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venerdì 26 settembre 2014

Un'Africa possibile: Uganda, fare figli per scelta e non per caso

Ringrazio Sergio e la sua associazione (www.ecopop.ch) per la segnalazione di questo documentario molto interessante sui tentativi di pianificazione delle nascite in Uganda. Se queste pratiche si diffondessero in Africa (e non solo) , se le nazioni occidentali comprendessero che in questo settore debbono concentrare gli aiuti ai paesi africani, si potrebbe sperare in un più armonioso sviluppo delle economie africane, con un maggior rispetto per la natura, una più attenta preservazione della varietà delle specie in quel continente. La lotta contro la fame, le epidemie, le carestie e la povertà se ne avvantaggierebbe. Potremmo sperare, anche noi in occidente, al progressivo ridursi nei prossimi decenni  delle massiccie immigrazioni, fonte di eccessiva antropizzazione e devastazione delle nostre terre. Come si dice nel video purtroppo le tradizioni locali, l'arretratezza culturale, la condizione di inferiorità della donna,  e la nefasta opera della chiesa  cattolica lavorano contro







14 commenti:

  1. "... se le nazioni occidentali comprendessero che in questo settore debbono concentrare gli aiuti ai paesi africani..."

    Guardate un po' invece le reazioni degli "occidentali" svizzeri ben pasciuti alla nostra proposta (Ecopop) di devolvere il 10% degli aiuti svizzeri allo sviluppo alla promozione della pianificazione familiare VOLONTARIA in Africa e altrove (quel 10% significa poi la miseria di ca. 200 milioni di franchi). Abbiamo contro l'intero establishment politico, culturale, religioso, economico. Ci fanno passare per colonialisti e razzisti che s'ingeriscono nella politica dei paesi poveri. Offendiamo la dignità umana e propagandiamo queste idee perverse per poter mantenere il nostro elevato standard di vita in occidente. Il decremento o la stabilizzazione democratica (ma stabilizzazione a quale livello?) passa invece per l'emancipazione delle donne, ciò che migliorerebbe la situazione economica e indurrebbe le donne ad aver meno figli, com'è avvenuto in occidente e persino nelle cattolicissime Italia e Spagna nonostante la presenza ingombrante di una Chiesa cattolica ancora follemente natalista. Solo che finché la situazione in Africa e altrove migliorerà al punto che le donne vorranno meno figli come gli Italiani, saremo qualche miliardo in più. Nella loro offensiva contro Ecopop s'illustrano specialmente i Verdi, contrarissimi alla nostra iniziativa che richiede anche una limitazione degli ingressi, cioè dell'immigrazione - richiesta che Verdi e Rossi vedono come il fumo negli occhi. Arriva più gente in Svizzera? Semplice, si sfruttano meglio i terreni edificabili, si edifica in altezza, occupiamo meno spazio, "se po' fare" benissimo a essere più numerosi e stare lo stesso bene, basta ridurre anche l'impronta ecologica (il cittadino svizzero vuole sempre più spazio abitabile, è passato dai 36 m2 a testa del dopoguerra ai 55 attuali, si allarga troppo). Gli Svizzeri,dicono i Verdi, devono avere un'impronta ecologica ecocompatibile, non più 5 Terre a disposizione ma 1. Ciò significa però riduzione dei consumi, con conseguente crisi economica ....

    http://www.swissinfo.ch/ita/comitato-ecopop-difende-pianificazione-famigliare-in-paesi-poveri/40615754

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    1. Errata corrige:

      "Il decremento o la stabilizzazione democratica..."

      Ovviamente intendevo "stabilizzazione demografica".

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  2. Va bene, anzi benissimo, contrastare l'immigrazione proveniente dall'Africa. Occorre nel contempo non dimenticarsi dell'immigrazione proveniente da altri luoghi, "comunitari" e non, che non è certo meno perniciosa né meno numerosa. Anche la seconda ondata di migrazione interna sud-nord è un bel tema dal quale converrebbe non distogliere l'attenzione, perché fa dei bei danni pure quella. Focalizzarsi troppo sull'Africa rischia di far perdere di vista la dimensione del problema che ci aggredisce dai quattro punti cardinali. Sospettoso come sono, mi vien da pensare che il troppo insistere sull'Africa da parte dei mezzi di (in)formazione abbia uno scopo tutt'altro che limpido.

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  3. Sergio: "Offendiamo la dignità umana e propagandiamo queste idee perverse per poter mantenere il nostro elevato standard di vita in occidente.

    Embe'? E' un crimine voler vivere tranquillamente? Inoltre, chi lancia accuse di questo genere gode di uno standard di vita più elevato, pari o meno elevato di chi "offende la dignità umana"? Immagino siano tutti personaggi che vivono in una capanna di paglia da quattro metri quadri senz'acqua corrente, elettricità, riscaldamento... Probabilmente viaggiano solo a piedi (anche il treno e l'autobus sono cose da "Paesi ricchi", per cui contribuiscono ad affamare i "Paesi poveri") e ospitano una schiera di poveracci provenienti da ogni dove, ovviamente anch'essi felicissimi di poter vivere in quelle condizioni (qualcuno ha presente le recenti e numerose notizie che riportano le proteste dei "rifugiati" per l'inadeguatezza degli "aiuti" erogati?). Ho totalmente perso la pazienza nei confronti di chi si permette di vituperare il mio modo di vedere le cose proponendo di stravolgere la mia vita dall'alto della sua intoccabile torre d'avorio.

    Rispedite le accuse al mittente, se potete accompagnandole con un virtuale calcio nel culo.

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  4. Grazie Sergio e agobit.
    Divulgherò video e fonte in tutti i luoghi possibili.
    Questa è la prima ecologia!
    (quella a cui masse e religioni sono più ferocemente ostili)

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    1. Secondo passo: trovare onlus con questi programmi a cui versare le mie donazioni (è da tempo che sono insoddisfatto di Greenpeace i cui silenzi ufficiali sull'esplosione demografica sono sempre più spaventosi, assordanti).
      Gugglerò.

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    2. Ecco fatto!

      Nel filmato viene citata la fondazione Marie Stopes che però non ha sedi in Italia (in Europa solo in Austria, Belgio, Romania e Regno Unito (v. qui).

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  5. Verso la fine del video un'assistente familiare osserva: Una donna con otto figli è sfinita, non ne può più, e così muore anche l'amore, per il marito e per i figli, che sono solo un pesante fardello.
    Uno, cioè io, mi chiedo: ma questi deficienti di uomini non si accorgono delle fatiche delle loro mogli? Un po' di umana pietà no? Non dimentichiamo però che anche da noi le cose andavano così, nemmeno un secolo fa. Napoli era un verminaio, come scriveva la Serao. E anche nell'Europa "evoluta" le donne sfornavano figli. La famosa Lotte, primo amore di Goethe, andata sposa a Kestner, di figli ne aveva 11. La moglie di Tolstoi ne ebbe 13, e contro la sua volontà (si sarebbe voluta fermare al quarto, ma quel porco di Tolstoi minacciò il divorzio perché non volere più figli era contro natura). Insomma, anche noi eravamo come gli ugandesi. Però in Europa stranamente la popolazione rimase per secoli stabile, forse a causa della mortalità infantile e degli anziani che non diventavano Matusalemmi come oggi. Poi l'impennata, la popolazione prese a crescere, e il filosofo Ortega y Gasset (1883-1955) era entusiasta di questa crescita demografica dopo secoli di stagnazione. Ma mi chiedo cosa direbbe oggi. Quando si rallegrava della crescita (intorno agli anni 1930) eravamo già due miliardi scarsi e l'approvvigionamento delle grandi metropoli richiedeva una g
    Forza Uganda!

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    1. "Però in Europa stranamente la popolazione rimase per secoli stabile"

      Stranamente mica tanto, la popolazione secondo "uomini, tecniche, economie" di cavalli-sforza che trovi su emule, ha sempre raggiunto il massimo compatibile con le condizioni tecnologiche del momento, e sappiamo bene che e' l'industrialismo e la scienza e la tecnica collegate che hanno reso possibile il raggiungimento dei 7 miliardi: d'altra parte bisogna mettersi nella testa di chi allora viveva nelle condizioni di esistenza del periodo precedente, estremamente precarie, in cui la morte era esperienza quotidiana (la religione oggi conta poco o nulla secondo me perche' la morte non c'e' piu' se non come eccezione inaccettabile e inaccettata): preoccuparsi della sovrappopolazione in tali condizioni di precarieta' del passato forse non aveva alcun senso, semplicemente a morire ci sarebbe voluto un attimo e via la sovrappopolazione (il concetto varrebbe anche oggi a dire il vero, il difficile e' preservare la vita, non eliminarla, ad eliminarla basta un secondo, e questo e' radicato nella nostra mente).

      Pensate al nostro mondo di oggi: la morte praticamente non esiste piu' se non come evento di cui parlano i giornali nella cronaca nera, evento che capita sempre e solo agli altri,, additato da tutti come impossibile se non in casi, appunto, eccezionali ed eliminabili se solo si facesse qualche altra legge in piu' e qualche ulteriore piccolo progresso scientifico-tecnologico. La morte e' diventata una colpa, un evento impossibile "tranne che", da evento ineluttabile. Le denunce ai medici sono all'ordine del giorno per questo (nessuno vuole piu' fare il chirurgo per questo, lo sapevate?) Il rovesciamento di prospettiva e' completo.

      Secondo me siamo tutti pazzi, oggi come allora. La pazzia e' la normale condizione umana.

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    2. C. M. Cipolla, non Cavalli-Sforza, scusate

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  6. Agobit,
    c'è qualcosa che non funziona più bene, per es. l'anteprima, o se si vuol correggere qualcosa mentre si batte il testo: si è catapultati all'inizio del post. Strano, non so se è il mio computer che fa le bizze o qualcos'altro. Verifica un po' il funzionamento.

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  7. credo sia il tuo computer. A me il funzionamento sembra regolare, se uso il computer da tavolo. Spesso mi fa le bizze con l'Ipad

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  8. << Una donna con otto figli è sfinita, non ne può più, e così muore anche l'amore, per il marito e per i figli, che sono solo un pesante fardello. Uno, cioè io, mi chiedo: ma questi deficienti di uomini non si accorgono delle fatiche delle loro mogli? Un po' di umana pietà no? >>

    Caro Sergio, la tua domanda è più che legittima, ma, a rischio di diventare noioso, sono costretto ancora una volta a tirare in ballo il mio vecchio, piccolo e pestifero DNA.
    La cosa più importante per l'uomo-fenotipo (non consapevole) non è forse quella di vere più figli possibile ?
    E allora che importa del benessere della moglie ?
    Che poi, se la cultura lo permette (e spesso lo permette) se ne possono prendere anche delle altre più giovani, in modo da continuare il giochino.

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  9. > Agobit: questo video lo ho riportato diverso tempo fa sul mio blog....
    :-(





    >Sergio: "Verso la fine del video un'assistente familiare osserva: Una donna con otto figli è sfinita, non ne può più, e così muore anche l'amore, per il marito e per i figli, che sono solo un pesante fardello.
    Uno, cioè io, mi chiedo: ma questi deficienti di uomini non si accorgono delle fatiche delle loro mogli? Un po' di umana pietà no?"


    E' quello che penso anche io, e come donna provo uno schifo tremendo.
    Acuito dal fatto che premono (alcuni soggetti che si proclamano poi pro-immigrazione, pro-più figli, che dicono che "la donna è nata per fare figli" -quindi dovrebbero essere "naturisti"-, che criticano chi parla di controllo delle nascite e che dicono che le straniere che fanno tanti figli dobbiamo ringraziarle e sono migliori delle italiane che fanno il figlio unico -non contemplano nemmeno una donna che non vuole figli-) su di me perchè faccia più figli,

    e poi loro , come ha notato MrKeySmasher, non vivono di certo in una capanna, ma vivono nel lusso, con elettronica alla moda, pieni di soldi ("naturisti",eh??) MA con il volantino di "save The Children" e 10 euro in mano pronti da dare alla zingara o ai neri in strada appena li vedono.

    Mah.


    > Sergio: sì anche in Europa era così,grazie al cielo ci siamo evoluti e oggi si può scegliere (anche se le critiche e le pressioni persistono,specie su una donna che non vuole figli o ne vuole 1).
    Vero Aiuto,per me, in questi paesi è prima culturale e di pianificazione familiare, invece i vari Amref e company "aiutano a partorire", poi li vaccinano, sopravvive sempre più gente (meno male,certo) ma la popolazione così facendo cresce a dismisura.
    Ok vaccini ecc MA prima di tutto MENO nati.


    < Lumen: "Che poi, se la cultura lo permette (e spesso lo permette) se ne possono prendere anche delle altre più giovani, in modo da continuare il giochino."

    E' vero...che schifo.

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