Su alcuni giornali , tra cui il Corriere della sera, sono uscite FALSE notizie riguardanti la dismissione e lo spegnimento "definitivo" di TUTTE le centrali nucleari da parte del governo giapponese. Si tratta di notizie false e tendenziose ad uso degli antinuclearisti nostrani, quelli che si danno da fare per aumentare, DI FATTO, le emissioni di Co2 e la cappa di gas serra che soffoca il pianeta. Nella realtà, come dimostrano i dati sotto riportati tratti da fonti governative giapponesi, le centrali non sono state dismesse né spente in via definitiva. Si tratta invece di spegnimenti temporanei volti ad assicurare, dopo gli incidenti dovuti al terremoto del 2011, le procedure di manutenzione e RICARICA del combustibile, e soprattutto alla esecuzione degli obbligatori stress test: quelli spenti e in via di spegnimento sono tutti in attesa delle suddette procedure e dei permessi specifici per le riaccensioni. Al contrario il governo giapponese ha intenzione di portare avanti la costruzione di nuove centrali (con maggiori sistemi di sicurezza, in particolare riguardo ai terremoti e tsunami).
Riporto i dati e i rimandi bibliografici:
A fine febbraio 2012 erano in funzione solo 2 dei 51 reattori giapponesi (Tomari 3 e Kashiwazaki-Kariwa 6), tutti gli altri reattori sono o incidentati o sono stati spenti per le normali procedure di manutenzione e ricarica del combustibile, ed in attesa del completamento degli stress test (completati solo dai reattori Ohi 3 e 4), non sono stati riavviati per la mancanza dei permessi specifici.[4]
Ripercussioni economiche ed energetiche [modifica]
Dal giorno 5 maggio il Giappone sarà senza reattori nucleari accesi, in quanto è prevista la chiusura temporanea di Tomari 3, ultimo reattore ad essere in funzione nella nazione, acuendo i rischi di black out estivi.[5]
Centrali elettronucleari [modifica]
Note [modifica]
- ^ (EN) IAEA - PRIS database - Nuclear Power Plant Information - Nuclear Share in Electricity Generation.
- ^ (EN) Hamaoka asked to shut down
- ^ Technology Review published by MIT - A Worldwide Nuclear Slowdown Continues - 18/5/2011
- ^ (EN) Last Kansai reactor goes off line
- ^ ANSA: Giappone chiude l'ultimo reattore il 5/5 - Finisce era energia nucleare. Rischi blackout estivi
- ^ a b c d AIEA: Nuclear Power Reactors in Japan
- ^ presupposto
- ^ Prorogato di 6 anni per attendere il completamento dei reattori 3 e 4
- ^ a b Costruzione sospesa a seguito degli eventi a seguito del terremoto del Tōhoku del 2011
- ^ (EN) WNA - Nuclear Power in Japa (Da Wikipedia)
A conferma del tuo post, in Giappone hanno da poco riattivato uno dei reattori della centrale di Ohi, hanno in programma di riattivare altre centrali, e stanno valutando quale politica energetica applicare sul lungo periodo, e NESSUNA delle tre strade da scegliere prevede la dismissione totale ed immediata del nucleare.
RispondiEliminaNe avevano parlato qualche giorno fa al TG di NHKWORLD (che seguo occasionalmente dal grande terremoto del 11/03/2011).
Ecco qua un articolo recente sull'avvenuta riattivazione di uno dei reattori della centrale di Ohi, e sull'imminente riattivazione di un secondo reattore, nella medesima centrale:
Eliminahttp://www3.nhk.or.jp/daily/english/20120705_18.html
Ti ringrazio del contributo alla verità. Sono convinto che presto, quando i dati sul riscaldamento globale saranno più chiari e devastanti nelle conseguenze, tutti -dico TUTTI, ITALIA COMPRESA- i paesi del mondo saranno costretti a CORRERE verso la costruzione di nuove centrali nucleari per cercare di invertire il trend catastrofico dell'immissione di anidride carbonica e metano in atmosfera. Ma, faremo in tempo?
RispondiEliminaCiao)Tutti torneremo al Nucleare? Embhe'
Elimina1 - Intanto direi di guardare i dati di produzione di Energia in Italia nel 2011: http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=%2fVFowCFDG3o%3d&tabid=649
2 - Sommario
- Solare: +470%. E Grid Parity da raggiungere nel 2015. Fonti Fossili -1.5%
- Nel 2011, italia ha prodotto 22% di energia da rinnovabili
- Previsone 2020 (target era 20%): 30-35% (senza incentivi, che forse sono stati dati in maniera troppo generosa)
3 - Mia conclusione
- a me sembra ci sia una rivoluzione industriale in arrivo, non so se lo vedo solo io
- se Passera, ministro dello Sviluppo, studiasse questi numeri, forse qualche idee gli verrebbe
- chiaramente migliori di quelle di Scajola e Paolo Romani ("senza il nucleare non si va avanti"), emerite TESTE DI ......
E' una mia opinione, e' il tempo ci dira' cosa succedera', non abbiamo fretta di saperlo adesso, no?
Ciao, mi leggero' con attenzione quanto riportato nei siti che mi hai indicato. A me sembra strana la percentuale del 22% di produzione da rinnovabili. Su una cosa pero' dissento: di tempo disponibile per sapere quale strada prendere ne abbiamo poco. I cambiamenti climatici dovuti alla combustione di idrocarburi sono sempre più rapidi.....
RispondiEliminaVedendo i dati forniti da Terna la produzione eolica e fotovoltaica ha rappresentato nel 2011 circa 20 miliardi di KWH, cioè meno del 10 % del totale dell'energia elettrica prodotta da carbone, gas e petrolio. Quindi non vedo da dove hai dedotto il dato del 22 % di produzione di energia elettrica da rinnovabili di cui parli. Il + 470 % del solare si riferisce quindi ad una quota parte molto ridotta ed ha un valore molto relativo. Tra l'altro è un dato gonfiato per effetto degli incentivi esorbitanti asssegnati alle rinnovabili nel nostro paese.La rivoluzione industriale in arrivo io non la vedo, se ci riferiamo alle energie da eolico e solare.
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