa". Di fatto la specie umana prosegue la sua crescita cancerosa, di cui le migrazioni rappresentano le metastasi, una crescita che sta soffocando la biosfera, distruggendo l'ecosistema, cioe' la base della vita e della varieta' delle specie viventi. L'antropocentrismo dominante e' preoccupato del cosidetto riscaldamento climatico o dell'inquinamento ambientale solo per le ripercussioni sulle popolazioni umane e per la sopravvivenza e i diritti della sola specie umana. Di fronte ai diritti di Homo passano in secondo piano la fine delle specie animali e vegetali, come ad esempio l'Elefante africano, il rinoceronte di cui restano poche migliaia di esemplari, la tigre delle indie e tante altre rare specie viventi, finora miracolosamente sopravvissute al cancro umano. Eppure questa e' di gran lunga la prima emergenza planetaria, tutte le altre seguono. Il riscaldamento climatico, l'immissione di carbonio in atmosfera, l'inquinamenti da altri gas e sostanze quali i nitrati e i solfuri, da particolati, da prodotti chimici, da pesticidi, da plastiche ecc. non e' legato a particolari civilta' o a sistemi economici come il libero mercato e il capitalismo, ma semplicemente al numero di abitanti perche' nel mondo globalizzato ogni esemplare di homo e' un produttore - consumatore, sia esso americano, indiano, cinese o africano, sia esso stanziale o migrante. Piu alto e' il numero degli homo piu alta e' la produzione di merci, il commercio, ,le eiezioni di gas e sostanze inquinanti, piu alta la crescita di rifiuti e discariche. Non nego la necessita di ridurre i consumi e il consumo di idrocarburi, nego che la cosa abbia una qualche rilevanza senza la riduzione della natalita' umana e la decrescita demografica. Finora non e'stato ancora inventato un uomo non consumatore e non produttore, anche se persiste nella mente degli ecologisti mainstream l'utopia dell'Homo abstinens, contemplativo, sostenibile, che vive di assistenza statale e bonus, senza emissioni, appiedato o al massimo fornito di bicicletta, mangiatore di insetti e piantatore d'alberi. Nella realta' Homo e' un grande emettitore, inquinatore, vorace consumatore di energia, estrattore ed utilizzatore di acqua, deforestatore, cementificatore e costruttore, mobile e mobilizzabile con i mezzi piu' inquinanti come aerei, navi, auto, treni, porti, ferrovie, gallerie, aeroporti, rampe, funivie, seggiovie, piloni ed altre amenita' ecologicamente insostenibili e incompatibili. L'unica possibilita' di salvezza e' il controllo demografico, non esistono altre vie o scorciatoie. Intanto i verdi del politically correct continuano a strepitare contro i consumi della societa occidentale, proprio mentre milioni di persone dall'asia e dall'africa cercano in tutti i modi di divenire consumatori occidentali violando ogni limite e confine e traversando mari ed oceani (come in Australia ed in America). Anche le popolazioni che restano nei paesi poveri, cercano lo sviluppo secondo un modello occidentale d'annata, basato su consumi energetici e produzione, consumi e cementificazione. Oggi il paese piu inquinante non e' piu un paese dell'occidente capitalistico, il maggiore emettitore di carbonio, produttore di rifiuti e inquinamento planetario e' l'antioccidentale Repubblica Popoplare Cinese, guidata dal Partito Comunista e abitata da un miliardo e mezzo di umani. Con il raggiungimento del "traguardo" degli otto miliardi cade il velo di maia dei movimenti verdi. Il loro silenzio e' una accusa alla loro fede ambientalista, un'auto condanna alla marginalita' e alla irrilevanza in questa cruciale fase di storia del pianeta. A volte l'incomprensione dei verdi riguardo al vero problema del pianeta sfocia nella stupidita', come quando , con somma irresponsabilita' e cecita', affermano che per l'uomo c'e' ancora tanto spazio da occupare sulla Terra.

31 commenti:

  1. "La cosa sorprendente e' che i 7 miliardi erano stati raggiunti soltanto tre anni fa."

    Non esageriamo: i 7 miliardi furono raggiunti circa una decina d'anni fa. La popolazione mondiale aumenta attualmente di 1 miliardo ogni 10-12 anni. Bisogna rassegnarsi (ma lo dicevo già anni fa).
    Da un lato il tasso di natalità cala ovunque, tranne che in Africa e in Asia, ma lo stesso la popolazione mondiale continua a crescere: ho letto giorni fa che arriveremo ai 10 miliardi già verso il 2070, altro che 9 entro il 2100. Non possiamo fare niente. Se consigli agli africani e agli asiatici di darsi una regolata i fessi rosso-verdi nostrani ti danno del razzista (o colonialista o fascista). Adesso si parla di "gestire" il fenomeno migratorio. Ma che volete gestire, deficienti rossi-verdi e papalini. Non ho ancora sentito nessuno accennare a quanti ne possiamo accogliere. Il papa dice: bisogna accogliere tutti quelli che vogliono venire qua. Tutti? Tutti quanti? Qualche milione o magari un miliardo? È difficile non pensar male, cioè che tutto quanto accade è stato pianificato, voluto. Il piano Kalergi del 1925 ipotizzava una nuova Europa, abitata da un'etnia negroide e asiatica. Non è una balla, è tutto ben descritto nel suo "Praktischer Idealismus" (libro però introvabile e non ristampato). Fra cinquant'anni l'Europa sarà africanizzata e islamizzata, è certo.
    Vedere l'articolo del prof. Raffaele Simone. La sinistra idiota gode: "Porti e culi aperti" è il nuovo slogan.

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  2. Il commento qui sopra è mio (= Sergio). Ho problemi a pubblicare col nome, non mando mai messaggi anonimi.

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  3. L'articolo di Raffaele Simone:

    https://www.italiaoggi.it/news/nei-prossimi-50-anni-l-europa-sara-africanizzata-2351960

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  4. Ti ringrazio per la precisazione, i sette miliardi furono raggiunti nel 2011

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    1. Maligno immagino. E un tumore maligno se non operato è letale (e può esserlo anche se operato se ha già metastasizzato). A me sembra che il tumore maligno ovvero cancro sia già allo stadio finale. L'operazione a questo punto è inutile, ergo siamo fottuti (grazie papa, grazie politici da quattro soldi, grazie elite onnipotenti, grazie Soros, Schwab, Altiero Spinelli, Letta,Vauro, Cirinnà, Schlein (!!!) - possa venire anche a voi un cancro o un accidente). Sono turpe, volgare, poco cristiano - perché, i suddetti ci vogliono bene? Occhio per occhio, dente per dente è ancora un principio di giustizia valido - altro che abolire la pena di morte come dice il papa gesuita (gesuita! tutto un programma). No alla pena di morte, la pena di morte possono comminarla solo gli assassini (che infatti continuano ad applicarla senza troppi scrupoli). Questo papa vaccinista è proprio un disastro, l'hanno messo lì le elite perché completi l'opera, la distruzione dell'Italia e dell'Europa. E pensare che è pure vescovo di Roma, ma dello squallore di Roma ormai una fogna non gliene frega niente. Anzi, perché i romani dovrebbero star meglio dei poveracci africani, asiatici e latino-americani. Siamo tutti figli di Dio, sotto a far figli.
      Scusate lo sfogo, ma sono proprio puntini puntini. Qualcuno mi accuserà di volgarità e aggressività (so già chi!).

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    2. Uffà, il commento qui sopra è mio (Sergio) ma l'avrete già capito dai toni accesi e dalle espressioni volgari (voi persone perbene e angioletti).

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    3. Le castalie ai vertici hanno interessi enormi relativamente a crescita e globalizzazione.
      I Ferrero, i Bezos, i Bergoglio raddoppiano quattrini e/o potere se raddoppiano popolazione e consumi.
      Tu che lavori come ingegnere a Novi Ligure, fattorino o camionista al centro logistico Merdmazon, parroco a San Pancrazio dei Sibillini, continui a portare a casa il tuo stipendio/salario mensile, sei funzionale al parassitismo di quelli sopra.
      Il problema di sovrappopolazione e di immigrazioni di massa sostitutive (leggere il commento sotto di Laura): se rompi i coglioni e non non ti va bene di essere un mite ebete omologato parassitato io ti soatituisco con uno che costa molto meno e molto più consumista di te) non si risolverà mai in quanto i poteri (forti è pleonastico) ne verrebbero danneggiati.

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    4. Scritto di fretta, qualche arzigogolo. Scusate.

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  6. 1) Non mi piace che qualcuno la punti sul fatto che forse l'Europa verra' africanizzata perché noi caliamo e invece loro fanno tanti figli.
    Io la vedo in un altro modo : fortunatamente nei paesi occidentali le nascite calano e si dovrebbe insistere su questo punto anziché incentivarle come stanno facendo.
    Incentivare le nascite in Occidente e anche in Italia vuol dire correre verso la distruzione ambientale ed enormi problemi sociali.
    Nei paesi poveri purtroppo ancora ne fanno tanti : questi vanno assorbiti anche in Occidente e contemporaneamente con emancipazione ed istruzione anche lì devono calare le nascite.
    Questo vuol dire essere un'unica umanità.
    2) Mi dispiace se chi scrive in questo blog E chi commenta poi fa figli.

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    1. > questi vanno assorbiti anche in Occidente

      ??

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    2. Le metastasi si combattono.
      Mai visto né sentito un medico che dica che la metastasi vada "assorbita".
      Questa è la follia che caratterizza pure i cocomeri.

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    3. Cercando di mantenere il dibattito entro termini educati e non provocatori, vanno assorbiti certo perché :
      1) o li sterilizzi all'istante , e questo andrebbe contro a diritti umani e non troverebbe d'accordo tanti stati;
      2) Oppure bisogna intervenire con istruzione ed emancipazione: per questa cosa ci vogliono anni nel frattempo cosa si fa? In Occidente va assolutamente cambiato il modello economico attuale ( quello che ci dice che la massa che lavora deve essere di più di quella vecchia ) ;
      in questa transizione si assorbe l'esubero di popolazione e di questi paesi.
      Intanto con educazione e istruzione anche lì le nascite si riducono.
      Non mi sembra un'idea così malsana .
      Magari non è giusta .
      Magari ce ne sono di migliori.
      Se ne hai altre suggerisci anziché criticare in questo modo e basta: come combatteresti tu queste metastasi?

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    4. Io ho il diritto a non essere assorbito qui, in Italia, da coloro che si riproducono come conigli (v. caso della famiglia Kyenge e della razzista Cecile).
      Oppure siamo razzisti e i diritti di africani e asiatici valgono più *in Europa !* dei diritti degli europei *in Europa!*?!

      Cosa significa assorbire una metastasi, un tumore?
      Ma vi rendete conto, Laura, della insensatezzza di questa espressione?!
      È tutto completamente sbagliato e storto.
      Voi quante ne potere assorbire in casa vostra, tra soggiorno e camera da letto?
      Oppure sono altri che devono assorbire? In tal caso chi sarebbero? Dove? Con quali risorse, che l'Italia è già a deficit ecologico per i 3/4 di ciò che necessita!?
      Aiutatemi a capire. Grazie.

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    5. Ok ma non arrabbiarti.
      Dunque non assorbiamo nessuno, che ognuno se ne stia a casa sua.
      Che soluzione proponi?

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    6. Il commento qui sopra è mio (= Sergio).

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    7. Che soluzioni adottare?
      La cosa sconcertante è che tutti i massmigrazionisti, dopo aver provato con la solita serie di menzogne, arrivano "problema complesso, non si può far nulla".
      Peraltro un altro rozzo falso, i problemi complessi devono essere affrontati con molteplici azioni e strategie.
      Immaginate che a questi venga diagnosticato una malattia grave, un tumore, appunto. Vorrei vedere la faccia di questi se il medico dicesse loro "Lei deve assorbire il tumore. È una cosa complessa, non si può far nulla!".
      Sarebbe interessante osservare le reazioni.

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  7. Io sono arrivato alla conclusione che bisogna prendere le cose da una prospettiva filosofica e distaccata, tanto non potremo fare niente contro incremento demografico, aumento di consumi ed inquinamento, distruzione degli ecosistemi, scomparsa delle specie a rischio e via dicendo. Mi tranquillizzo pensando che alla fin dei conti il pianeta ha circa 4,5 miliardi di anni e che in questo periodo di tempo si è creata la meraviglia della natura e delle specie viventi, esseri umani compresi. Quanto sta avvenendo ed avverrà rappresenta per il pianeta niente più che una puntura di spillo, tanto dopo l'inevitabile brusco ridimensionamento della specie umana, il pianeta avrà di fronte altri milioni di anni per consentire la riformazione di altri ecosistemi e l'evoluzione delle specie animali e vegetali. Per cui rimango tranquillo, conscio di non essere anche io niente di più che un moscerino di passaggio in un posto misterioso ed incomprensibile...

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    1. "Per cui rimango tranquillo, conscio di non essere anche io niente di più che un moscerino di passaggio in un posto misterioso ed incomprensibile..."

      Bel commento il tuo (senza ironia), però lo stesso non mi sento di condividere pienamente il tuo pensiero. Sì, l'universo è incommensurabile, misterioso, tremendo (attributi di Dio), però lo stesso vorremmo star bene, goderci un po' la vita hic et nunc e quindi organizzarci allo scopo (star bene).
      Non possiamo nemmeno immaginare come sarà la vita tra cento anni, però qualcosa possiamo fare già oggi per star bene o persino meglio ed evitare guai per colpa della nostra incuria. Tutte le strade portano a Roma, si dice. Ma è chiaro che se tutti vogliono andare a Roma (o invadere l'Europa), Roma e l'Europa saranno distrutte.

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  8. Il nostro futuro secondo l'ebreo Jacques Attali. Vaneggiamenti di un folle o c'è del vero? E pensare che Attali è stato consigliere di Mitterand. Chissà cosa si dicevano questi due. L'elezione di Mitterand nel 1981 fu per me un momento bellissimo. Che illuso che ero, che illusi che siamo.

    https://www.aldomariavalli.it/2022/11/28/cosi-le-professeur-attali-eminenza-grigia-del-globalismo-prevede-e-costruisce-il-futuro/

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  9. "Il Covid-19 ha spianato la strada a un futuro pandemico che era molto desiderato."
    Desiderato da chi? Ma da Attali, dagli Attali. Sveglia! Vedi articolo segnalato qui sopra.

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  10. A proposito di sovrappopolazione mondiale e declino demografico dell'Italia, segnalo l'intervista fatta al demografo Alessandro Rosina, comparsa sul Fatto Quotidiano del 31/10/2022 e leggibile integralmente qui:
    https://www.fisaccgilaq.it/lavoro-e-societa/italia-senza-futuro-il-declino-demografico-e-inarrestabile.html
    La ricetta salvifica, ça va sans dire è "...attrarre da ogni altro luogo il capitale umano per sopperire al deficit di natalità fino a giungere al saldo demografico positivo", altrimenti sarà la fine dell'Italia...

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    1. Non si devono né incentivare le nascite in Italia
      né attrarre gente nel migliore dei casi.
      Farli venire un po' /se nella misura in cui si può solo se contemporaneamente lì si fanno calare le nascite.
      Sennò ciao.
      Avremo un mondo vecchio, lo abbiamo voluto aumentando l'aspettativa di vita.
      Amen.
      Non ci si lamenti.
      Aumentare le nascite no.

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    2. "" Un'altra domanda da farsi è: perché gli Italiani non si riproducono più, cosa è successo perché i figli siano considerati un peso economico e un ostacolo a "realizzarsi"? ""

      Scusa ma questi dilemmi e parlare del quadro tragico della demografia italiana non dovresti neanche porteli.
      Anzi dovresti essere contento che in qualche misura parrebbe ( anche se secondo me non è proprio e sempre così)
      che i figli siano diventati un peso per italiani :
      così la popolazione nel tempo calerà.

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    3. Ma io non deploro il calo della natalità in Italia, anzi. Penso che 30-40 milioni di Italiani al massimo sarebbero l'ideale. Volevo piuttosto far notare che questa evoluzione (per me positiva) è la conseguenza del boom economico. La gente ha scoperto il benessere e lo ha logicamente preferito alla famiglia numerosa. Da un lato ci dicono: consumate, consumate, consumate (questo predica Giuliano Ferrara) e poi si lamentano che gli italiani non vogliano più figli, uno o due al massimo o persino nessuno.

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  11. Cari amici, è ovvio che - con la situazione demografica attuale - il calo naturale della popolazione (italiana in questo caso) è sempre un fattore positivo.
    Se la 'stella polare' da seguire è quella dell'impronta ecologica, come tutti noi giustamente sosteniamo, è necessario ridurre notevolmente la popolazione per territorio: quindi meno figli (grazie alla tendenza naturale) e NESSUNA immigrazione compensativa dall'esterno.

    Ma c'è un 'ma', rappresentato dal c.d. paradosso Maori, che ho scoperto su un altro blog (Mammifero Bipede) e che provo a riportare qui di seguito:
    “qualunque pratica messa in campo per stabilizzare l’economia e migliorare il benessere diffuso di una popolazione (ivi inclusa una riduzione pianificata dei consumi, o il controllo demografico) otterrà il solo risultato di rendere la società che la metta in pratica appetibile per il desiderio di conquista da parte di altre realtà meno benestanti”.
    Molto triste, ma - ahimè - molto convincente.

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  12. RIPETO IL COMMENTO PERCHE' RISULTAVA ANINIMO

    Cari amici, è ovvio che - con la situazione demografica attuale - il calo naturale della popolazione (italiana in questo caso) è sempre un fattore positivo.
    Se la 'stella polare' da seguire è quella dell'impronta ecologica, come tutti noi giustamente sosteniamo, è necessario ridurre notevolmente la popolazione per territorio: quindi meno figli (grazie alla tendenza naturale) e NESSUNA immigrazione compensativa dall'esterno.

    Ma c'è un 'ma', rappresentato dal c.d. paradosso Maori, che ho scoperto su un altro blog (Mammifero Bipede) e che provo a riportare qui di seguito:
    “qualunque pratica messa in campo per stabilizzare l’economia e migliorare il benessere diffuso di una popolazione (ivi inclusa una riduzione pianificata dei consumi, o il controllo demografico) otterrà il solo risultato di rendere la società che la metta in pratica appetibile per il desiderio di conquista da parte di altre realtà meno benestanti”.
    Molto triste, ma - ahimè - molto convincente.

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  13. Ho letto anch'io l'intervista del demografo
    1) non un appunto sul fatto che l'Italia è già sovrappopolata e il mondo scoppia e ci sono paesi dove ancora le nascite sono tante
    2) mancherà al 30% della forza lavoro ?
    e milioni di disoccupati che ci sono oggi. Il demografo sta parlando come se ci troveremo in un periodo post peste del 300.
    Immagina tra l'altro una crescita continua dell'Economia e della produttività della nazione ,
    come se nel mondo tra l'altro ci fosse solo l'Italia :
    siamo sicuri che tra 30 50 anni ci saranno le stesse condizioni di oggi?
    Le risorse disponibili saranno le stesse ?
    Avremo accesso allo stesso modo?
    L'IA avrà tolto altri posti di lavoro?

    3) lui stesso parla di 3 milioni di neet giovani sotto i 35 anni che non studiano e non lavorano .
    Sono quasi sicuro che se queste persone mandassero curriculum anche per lavori più umili
    verrebbero scartati quasi sempre
    e in molti posti al loro posto vedrebbero l'Africano o l'asiatico di turno ( probabilmente sono le cooperative).
    Perché non si dice la verità di come è combinato il mondo del lavoro in Italia?
    E questo demografo vuole un aumento della natalità in Italia tra l'altro solo per questioni economiche (discutibili per come ho scritto sopra )
    al ben vivere e al fatto che esiste un pianeta intero non ci pensa minimamente

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  14. Il fatto che lavori alla Cattolica dice tutto.
    Ci si lamenta in continuazione:
    se l'aspettativa di vita è aumentata è inutile lamentarsi che ci sono tanti vecchi ,
    pensate a cambiare il sistema economico e finitela lì .
    La popolazione non deve aumentare in nessun modo.

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  15. In tale deprimente scenario complessivo e in considerazione del fatto che il problema demografico chiaramente ha natura sovra/trans-nazionale, il tetragono rilancio di politiche espressamente nataliste da parte delle Destre nazional-sovraniste attualmente al governo appare anacronistico, "miope" e (in ultima analisi) auto-lesionistico (sia sul piano ambientale sia su quello sociale). Casomai la difficoltà da risolvere è quella opposta, ovvero riuscire ad "esportare" il ragionevole tasso di riproduzione italiano/europeo nei Paesi (generalmente afro-asiatici) che continuano ad averne uno chiaramente troppo alto in relazione alle risorse localmente disponibili. In altri termini: è opportuno puntare (finalmente) sulla Qualità piuttosto che sulla Quantità: Ma presumibilmente ciò (ancora una volta) NON accadrà :( Saluti

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  16. Per info, su un blog del Fatto Quotidiano è stato pubblicato il post "Otto miliardi sulla Terra, il discorso è più difficile di quanto sembri – Ecco dati e statistiche", scritto dagli esperti di statistica "Franco Vespignani & Eleonora Farneti", se interessa lo trovate qui https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/05/otto-miliardi-sulla-terra-il-discorso-e-piu-difficile-di-quanto-sembri-ecco-dati-e-statistiche/6914605/

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