Il seguente saggio di Paul Watson, cofondatore di Greenpeace e della Sea Shepherd
Conservation Society (una delle organizzazioni più importanti per la protezione
dei mari) si trova all’interno del libro " La Vita in gioco . Gli
ambientalisti si confrontano sulla sovrappopolazione " 2013 edito da Philip Cafaro e Eileen Crist . E’ un testo molto chiaro ed
efficace per spiegare la crisi planetaria dovuta alla
sovrappopolazione . Le pagine che seguono sono solo una parte del saggio , che merita di essere letto
integralmente al capitolo 11 " Le leggi dell’ Ecologia e Crescita della
popolazione umana " . Traduzione personale.
Watson ci fa notare come l’assurda attività distruttiva
dell’uomo rispetto all’ambiente in cui vive si basa su una dimenticanza di una
verità fondamentale. Qual è questa verità? Essa è molto semplice, talmente
semplice che gli esseri viventi forniti di intelletto e che si autodefiniscono
“sapiens sapiens” l’hanno dimenticata e rimossa. La verità è questa: se viviamo
in questo mondo è grazie alla attività di tantissime altre specie, dai batteri
ai protozoi, alle piante e agli animali che ci forniscono gli elementi di base
di cui sono costituiti i nostri corpi e che vanno a formare i cibi che
mangiamo, a produrre l’aria che respiriamo, a purificare l’acqua che beviamo, a
creare insomma le condizioni di possibilità della nostra stessa vita. Da
arroganti quali siamo, sia come specie che come individui, nascondiamo a noi
stessi questa realtà e ce ne fottiamo ampiamente di tutti gli altri esseri
viventi: siamo talmente pieni di noi che badiamo soltanto a noi stessi,
replicandoci come larve di coleottero o di cavallette e riempiendo il pianeta
delle nostre “esternalità” come vengono eufemisticamente definite le polluzioni
umane organiche, inorganiche,
prodotti industriali, cemento, asfalto, sostanze chimiche, gas, polveri,
particolarti, veleni e altre polluzioni francamente tossiche. Un grande
cancro ogni giorno estende i suoi osceni e grigi tentacoli e invia
metastasi sulla superficie della Terra, che perde il suo naturale manto verde e e si ricopre di una
uniforme patina grigia intorno
alle città e alle megalopoli,
mentre nubi di smog asfissiante ricoprono intere aree delle terre emerse e gigantesche isole di plastica soffocano gli oceani
uccidendo pesci e microorganismi marini.
Tale è la cecità della specie Homo che la spaventosa crescita
demografica prosegue nella più totale indifferenza. Al contrario su tv, giornali, radio, pulpiti di chiese e minareti, siti web e sedi di partito si esalta ogni giorno la natalità umana che è sempre troppo bassa, si
mostrano immagini che plaudono alla maternità e a nuovi numerosi bambini – “unica
speranza” per sette miliardi di umani
che chiedono sempre più spazio e diritti per Homo e sempre più morte e
annientamento per animali, piante, alberi, foreste.
Ringrazio Maria Luisa Cohen per la segnalazione
dell’Articolo di Watson.
Le leggi dell’ecologia e la crescita della popolazione
umana.
La Terra è un pianeta , ma poiché contiene ecosistemi
complessi ed esseri viventi su un corpo celeste che sfreccia attraverso lo
spazio , può anche essere descritta come una navicella spaziale .
Le entità viventi che compongono questo equipaggio
spaziale sono milioni di specie che lavorano all'interno di diverse nicchie
ecologiche per mantenere il complesso sistema di supporto vitale della nave .
Il motore di base che fa funzionare la nave spaziale si compone delle specie
che gli esseri umani guardano come le forme di vita più basse : batteri ,
insetti , plancton , piante , invertebrati e pesci.
Potremmo chiamarli i custodi o il personale di lavoro
del Space-ship Earth . L'astronave in realtà appartiene a loro , non a noi.
Sono loro che reggono il sistema Terra . Noi uomini siamo solo i passeggeri . I custodi
non hanno bisogno di noi , ma noi abbiamo bisogno dei custodi .
Noi esseri umani soffriamo per questa situazione che non
ci rende padroni assoluti e ricorriamo
all'illusione di possedere da soli questo pianeta . Ma la realtà è che noi non siamo padroni
assoluti . Non lo siamo mai stati e mai lo saremo . Noi non stiamo qui da molto
tempo (se consideriamo la storia della Terra), e non saremo qui ancora a lungo
se continueremo ad operare con il disprezzo delle regole dell’ ecologia e con
la mancanza di rispetto totale verso l’intero equipaggio della nave .
Un sistema di supporto vitale richiede un po ' di regole
organizzative . Dobbiamo respirare, e noi possiamo farlo solo grazie agli alberi , alle piante, ai
batteri e al plancton che rinnovano l’ossigeno e consumano l’anidride. Un'altra
necessità è l'acqua , e questa ha
la sua qualità e può essere da noi usata e ingerita solo perché mantenuta
pura dalle zone umide , gli
estuari, il plancton e i batteri e
dai cicli di ricircolo idrico garantiti dalle montagne, dai terreni adatti,
dalle falde, dai corsi e bacini naturali di raccolta . Mangiare è un altro
componente del nostro sistema di supporto vitale , e la nostra gratitudine deve
estendersi ai batteri, ai microorganismi fissatori di azoto, ai lombrichi , alle api , ai coleotteri , alle formiche ,
alle piante e tanti animali per tale privilegio. Senza di loro non
saremmo qui. Dobbiamo anche avere
un gradiente di temperatura confortevole in cui vivere . Ancora sono il Plancton , le piante , gli animali a
garantire che sia mantenuta l' integrità di un clima globale adatto alla nostra vita. Infine , ci
deve essere un meccanismo per il riciclaggio dei rifiuti . I batteri , le
piante, gli insetti (i disprezzati insetti!) , i funghi e gli animali possono
tutti prendersi il merito di questa funzione vitale e spesso sottovalutata .
Perfino dentro di noi abbiamo miliardi di microorganismi che contribuiscono a
disintossicare l’intestino e a darci
le vitamine e gli enzimi necessari.
La realtà ecologica è che nessuna specie può
sopravvivere a lungo al di fuori delle leggi dell'ecologia . La violazione di
queste leggi porta all'estinzione . Una violazione estrema di queste leggi
porta ad un grande evento di estinzione . Questa è la situazione in cui ci
troviamo in questo momento . Una specie , la nostra, ha violato radicalmente le
leggi fondamentali dell'ecologia , piazzandoci nel bel mezzo di un grande
evento di estinzione . Tra il 2000 e l'anno 2065 , perderemo più specie di
piante e animali di quelle che il pianeta ha perso negli ultimi 65 milioni di
anni. L' ultimo evento di grande
estinzione si è determinato quando una cometa entrò in collisione con la nostra
astronave . Noi oggi, con la nostra stupidità, stiamo collidendo con la Terra
in un modo ancora più devastante,
E' come se i passeggeri di un transatlantico siano sempre in festa ed in mezzo al lusso, mentre i lavori
sporchi e il dover provvedere all'alimentazione siano a carico dei mozzi e dei
marinai di basso rango , dei navigatori , e dell'equipaggio lasciati senza cibo
e nella sporcizia, per poi ritrovarsi alla deriva , senza un posto dove andare
e niente da mangiare o bere , e chiedendosi dove è andato l'equipaggio che
lentamente è stato ridotto a morire di fame . Tutto ciò è molto sgradevole per
i festaioli e non è qualcosa che
molte persone vogliono sentire .
Il problema più grande è che la maggior parte della
gente non si preoccupa e si disinteressa di questi problemi. Quello che abbiamo
è una apatia collettiva alimentata da distrazioni e diversivi . Ciò è evidente
in quello che le società umane considerano importante. Per la maggior parte
delle persone è importante la Religione , lo sport e il divertimento, in quanto
costituiscono forme di evasione
collettiva di massa dalle realtà sgradevoli dell’ ecologia . Si consideri che
il videogioco “World of Warcraft” ha
negli Usa oltre 11 milioni di abbonati , e non c'è al mondo una singola
organizzazione dell'ambiente o della conservazione della natura che possa eguagliare questo numero di
sostenitori .
Le persone intelligenti ed interessate all’ecologia
dichiarano di voler abolire il
diritto di caccia e di
non volere figli . Considerando che il numero di
queste persone potrebbe difficilmente superare i giocatori regolari di “World
of Warcraft“, ciò non fa ben sperare in una soluzione. Purtroppo i
comportamenti corretti verso l’ambiente –se non sono intrapresi da tutti gli
abitanti – possono portare ad effetti paradossali. Uomini e donne
ecologicamente intelligenti che vogliono astenersi dalla riproduzione, di fatto
lasciano il mondo nelle mani degli
ignoranti dal punto di vista ecologico e di coloro che sono affetti da
arroganza antropocentrica . Chi si riproduce come conigli trasmette ai figli
anche la cultura del riprodursi e l’ignoranza ambientale. Coloro che non fanno
figli, o ne fanno uno o due, soccombono numericamente nel tempo. E con loro la
coscienza del controllo demografico e della conservazione ambientale. Se da parte delle persone
sensibili alla biosfera ci si astiene dall’ avere figli e gli ignoranti ecologici si riproducono
incessantemente , quelli che si sacrificano per il bene della Terra finiscono
per agire come quegli uccelli cucù in estinzione , che pagano un prezzo
biologico per far crescere invece il numero di figli di persone che faranno ben poco per risolvere i
nostri problemi . In questo modo, se non si prendono subito provvedimenti
affinché tutti gli abitanti in ogni area del pianeta seguano politiche di
controllo demografico, la popolazione crescerà in maniera ancora più grande ,
con una percentuale più alta di eco - stupidi .
Poi c'è l'immigrazione , che consente ai paesi meno
responsabili come il Messico cattolico e il Pakistan mussulmano, di esportare
il loro surplus numerico di abitanti in altri paesi mettendolo sulle spalle di
chi –riducendo le nascite- ha migliorato l’economia . E poiché i paesi ricchi
consumano molte volte più risorse pro capite rispetto ai paesi poveri , gli
immigrati che si spostano da paesi poveri ai paesi ricchi aumentano il loro
consumo enormemente , contribuendo a peggiorare i problemi ecologici globali .
Avviene il contrario di quello che dovrebbe: invece di ridurre i nostri
consumi, aumentano quelli di tutti gli altri.
I sostenitori della giustizia sociale saranno arrabbiati
per le posizioni che sto sostenendo , ma la realtà è che le leggi dell'ecologia
sono indifferenti a come gli esseri umani si trattano a vicenda . Alleviare la
povertà e dare potere e diritti alle minoranze sono tentativi nobili , ma
irrilevanti per il fatto fondamentale
che le risorse sono finite e ci sono
limiti alla crescita .
Come le popolazioni aumentano e la capacità di carico si
riduce , i costi di cibo e materie prime continueranno ad aumentare . Le
società non saranno in grado di mantenere la farsa della
"sostenibilità" , una parola che è stata usata per mascherare la
distruzione delle risorse .
Prima di trovarci di fronte ad un potenziale collasso ,
soprattutto quando le risorse di combustibili fossili saranno diminuite e la
capacità complessiva di carico globale sarà ridotta al minimo , dovrebbero essere compiuti tutti
i tentativi possibili per ridurre
la crescita demografica delle nostre popolazioni ad un livello accettabile.
Piuttosto che sopportare il genocidio , la guerra , la
carestia , o la pestilenza , le società possono scegliere di implementare una
risposta più umana , anche se questo
è in opposizione a ciò che è considerato erroneamente un fondamentale
diritto umano : il diritto
alla procreazione illimitata.
Avere figli dovrebbero essere visto come un diritto
limitato a delle responsabilità
commisurate .
Bisogna limitare la paternità a coloro che sono in grado
di dimostrare che possono provvedere
finanziariamente al sostentamento e alla formazione ed educazione della
loro prole , e scoraggiare tutte le coppie ad avere più di 2 figli , i
quali non devono
essere allevati in condizioni di estrema povertà o ignoranza. Né devono i
futuri figli essere costretti a vivere in un mondo affollato, fatto di megalopoli e bidonville invivibili e da una natura in pieno disastro. Già
oggi possiamo assistere a situazioni di vita reale da film horror, in cui
violenza, stress, droga e malattie sono il frutto della convivenza forzata di
milioni di persone in aree degradate, cementificate, inquinate dove il cielo è
offuscato da una coltre di smog.
Limitare da subito le nascite della specie Homo ridurrebbe non solo la nostra attuale
pressione sulla biosfera , ma contribuirebbe anche a prepararci per un futuro
rapporto equilibrato tra l'umanità e una Terra ricondotta in parametri
ecologici accettabili. Questo nuovo rapporto potrebbe contribuire a garantire
che le coppie di persone, tra qualche secolo, possano esercitare il loro diritto di avere un figlio
o due senza doversi preoccupare per la sopravvivenza delle altre specie e della
salute ambientale. Forse riusciremmo a ritrovare il colore del cielo in tante
città e campagne oggi fortemente urbanizzate.
Il mondo tra 100 o 200 anni sarà molto diverso da quello che vediamo oggi . La
fine del petrolio sarà la fine della civiltà come noi la conosciamo e l'inizio
di un nuovo rapporto tra uomo e natura . Le alternative all'energia da
combustibili fossili non sono pratiche , almeno se ci aspettiamo
di continuare ad usufruire di energia a basso costo e abbondante come ci
siamo abituati ad avere negli ultimi decenni. L'energia solare ed eolica
probabilmente non saranno in grado di soddisfare le esigenze di 7 o 8 miliardi
di persone, figurarsi se arriveremo –come sembra- a 11 o 12 miliardi per la
fine del secolo, cioè domani . L'energia nucleare richiede grandi quantità di
combustibile fossile per estrarre le limitate risorse di minerale di uranio ,
per il processo di trasporto e
trasformazione dell'uranio , e non c'è ancora un modo sicuro di stoccare le
scorie nucleari .
E 'il momento di fare marcia indietro dal buffet
“all-you - can-eat” offerto ai
passeggeri spensierati della nave Terra. L'equipaggio di “inservienti” e
addetti alle macchine di questa magnifica astronave ha bisogno del nostro
rispetto e del nostro sostegno, e dobbiamo smetterla di affamarli e trattarli
come semplici mezzi per soddisfare i nostri appetiti . Hanno anche bisogno che
gli siano assicurati
alcuni diritti: soprattutto il diritto di sopravvivere , di
svilupparsi e continuare a fare quello che sanno fare meglio. Tutti ci tengono in vita .
Le esigenze dell'equipaggio sono più importanti delle
esigenze dei passeggeri , e noi esseri umani abbiamo goduto del
servizio di prima classe a scapito del resto dell’equipaggio per troppo
tempo . Noi umani sopravviveremo
solo rifiutando la prospettiva antropocentrica in favore di quella biocentrica , basata sul rispetto delle esigenze di tutte le specie,
e vivendo in armonia con la natura
che ci sostiene e ci rende la vita degna di essere vissuta . Dobbiamo renderci
conto che ogni specie , inclusa la nostra , sopravvive come parte di un tutto
collettivo , in conformità con le leggi della diversità , interdipendenza e
risorse limitate .
(Paul Watson: “Life on te Brink. Environmentalists
Confront Overpopulation” . Chapter 11 “The Laws of Ecology and Human Population
Growth" ).
Il Capitano Paul Watson ha contribuito a fondare
Greenpeace nel 1972 e la Sea Shepherd Conservation Society in1977
Tra i suoi
libri :
Sea Shepherd : La mia lotta per balene e foche
gridare al lupo
Ocean Warrior
Forza Terrestre
Guerre Seal
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RispondiEliminaCi sarebbero tante cose da dire. Mi limito a un paio di osservazioni.
RispondiElimina"Il problema più grande è che la maggior parte della gente non si preoccupa e si disinteressa di questi problemi."
La maggior parte della gente non conosce questi problemi nemmeno per sentito dire ed è troppo presa dai problemi concreti e pratici dell'esistenza. Credere o sperare che se ne rendano conto in tempo è vano. Ci vogliono delle direttive semplici e chiare dalla parte di color che sanno. Il modello cinese a tanti non va giù ed ha delle controindicazioni (invecchiamento della popolazione, decremento troppo rapido, problemi sociali ecc.). A parte certi metodi brutali e inaccettabili ha comunque avuto un certo successo riuscendo a contenere l'incremento, e questo in pochi anni. Difficile o persino impensabile che un'inversione di tendenza possa venire dal basso, dalla consapevolezza della maggioranza.
"… anche se questo è in opposizione a ciò che è considerato erroneamente un fondamentale diritto umano: il diritto alla procreazione illimitata. Avere figli dovrebbero essere visto come un diritto limitato a delle responsabilità commisurate."
Tra i diritti riproduttivi sanciti dall'ONU c'è in effetti anche quello di avere il numero di figli che si desidera, quindi il diritto alla procreazione illimitata - questo in teoria. In effetti la procreazione illimitata non esiste nemmeno in Nigeria dove le donne hanno in media "solo" 6-7 figli (decisamente troppi, non solo per il resto del mondo ma per la Nigeria stessa che a questo ritmo si preveda possa passare dagli attuali 150 mln a 750 mln o persino un miliardo a fine secolo).
La frenata dell'incremento in occidente si è avuta con il boom economico del dopoguerra e l'arrivo della pillola (più quello che questa, credo). Effettivamente l'aumento del benessere riduce quasi automaticamente il numero dei figli senza costrizione alcuna, com'è avvenuto in Italia e nonostante la presenza della Chiesa.
Ma sperare che questo benessere possa espandersi all'intero pianeta e indurre così anche altrove un'inversione di tendenza, o per lo meno la stabilizzazione della popolazione, è una speranza vana perché ormai siamo fuori tempo massimo.
L'unica speranza sarebbe una riscrizione dei diritti riproduttivi e l'applicazione rapida dei nuovi principi (per es. solo due figli per coppia, eventualmente anche di più se altre coppie rinunciano ai figli - una volta si discusse di una possibile "borsa" di questo tipo, anni Settanta). Ora non si vede proprio chi possa fissare questi principi vista l'ostilità delle tre religioni monoteiste (ca. 2,5 mld di fedeli), ma anche di altre religioni (in India la campagna di sterilizzazione è stata un fallimento). L'ostilità viene anche dai circoli economici e dai loro lacchè (tutti i governi, che già Marx considerava dei comitati di affari).
Solo una grande crisi (di quale natura non saprei) può fermare l'andazzo. L'espansione economico-demografica è probabilmente destinata a continuare finché non si sbatterà il muso su ostacoli insormontabili (picco del petrolio, risorse idriche insufficienti in primo piano).
Non vedo altre soluzioni, soprattutto non ci saranno soluzioni indolori.
P.S. Greenpeace ha attaccato in Svizzera l'iniziativa di Ecopop volta a contenere l'immigrazione, una cosa per me incomprensibile e inaccettabile (con vaghe accuse di xenofobia e razzismo). Non pensiamo con questa iniziativa di risolvere i problemi globali, ma otterremmo un miglioramento a livello locale (sempre qualcosa) e daremmo anche un segnale positivo.
Uno dei problemi principali di Greenpeace è il loro silenzio ufficiale sul problema della crescita demografica.
RispondiEliminaDa questo punto di vista WWF è molto più attento.
Penso che temano, affrontando il tabù della decrescita demografica, di allontanare certi paesi, parte della popolazione (religiosa) dalla questioni ecologiche.
Paul Watson pare abbia rotto questo silenzio assordante.
articolo molto interessante!
RispondiElimina" siamo talmente pieni di noi che badiamo soltanto a noi stessi, " :
interessante e buffo notare come per la Chiesa e altre persone anche non credenti, essere pieni di sé e badare solo a se stessi sono caratteristiche delle persone che non vogliono avere figli!
incredibile assurdità!
bellissimo articolo davvero.
<< interessante e buffo notare come per la Chiesa e altre persone anche non credenti, essere pieni di sé e badare solo a se stessi sono caratteristiche delle persone che non vogliono avere figli! >>
RispondiEliminaParadossale davvero, cara Laura.
Questa è un'altra dimostrazione della logica "al contrario" che sta alla base di molte religioni.
Si',ma perche'?
RispondiEliminaqualcuno dice per avere più fedeli perché più ma se di poVeri ci sono (meglio se anche ignorante) più persone che sono in indottrinate dalla religione ci sono.....
ma io credo che sia una cosa abbastanza stupida perchè se anche vogliono il bene dell'umanità e nel bene includo anche il fare meno figli,
avrebbero lo stesso dei seguaci..... insomma proprio non capisco perchè vogliono il male dell'umanità e la sua autodistruzione ho comunque lista bene che tante persone soffrono la fame e tanti bambini nascono nell'ignoranza e nel degrado più totale.....purche' nascano.
Ma perche' questa cecita' e questo chiudersi in ideologie vecchie,stagnanti e non fanno bene all'umanità e che non considerano la libertà di scelta e il diritto a vivere meglio e alla ricerca della felicità di ogni uomo sulla faccia della terra,
la felicità non vuol dire per forza sfornare un fiGlio dietro l'altro,specie nella miseria o se non si vuole e specie oggi con i problemi energetici e di risorse.
perché è peccato non volere figli?
perché non va bene limitare le nascite? (grazie all'educazione e all'istruzione)
perché non va bene insegnare questi concetti nei paesi poveri dove ne hanno più bisogno visto che fanno tanti figli?
Consiglio Genealogia della Morale di Nietzsche.
EliminaEgli affronta proprio i meccanismi che portano al formarmi di un culto (degli usi) dei padri che poi diventa morale e quindi assunzioni dogmatiche anacronistiche, decontestualizzate, e, peggio, imperiture.
Grazie,ci guardero"!
EliminaPero' che cecita'......le visioni della realta' dovrebbero evolversi a parer mio scusate......
scusate i vari errori di ortografia ma molte cose le detto oralmente e il computer scrive male
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