L'umanità,dalle sue origini alla nostra nascita, è cresciuta nella stessa misura in cui è cresciuta dalla nostra nascita ad oggi. In milioni di anni dalla sua comparsa l'umanità è passata da 0 a 3 miliardi di abitanti. E in soli quarant'anni è raddoppiata, è passata a 6 miliardi. Negli ultimi ottant'anni l'umanità è addirittura triplicata. Detto così, non resta che la castrazione chimica mondiale, la sterilizzazione universale. Non è catastrofismo. Non viviamo in un'epoca come un'altra. Siamo i primi a vivere tra campi elettromagnetici gremiti di onde e di messaggi, in un etere stracolmo; siamo i primi a vivere un consumo di risorse ed energie come mai era accaduto nella storia umana, abbiamo estenuato il mondo più noi che tutta l'umanità dalle sue origini alla nostra nascita...è finito il rispetto per il creato e la natura, l'evocazione delle cose genuine e antiche, i borghi e le tracce del passato, l'amore per l'agricoltura e le attività naturali, il legame con la terra e le radici, il senso del limite e il profumo della realtà. Soffriamo il disagio per le metropoli invivibili, la paura del progresso senza freni, il fastidio per il rumore e l'aria inquinata, i cibi manipolati, il mare sporco e la terra...
tratto da Marcello Veneziani: "Rovesciare il '68" Oscar Mondadori
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