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sabato 16 agosto 2014

in difesa dell'Orsa Daniza

Un esemplare di Homo ( sette miliardi e mezzo di esemplari) va a raccogliere funghi nei boschi e viene aggredito con un paio di zampate da un'orsa (poche migliaia di esemplari) che lo lascia leggermente ferito. Mamma orsa aveva con se due piccoli. E' evidente che l'antropizzazione spinta del territorio fa sentire in pericolo questi animali che tendono -giustamente visto il rischio d'estinzione- a proteggere i piccoli da chi fino ad oggi li ha braccati e assassinati senza pietà.
TRENTO - Un'orsa ha aggredito un cercatore di funghi, stamattina, nei boschi di Pinzolo, in Trentino, ferendolo in maniera non grave. L'uomo è riuscito a chiamare i soccorsi ed è stato ricoverato in ospedale a Tione. Il cercatore di funghi, Gabriele Maturi, 38 anni, mentre camminava nel bosco si è imbattuto in una femmina di orsa che aveva dietro di sè due cuccioli. Secondo il suo racconto, avvistata la famigliola, lui si sarebbe nascosto dietro un albero per osservare la cucciolata. L'orsa, però, avvertendone la presenza e fiutando un pericolo che inizialmente non vedeva, si sarebbe avventata contro di lui, colpendolo prima con due zampate, una alla schiena e l'altra al ginocchio, e mordendolo infine a uno scarpone. L'esemplare, ha riferito il cercatore di funghi, era munito di radio-collare. Le guardie forestali l'hanno indentificata nell'esemplare registrato col nome di Daniza, femmina di circa 18 anni che era stata introdotta in Trentino nel 2000. La squadra specializzata dei forestali ha iniziato quasi subito le operazioni per localizzarla. Secondo il protocollo in vigore, l'aggressione impone che l'animale sia catturato: la Provincia autonoma di Trento sta per emettere un'apposita ordinanza e il presidente della Provincia, Ugo Rossi, ha informato il ministro all'Ambiente dell'accaduto. Se l'operazione risultasse problematica, è prevista anche l'ipotesi dell'abbattimento dell'animale. Sul posto è andato l'assessore all'Agricoltura, Michele Dallapiccola, per sincerarsi delle condizioni dell'uomo (all'ospedale era già presente il dirigente generale Romano Masè) e per seguire l'andamento delle operazioni. Il piano per la cattura è stato avviato dopo un vertice al quale hanno partecipato anche il sindaco di Pinzolo, agenti forestali, forze dell'ordine ed i rappresentanti del Parco Adamello Brenta. (Dal sito di Repubblica)
Tanto spreco di risorse di funzionari e di forze dell'ordine non per combattere delinquenti, mafiosi o speculatori edilizi ma per occuparsi del gran pericolo costituito dalla presenza di pochi esemplari di orso in un territorio che per qualche milioni di anni li ha ospitati e che ora li vede minacciati dall'antropizzazione totale della terra. In uno stato degno di questo nome e rispettoso dell'ambiente naturale si sarebbe dovuto sanzionare l'esemplare di Homo, non dico con il carcere (come sarebbe giusto, almeno per i bracconieri) ma almeno con una fortissima multa, per aver invaso un territorio che dovrebbe vedere protetta come un bene raro la presenza di qualche orso, e non le attività ludiche e inutili degli esemplari di Homo. Ma è incredibilmente idiota addirittura ipotizzare l'abbattimento dell'orsa (animale ormai raro e in via di estinzione)per proteggere la stupidità della scimmia arrogante che sta devastando il pianeta.

9 commenti:

  1. Non sono d'accordo con l'idea di multare chi va per boschi. Al tempo stesso, trovo idiota che si attui qualsiasi "rappresaglia" nei confronti dell'orsa. La mia linea, su questo genere di cose, è: fai quel che ti pare (nei limiti del non procurare danni intenzionali o da incuria) e accollati le eventuali conseguenze. Un esempio? Perché pagare l'ospedale a chi, praticando sci (attività intrinsecamente pericolosa), si frantuma lo scheletrino? Gli sciatori non dovrebbero avere divieti, piuttosto dovrebbero avere una sospensione delle tutele per via della loro scelta di praticare per sfizio attività rischiose. E lo stesso discorso dovrebbe valere per chi corre con l'auto in pista, per chi viaggia a 200 km/h in autostrada, per chi esce in barca con condizioni meteo inidonee, per chi si droga (alcol e sigarette incluse), per chi si lancia da un pendio in bicicletta, per chi fa immersioni o si avventura in grotte... Di divieti, però, ne abbiamo fin troppi, tanto che mi vien da dire che il nostro è sempre meno vivere e sempre più barcamenarsi per cercare di sopravvivere.

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    1. Debbo dissentire, sebbene a malincuore. Che significa? In linea di massima è vero che un irresponsabile non può farsi risarcire dalla collettività, non può pretenderlo. Ma il fatto è che la società è piena d'irresponsabili di tutte le risme e chi si ammala per stravizi ha lo stesso diritto all'assistenza sanitaria. Non puoi rifiutare le cure a chi ha la cirrosi perché è stato un ubriacone o a uno che ha il cancro dei polmoni perché accanito fumatore o a uno scemo che si è preso l'aids perché scopava senza precauzioni ecc. Però chi si espone dissennatamente a certi rischi (penso a sport estremi come l'alpinismo, l'automobilismo, il salto con l'elastico ecc.) dovrebbe partecipare e congruamente alle spese. Del resto le assicurazioni già tengono conto dei comportamenti scorretti e tagliano i rimborsi (chi non allaccia la cintura in macchina non gode più della piena assicurazione ecc.).
      Le cure sanitarie però sono dovute, non si possono negare, nemmeno ai balordi.

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  2. << La mia linea, su questo genere di cose, è: fai quel che ti pare (nei limiti del non procurare danni intenzionali o da incuria) e accollati le eventuali conseguenze. >>

    Parole ineccepibili, Mr.Key, con cui mi trovo pienamente d'accordo.
    E siamo già in due.
    Ci sono altri simpatizzanti ?

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    1. Tre.
      In differita ma ci sono.
      Badare all'essenziale. Poi, se ci sarà un surplus, distribuire i cioccolatini.

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  3. Facciamo naturalmente il tifo per l'orsa Daniza e i suoi cuccioli. Le reazioni delle autorità all'incidente sono davvero abnormi, grottesche, manca solo l'intervento dell'esercito.

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  4. Homo distruggerà tutte le altre forme di vita in qualche modo in competizione con esso e poi collasserà per esplosione demografica e fine delle risorse.
    Sono qui in Trentino a pochi km di distanza. Esistono masse di locali sempre più incazzati con lupo e orso; non hanno alcun senso dell'importanza di ciò che non sia umano o artificializzato.
    In Svizzera e Baviera sono pure peggio e gli abbattimenti già eseguiti altre volte.
    I bipedi non solo se ne stanno in mezzo ai coglioni di tutto il resto ma hanno Il Grande Cancro, l'energia che permette loro di usarne molta per attività varie come andare per boschi a rompere le ovaje a orse e cuccioli suoi. Se il tizio e altri tot miliardi dovesse zappare la terra per mangiare qualcosa la sera non avrebbe tempo e voglia di vagare nei boschi degli orsi e di tutto ciò che non sia homo.
    Specie parassita e devastatrice. Se avessi una bacchetta magica ne farei sparire 7G su 7.1.

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    1. Anche io.
      Salvando tutte le popolazioni primitive e le persone che si considerano parte della natura e non i padroni.
      Tiziano

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  5. Sergio, magari mi sono espresso male. Scrivendo "sospendere le tutele" non intendevo negare le cure (figuriamoci!), intendevo farle pagare per intero a chi si è messo intenzionalmente nelle condizioni di doverne aver bisogno. Mettiamola così: intendi lanciarti con un paracadute per "sport"? Bene, fatti una bella assicurazione, perché sappi che se ti spezzi la schiena la comunità non se ne farà carico. Ovviamente dovrebbero essere studiate polizze adatte all'occasione, per cui uno speleologo amatoriale dovrebbe potersi assicurare anche per una sola giornata. Ti ringrazio per aver aggiunto altre tipologie di incoscienti al mio elenco, per forza di cose solo simbolico, di persone che non meritano cure anche solo parzialmente a spese della collettività.

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