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martedì 7 luglio 2015

Una politica globale per la salvezza del pianeta: la distribuzione gratuita di anticoncezionali



L'idea potrebbe essere semplice. Distribuire gratuitamente a tutti i mezzi anticoncezionali, di qualunque tipo (consentito) e in ogni luogo. Che altro di meglio per dare una prospettiva di salvezza al pianeta? E' l'unica battaglia che può ancora (forse ) salvare la Terra. Insieme ad essa bisogna lottare per la decrescita dei consumi. Ma cambiare i consumi è una prospettiva lunga e complicata. Bisogna cambiare la cultura che vede al centro le aspirazioni ad un maggiore benessere, e cambiare la cultura è un processo assai lungo e difficile. Molto più semplice, rapido ed efficace, cambiare la natalità, con iniziative come quella in questione. Finora non esistono esempi di diminuzione volontaria dei consumi su larga scala, a parte i casi di forza maggiore come guerre e gravi crisi economiche. Anzi esistono esempi contrari: il crollo di regimi politici per l'aspirazione della popolazione a maggiori consumi, come il crollo dell'Unione Sovietica dimostra. Invece, di diminuzioni efficaci della natalità esistono numerosi esempi, come il crollo delle nascite in Europa e in America dopo lo sviluppo economico e l'instaurazione di regimi liberali basati  sul welfare. Cambiare la mentalità sulla natalità è più facile che cambiarla sui consumi. La diffusione gratuita dei mezzi anticoncezionali può essere un mezzo efficace. Per ora la distribuzione gratuita è stata attuata in Colorado e in alcuni altri stati appartenenti alla federazione Usa. L'esempio dovrebbe essere seguito da  altri stati in ogni parte del pianeta, in particolare quelli dove i tassi di natalità elevati mantengono una economia di sussistenza e la povertà generale. Ma la distribuzione gratuita  dovrebbe riguardare anche gli Stati con economie forti e popolazione in crescita (compresa la crescita per immigrazione). Inoltre bisognerebbe legare gli aiuti, portati dai paesi economicamente avanzati   a quelli arretrati,   alla concomitante distribuzione gratuita di anticoncezionali. Questi aiuti condizionati alla diffusione di mezzi anticoncezionali non sono politiche campate in aria; molte organizzazioni umanitarie che operano in paesi del terzo mondo già usano legare gli aiuti locali a programmi di educazione alla procreazione consapevole e alla distribuzione di anticoncezionali. Persino organizzazioni religiose (purtroppo non cattoliche ma di chiese riformate) portano avanti programmi di questo tipo. L'esempio per quel che riguarda la distribuzione di contraccettivi  potrebbe venire proprio dalla iniziativa del governo del Colorado, che prevede l'offerta di impianto gratuito di spirali o cerotti transdermici, pillole, profilattici  e altri mezzi che consentono di evitare gravidanze indesiderate. Per adesso si tratta di programmi locali, ma lo stesso tipo di iniziativa potrebbe costituire un modello da applicare agli aiuti internazionali specie per quelle popolazioni che hanno tassi di natalità vicini ai dieci figli per donna, ed in cui le risorse locali non consentono di sostenere questa crescita di popolazione esplosiva. Il costo di questi programmi, compresi i materiali impiegati, non è eccessivo; inoltre la minore natalità consente alla lunga di ottenere e utilizzare maggiori risorse locali indirizzandole a politiche di sviluppo di una economia più avanzata ed ecologicamente sostenibile. 
Riporto dal sito di Repubblica l'articolo che riguarda la distribuzione gratuita di anticoncezionali in Colorado.


WALSENBURG  - Anticoncezionali gratis per il controllo delle nascite. Da sei anni il Colorado ha scelto questa strada per aiutare teen ager e donne povere. Una politica che ha portato a un crollo del 42 per cento degli aborti fra le adolescenti. Un risultato positivo, ma ora i fondi per sostenere il programma scarseggiano e il governo ha lanciato una campagna per trovare nuove donazioni.

Sei anni fa il Servizio sanitario ha deciso di offrire l'impianto gratuito di spirali o di cerotti anticoncezionali per prevenire gravidanze non desiderate. In molte hanno detto di "Sì". Le adesioni sono state numerose e oggi i risultati sono sorprendenti. Gli aborti sono scesi e nello stesso periodo le ragazzine rimaste incinte sono diminuite del 40%. Contemporaneamente un'altra categoria a rischio ha tratto vantaggi da questa politica sanitaria: quella delle donne non sposate, al di sotto dei 25 anni, che non hanno ancora terminato le Superiori.

Funziona nei quartieri più poveri. I numeri sono sorprendenti, soprattutto nei quartieri e nelle aree più povere come, Walsenburg, una piccola città nel Sud del Colorado. Qui c'è poco lavoro e molti giovanissimi si trovano a dover affrontare il problema di un figlio non desiderato. Hope Martinez, una ventenne che lavora in un centralino, ha scelto di farsi impiantare una spirale. Un modo per evitare figli per almeno 3 anni. Ha un sogno: sposarsi più avanti e diventare un'igienista dentale. "Non voglio essere madre per un poco di tempo. Non è nei miei programmi",ha spiegato al New York Times.

Un figlio troppo presto. Sempre più ragazze fanno la stessa scelta. Nel 2009 nelle zone più povere nel 50% dei casi il primo figlio arrivava a 21 anni, ora l'età è salita a 24. Le donne preferiscono completare i loro studi e ottenere un posto di lavoro migliore. "Se vogliamo ridurre la povertà dobbiamo ridurre le gravidanze indesiderate", spiega Isabel Sawhill, economista del Brookings Institution che proprio su questo tema ha scritto un libro, Generation Unbound: Drifting Into Sex and Parenthood Without Marriage.

Adolescenti consapevoli. Per fortuna nel paese le adolescenti che rimangono incinte sono diminuite. In Colorado il programma voluto dal governo ha dato una spinta determinante a questo miglioramento. Dal 2011 al 2013 negli Stati Uniti, almeno un quinto delle signore tra i 18 e i 44 anni ha scelto di aderire al piano che offre una contraccezione gratuita.

Il problema dei fondi. In Colorado i risultati hanno superato le aspettative e il programma sta funzionando anche meglio, rispetto a quanto accade in altri Stati degli Usa. Ora però il piano potrebbe subire un rallentamento. Il fondo utilizzato per finanziare la contraccezione gratuita sta finendo. Le donne dovrebbero pagare di tasca propria il servizio, un problema al quale l'amministrazione Obama sta cercando di porre rimedio. E' un problema perché soprattutto sistemi a lungo termine come la spirale possono costare dagli 800 ai 900 dollari.

La soluzione contro gli aborti. Il programma, fondato grazie alla donazione della Susan Thompson Buffett Foundation, prende il nome dall'ultima moglie dell'uomo d'affari Warren Buffett. Il piano nasce da uno studio realizzato a St.Louis, che arrivava a una semplice conclusione: se le donne scelgono contraccettivi "a lungo termine", le gravidanze indesiderate e il numero degli aborti crollano.

9 commenti:

  1. I contraccettivi di quel tipo bisogna volerli impiegare, e la loro distribuzione gratuita non ne garantisce l'impiego e dunque l'efficacia. Ricordo una lettura nella quale si descrive una soluzione dai risultati meno aleatori. Da Population and Environment, Volume 18, Numero 1, Settembre 1996:

    "Il sistema immunitario, che solitamente serve a proteggerci dalle malattie ma che è coinvolto anche nel meccanismo delle allergie e del rigetto di organi trapiantati, può essere impiegato per la contraccezione (Anderson & Alexander, 1983; Aldhous, 1994). Un vaccino contraccettivo è stato suggerito per impiego veterinario (Miller & Dean, 1993). In questa applicazione, si inietta nella femmina da sterilizzare una preparazione della zona pellucida (il tegumento esterno della cellula uovo) proveniente da una specie animale diversa. La femmina così trattata risponde al materiale estraneo iniettato producendo anticorpi contro di esso. Questi anticorpi, secondo un processo chiamato “reazione incrociata”, individuano anche il materiale diverso ma simile presente nelle cellule uovo della femmina stessa e le attaccano, distruggendole. Nelle ovaie, la morte delle cellule uovo attaccate provoca la maturazione di quelle ancora immature. Non appena una nuova cellula uovo giunge a maturazione, anch’essa viene individuata dal sistema immunitario e distrutta a sua volta. Ne consegue un ciclo a catena di maturazione e distruzione per il quale entro alcuni mesi tutte le potenziali cellule uovo presenti nelle ovaie dell’animale giungono a maturazione e vengono distrutte; in questo modo la femmina risulta sterilizzata non chirurgicamente (Skinner, et al, 1984). [...]

    "Molti casi di infertilità naturale si verificano perché la donna produce anticorpi contro gli spermatozoi, che vengono identificati come corpi estranei (Bronson, et al, 1984). Probabilmente si potrebbero sviluppare dei vaccini in grado di stimolare più donne a produrre anticorpi di quel genere, con una conseguente riduzione della fertilità (Primakoff, et al, 1988; Primakoff, 1994).

    (segue)

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    1. (continua dal commento precedente)

      "In un approccio ancora diverso, le donne sono state vaccinate con sequenze di peptidi simili a quelle che si riscontrano in certi ormoni implicati nella riproduzione (Talwar et al, 1993; Talwar et al, 1994). Si possono produrre vaccini molto efficaci innestando sezioni di geni prelevati dal peptide adeguato in alcuni dei geni di un virus (Moss, et al, 1984; Talwar et al, 1993; Talwar et al, 1994) e impiegare questo virus modificato per vaccinare i soggetti, come è stato fatto nel caso della vaccinazione contro il vaiolo. Le sequenze peptidiche prodotte dai virus stimolano la formazione di anticorpi, gli anticorpi danno luogo a reazione incrociata con gli ormoni naturalmente presenti nel corpo femminile e la riproduzione ne risulta inibita. Sono disponibili molte alternative di questo genere per mettere il sistema immunitario al servizio della contraccezione.

      "Nessuno di questi approcci rappresenterebbe altro che una semplice aggiunta all’armamentario di tecniche contraccettive già esistenti, eccetto che per un aspetto: per stimolare il sistema immunitario viene impiegato un virus come vettore, dal momento che cresce all’interno del corpo e produce uno stimolo efficace per il sistema immunitario stesso, ma molto raramente quel virus si diffonde spontaneamente ad altri individui. Non esiste però alcuna ragione per la quale gli antigeni necessari (le sostanze che stimolano il sistema immunitario) non possano essere introdotti in un virus diverso, come ad esempio quello di uno degli oltre 200 virus responsabili del comune raffreddore, virus che si diffonderebbero spontaneamente tra la popolazione comportandosi così come una forma di contraccettivo infettivo. [...] se venissero usate più varietà di antigeni e di virus, queste differenze verrebbero livellate e la fecondità media globale potrebbe essere ridotta ad un qualsiasi livello desiderato. La tecnologia per realizzare una regolazione della fecondità globale di questo genere non è immaginaria. Oggi sono disponibili tutte le conoscenze e tutte le tecniche necessarie."


      Ovviamente di queste tecniche non si sente neppure parlare, perché in realtà non esiste la volontà di intervenire sul fattore numerico della popolazione. A chi è portato a vedere mostri nel buio, potrebbe venir da pensare che la crescita esplosiva della popolazione sia stata e continui ad essere un obiettivo, non un problema, e che le dirigenze stiano semplicemente recitando una commedia (una tragedia) per confondere un po' le idee a quella che considerano nulla più che la loro mandria.

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  2. Sì, quella degli anticoncezionali gratuiti può essere davvero l'ultima battaglia che può essere utilmente combattuta.

    Cone diceva Luca Pardi, con perfetta sintesi (anglosassone): SAVE THE CHILDREN, USE CONDOM !

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  3. Ho visto che è uscito il documento finale del convegno internazionale sui cambiamenti climatici che c'è stato a Roma:
    http://www.romesymposium.org/images/manifesto/RomeStatement2015.pdf

    Malgrado la mia segnalazione sul problema demografico,
    credo (leggetelo anche voi) che tale problema sia stato COMPLETAMENTE ignorato nel documento finale.

    Della serie:
    loro se la cantano e se la suonano come vogliono; inutile far notare le cose.

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    1. Ricordi cosa ti risposi? Conosco quel tipo di persone.

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  4. @MrKey: L'uso di tecniche per la induzione di una autoimmunità contro ovuli, spermatozoi o ormoni sono metodi promettenti per il futuro. A quel che mi risulta (sono medico) allo stato attuale nessuna delle tecniche cui si riferisce MrKey è stata sperimentata sull'uomo. Un problema è rappresentato dalla reversibilità della eventuale infertilità procurata, e dal fatto che non possa comunque essere trasmessa a persone non consenzienti. Nessuna rivista medica di rilevanza internazionale ha mai pubblicato lavori in proposito. La pubblicazione che cita MrKey non è autorevole per quanto riguarda nuove tecnologie mediche. Comunque approfondirò il tema cercando altre pubblicazioni sui temi indicati. Per adesso ci dobbiamo accontentare della distribuzione gratuita di anticoncezionali che per la prima volta riguarda degli Stati e non solo organizzazioni private. E' un passo avanti importante, da incoraggiare.
    @Lumen: lo slogan di Luca Pardi è ottimo. Diffondiamolo
    @Alessandro: non è una novità caro Alessandro. Tutti questi megaconvegni di ecologisti politically correct sono perfettamente inutili e servono solo a scaldare le poltrone e aumentare le emissioni di CO2, Almeno finché non inizieranno a parlare del vero problema all'origine di tutti gli altri: quello demografico

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    1. > e dal fatto che non possa comunque essere trasmessa a persone non consenzienti

      Esista una parte consistente del mondo con tassi di riproduzione aberranti che mi vengono trasmessi in forma di invasione migratoria a milioni di altre persone già sardine in scatola non solo non consenzienti ma esplicitamente e manifestamente contrarie viene assunto però come ne novero della sfera dei loro diritti che, razzisticamente, sono ovviamente superiori ai tuoi.

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    2. 1. Non so se la pubblicazione che ho citato sia o non sia autorevole, né ho le competenze per comprendere se riporti dati attendibili o "sparate" fini a se stesse. Quel che so è che le tecniche applicate in zootecnia sono trasferibili pari pari sulla specie umana, giacché la specie umana non è altro che una tra le tante specie e per questo risponde agli stessi criteri biologici generali.
      2. L'irreversibilità non è un danno ma una garanzia d'efficacia.
      3. L'eticità è discutibile, ma occorre tenere in debito conto l'osservazione assai pertinente di UUIC che ci propone un caso simmetrico di etica violata.

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  5. Iniziativa lodevole e da diffondere, anche sulla falsariga di quanto suggerito qualche tempo fa da una petizione dell'Assoc.ne Demographie Responsable!
    Certo (come osservato da Mr Key Smasher), i moderni metodi anticoncezionali bisogna volerli utilizzare, tuttavia esistono dati oggettivi sulle numerose gravidanze indesiderate/anno su scala planetaria che grazie alla distribuzione gratuita di tali strumenti potrebbero essere agevolmente evitate (con una evidente riduzione pure degli aborti)... per tacere dell'impatto simbolico che una tale operazione potrebbe avere per arginare la (purtroppo tuttora) implacabile & straripante mentalità natalista o cmq. ferocemente antimalthusiana che "affascia" destre clerico-nazionaliste, sinistre pauperiste & terzomondiste, turbo-capital-liberisti, femministe dure e pure, Chiesa cattolica e gran parte del mondo islamico...

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