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martedì 18 febbraio 2014

Esplosione demografica in Egitto



 La vicenda di Dahab Abdel Hamid, 19 anni, arrestata dalla polizia nel corso di una manifestazione a pochi giorni dal parto, diventa un caso. Alla bimba la giovane mamma ha dato il nome di "Libertà".
Pare che tutto il mondo si sia, giustamente, indignato per la foto di una ragazza egiziana ammanettata su una barella  poco dopo aver partorito. La giovane Dahab Abdel Hamid è stata arrestata dalla polizia per aver partecipato alla manifestazione al Cairo dei sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi dei fratelli mussulmani. In stato di fermo ha dato alla luce una bimba. Nessuno dei giornalisti ha fatto notare un dato: la ragazza ha 19 anni e, secondo i dettami del movimento integralista, si è già trasformata da adolescente a macchina sforna-figli .
E’ questo il contesto culturale e religioso in grado di spiegare come mai negli ultimi anni sia accaduto in Egitto uno dei più grandi boom demografici della storia: nel 2012 si sono registrate in Egitto 560 mila nascite in più rispetto a quelle del 2010. Un boom che rischia di esacerbare le tensioni sociali di un Paese fortemente instabile sia politicamente che dal punto di vista sociale. Un’ascesa demografica che potrebbe condurre l’Egitto a superare paesi come Russia e Giappone entro il 2050 (per quell’anno è prevista nel paese nord africano una popolazione di 138 milioni di persone). “Non si è mai visto un tale salto demografico in un periodo di due anni” , dice Magued Osman, statistico egiziano. Il record è stato dovuto soprattutto ai tassi di natalità delle zone rurali del paese, dove si registra un aumento del 41 per cento di nuove nascite ed è da riferire alla mentalità e alle influenze favorevoli alle nascite dei "fratelli musulmani". L’aumento della popolazione è visto come una bomba sociale dai politici  più avveduti, che se irrisolta, esaurirà le risorse dell’Egitto, aggraverà il mercato del lavoro e aumenterà la frustrazione sociale. Con il 60 % degli egiziani sotto i 30anni, un tale aumento della popolazione giovane ridurrà ulteriormente le già limitate opportunità di lavoro, aggraverà l’instabilità sociale e politica, accentuerà le rivolte violente e aumenterà il  già massiccio flusso emigratorio verso l’Europa. Inoltre “Non si può mantenere un buon sistema di istruzione con questi numeri” prosegue Osman “ Se la popolazione aumenta si ha un bisogno di aumentare in parallelo il numero di classi e di scuole. Tra il 2006 e il 2012 c’è stato un aumento del 40 per cento delle nascite. Questo significa che c’è bisogno di 91 mila nuove classi per mantenere lo stesso livello”.
Inoltre ogni anno oltre 800 mila giovani egiziani entrano nell’età che presuppone la ricerca di un posto di  lavoro, in un mercato dove il tasso di disoccupazione è già del 13,4 %.  Con un tasso di natalità incontrollata e un aumento dell’aspettativa di vita, la disoccupazione aumenterà rapidamente e di conseguenza la rabbia popolare. “Già ora c’è un tasso molto alto di giovani, anche laureati, senza speranze e opportunità, e questo è stato uno dei fattori delle rivolte del 2011. L’eccezionale boom demografico andrà anche a pesare sulle risorse naturali dell’Egitto.   Il Paese deve affrontare carenza di acqua, energia e grano, oltre che di investimenti esteri. Secondo gli esperti il controllo delle nascite, che ha avuto un discreto successo negli anni 80 e 90, ha iniziato a cedere negli ultimi anni del governo di Hosni Mubarak ed è stato ignorato dopo la rivoluzione del 25 gennaio 2011. Inoltre, durante  la presidenza  di Morsi, l’amministrazione ha pubblicamente dichiarato che il controllo delle nascite non era più un obiettivo del governo e che, al contrario, era interesse dei musulmani egiziani favorire la natalità. Uno dei responsabili della politica demografica del precedente regime di Mubarak, Hala Youssef, ha dichiarato che bisogna tornare a favorire la diffusione della contraccezione tra le donne egiziane, spiegando bene alla popolazione i benefici  economici e di salute derivanti dall’avere meno figli.




6 commenti:

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  2. La terra e' una limitata navicella nello spazio, e non e' evadibile, non ci sono scialuppe di salvataggio per raggiungere altri lidi (impossibile raggiungere altri pianeti abitabili).. Chi la sovrappopola in pratica aggredisce le limitate risorse di tutti, e sia che lo faccia per pura follia oppure per disegno politico religioso di cambiare le proporzioni numeriche dei componenti l'equipaggio della navetta, COMUNQUE e' un criminale che produce danni a tutti e contro il quale andrebbero - (andavano) presi.i piu' drastici provvedimenti negli anni sessanta o settanta. Adesso? Non solo non ci saranno provvedimenti utili a salavre la nave per tutti, ma paiono prevedibili solo guerre fra topi cannibali all'ultimo momento per le ultime risorse, finendo per sprecarne una gran parte.

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    1. Temo proprio che tu abbia ragione: bisognava pensarci prima, molto prima, adesso è ormai troppo tardi. Ernst Gombrich, storico dell'arte, osservò - quando eravamo appena tre miliardi: "Quello che, in ogni modo, mi sembra che caratterizzi il Novecento è la terribile moltiplicazione della popolazione del mondo. Una catastrofe, una sciagura. Tanto che adesso non si sa più cosa fare." Tutti vogliono una sola cosa: crescita e consumi per rilanciare l'economia. Anche in Ucraina si stanno ammazzando perché vogliono l'adesione all'UE, che significa un fiume di denaro e crescita e consumi.

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  3. Non conoscevo quella citazione di Gombrich (che come storico dell'arte era davvero un grandissimo), ma - riletta oggi - sembra tristemente profetica.
    Ed allora eravamo la metà di oggi !!!!

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  4. Mamma mia.......che brutto!!!
    E nessuno dice niente,nemmeno qui in Europa e Italia dove,anzi,si dice che "si devono fare piu' figli" e anzi fanno entrare immigrati proprio perche' (credo io?) prolifici.......
    Ma rendersi conto che e' un errore no?

    E poi hanno da ridire sulla Svizzera,che a mio avviso ha fatto quello che dovrebbero fare tutti,Italia in primis (idee politiche a parte,qui si tratta di SOPRAVVIVENZA)

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  5. Non un solo euro in granaglie e medicine per il sud del mondo sovrappopolato...Almeno in Egitto le cavallette homo sono competitors delle cavallette egiziane e dei coccodrilli del Nilo, (cmq abbondanti più a monte del fiume), ma nell'africa subsahriana tipo ciad, mali stanno portando all'estinzione i leoni (solo 400 quelli rimasti nell'africa occidentale), nell'africa equatoriale dei gorilla e scimpanzè, in etiopia del lupo abissino solo per citare gli esempi più famosi...é ormai un fatto che l'AIDS sia nato da esperimenti di vaccinazione umana su scimpanzè ,quindi che si tengano quello che hanno seminato...Regaliamo loro pistole a canna corta, non fucili, che almeno non possono essere utilizzate per la caccia ...

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