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venerdì 18 ottobre 2013

Silenziare il problema demografico





Tim Murray, politico democratico americano, dello staff del Governatore del Massachusetts ed ex sindaco di Worcester, avvocato, esperto di temi ambientali, ha provato a pubblicare un libro riguardante la sovrappopolazione del pianeta e l’esaurimento delle risorse naturali. L’editoria americana  che si occupa di temi ambientalisti, come gran parte di quella europea, è in mano a liberal che in italiano si potrebbero definire “democratici e progressisti” o “equosolidali”. Agiscono in base a paraocchi ideologici. Purtroppo anche di ideologie del secolo passato, inadeguate ad affrontare l’emergenza di un pianeta avviato al collasso ambientale per la sovrappopolazione della specie umana. Murray ha raccontato la vicenda del respingimento del suo manoscritto, da parte della casa editrice “progressista”, nel suo blog personale. Riporto di seguito il suo post. Traduzione personale. (Ringrazio della segnalazione Maria Luisa Cohen)



Coloro che scrivono del problema del boom demografico  e di un  disastro planetario  da sovrappopolazione trovano sempre  una fredda accoglienza da  parte  degli editori "progressisti" e dalla opinione pubblica illuminata e “democratica” la cui missione autoproclamata è quella di creare una società ecologicamente sostenibile e "giusta" , di mobilitare la " fantasia verde " , incoraggiare l’azione democratica e in favore dell’interculturalismo e promuovere un senso di ottimismo fra la mandria che porta quel banner . Naturalmente , tutto ciò che sa di " controllo della popolazione " , una sfida a "diritti riproduttivi" o il supporto per  contrastare l’arrivo incontrollato di immigrati provoca   immediatamente una reazione di allarme nelle menti illuminate . Ovviamente il manoscritto presentato agli editori politicamente corretti viene immediatamente respinto con gli scudi della ideologia.

E’ evidente che per la maggior parte di questi crociati della giustizia sociale ,  l' “ambiente" è una cosa che hanno messo in vetrina per attirare i clienti . Si tratta di un paravento per nascondere merce ideologica vecchia ed avariata.  Tutte le lotte per la salvaguardia dell’ambiente da parte di costoro sono fatte non perché interessi effettivamente   salvare l'ambiente , ma per salvare una ideologia che dovrebbe essere morta quando il muro di Berlino è caduto . Ma, ahimè , la Fenice è risorta dalle ceneri sotto una nuova veste:  " La giustizia ambientale " o il movimento " Giustizia climatica " . "Giustizia" è la lama , l’ '"ambiente " è il fodero .

Recentemente un editore “progressista”, dopo aver esaminato un manoscritto presentato il cui argomento era l'esaurimento delle risorse naturali , ha chiesto all'autore (il sottoscritto) se poteva fornire testimonianze concordi da parte di un credibile esperto nel campo . Quando l’autore ha presentato una recensione positiva di William Catton , questo editore di libri sulla" Giustizia ambientale " ha risposto che non sapeva chi era Catton ! Ha chiesto la garanzia che Catton   non fosse un membro del "Population Institute " o " organizzazione di destra” (l’editore in questione considera di destra tutti coloro che si occupano di sovrappopolazione).  In altre parole , invece di curare la presentazione per i suoi meriti , sembrava più interessato all'orientamento ideologico dell'autore . Nonostante abbia fornito tale garanzia , l'autore (cioè io stesso)  non ha potuto convincere questo editore neanche a leggere il suo libro . E 'stata un'esperienza condivisa da molti di noi che cadono fuori dagli schemi dell'ortodossia verde - sinistra . Sembra evidente che la maggioranza degli editori costituiscono una rete che ha compilato una lista nera delle organizzazioni proscritte e delle persone  da non pubblicare. L’ignoranza ecologica fa il resto .


Per sfogare la mia frustrazione , ho scritto la seguente risposta . I nomi sono stati cambiati per proteggere il colpevole .

C. Noevil
Direttore Editoriale
“Paraocchi Press”

Gentile Signora C. Noevil ,
Come un ideologo ecologicamente analfabeta della politica progressista , potrebbe fornirmi la lista degli autori e delle organizzazioni proscritte che Betsy Hartmann , il Centro per la nuova comunità e Southern Poverty Law Center hanno compilato in modo che io possa non sprecare il mio tempo a presentare una manoscritto ?

Avevo intenzione di presentare un manoscritto che descrive la natura della nostra crisi ambientale . Ma poi ho capito che avrei potuto violare il codice della correttezza politica , così ho purgato il testo della matematica e della  logica , e di ogni accenno a qualsiasi messaggio che potesse riferirsi alla crescita della popolazione come  un ingrediente del problema. Si fidi di me, non si fa menzione della equazione IPAT in nessuna parte nel mio testo . La crescita della popolazione implica che ci sono donne il cui unico ruolo è dare alla luce bambini , e   citare la sovrappopolazione come un problema ecologico rilevante e fonte di legittima preoccupazione potrebbe sembrare  che le culture che rendono la donna un animale da concepimento siano da respingere per il nostro “etnocentrismo”, cosa  semplicemente inaccettabile in questa età moderna e progressista .

Così ho rivisto quello che avevo scritto e sono stato attento a non offendere le vacche sacre , come ad esempio :
" I poveri"
" Le Donne"
"Le donne - di - colore"
" Le donne immigrate di colore "
"Popoli indigeni "

o semplicemente : "The People"
Nessuna di queste entità sacre dovrebbe essere ritenuta responsabile per qualsiasi cosa , per qualsiasi parte del problema  che affligge il mondo . Le persone non sono mai il problema , sono sempre la soluzione . E più alto è il loro numero e meglio è. L' unica occasione in cui  il livello di popolazione potrebbe  diminuire in maniera “democratica”  è nel caso  le donne scelgano di avere meno figli  . Ma deve essere una loro scelta . Se vogliono avere un numero insostenibile di bambini e distruggere il rimanente habitat della fauna selvatica , causare deforestazione e bracconaggio , la edificazione massiccia di più abitazioni su terreni agricoli , più inquinamento e la polluzione di gas e particolati,  e ridurre la quota pro capite di preziose risorse non rinnovabili , allora questo è  loro diritto, diritto assoluto in quanto diritto umano . D'altra parte , secondo la logica “democratica e progressista” , questi diritti umani non possono applicarsi ai paesi islamici , perché non abbiamo il diritto morale di dare giudizi sulle altre culture . No , ero determinato a non fare alcuna dichiarazione che implicherebbe anche la minima critica di qualsiasi aspetto che riguardi la parte “oppressa” dell’ umanità . Tranne ovviamente i bianchi maschi europei che vivono al di sotto della soglia di povertà . Essi meritano compassione, solo dopo che si è esaurita la lista dei popoli svantaggiati e si sono compatite le altre etnie in maniera equasolidale e prioritaria.

Così, invece , ho cancellato ogni riferimento a quanto sopra e ho sostituito i capri espiatori con i responsabili approvati dal pensiero progressista politicamente corretto. Ad esempio:

"I ricchi "
"Ricchi uomini bianchi che danno la colpa ai poveri per i loro eccessi "
" Le corporazioni "
"I banchieri di Wall Street "
" Il middle class man e quelli che cercano di migliorare la propria posizione"
" Gli avidi ricchi uomini bianchi del Nord del mondo "
" I Sionisti " .
Se tutto il resto fallisce e non si trovano i capri espiatori adeguati , ci sono sempre i sionisti . Ci sono loro dietro a tutto e ci sono sempre  stati.

Ho cercato in modo  particolare di evidenziare le colpe di  Israele fino a livelli che non si debbano applicare agli Stati islamici . Per esempio , ho detto quanto vengano trattati male i palestinesi che vivono  in Israele , anche quelli che sono in grado di votare e sedersi nella Knesset israeliana , ma non ho fatto alcuna menzione di quanto orribilmente vengano trattati gli ebrei d'Iran , d’Egitto o di qualsiasi altro stato arabo . Per non parlare dei pogrom contro i cristiani, ma qui il papa tace e non gliene frega niente a nessuno. Né ho citato i passi del Corano su come debbano essere trattate le donne . In breve, sono stato attento a lasciar fuori da ogni giudizio le eventuali sentenze della cultura musulmana che potrebbero dar luogo a giudizi  islamofobi e francamente razzisti . Ma ho dato giù  un sacco di colpi contro Israele , perché questo è democratico e progressista . Tenete a mente , io non sono antisemita , io sono solo contro gli ebrei .... Voglio dire , i sionisti . C'è una grande differenza, sai…

Ho cercato di non confondere  alcun argomento contro la politica di immigrazione di massa con l'essere "anti -immigrati " , e ho fatto ogni sforzo per chiarire che ogni ambientalista che afferma che l'immigrazione di massa sta danneggiando l'ambiente degli Stati Uniti (come ha fatto il fondatore della Giornata della Terra , senatore democratico Gaylord Nelson e tre volte candidato al Premio Nobel per la Pace ) in realtà non è un ambientalista , ma un bruto nazionalista che sta usando l'ambientalismo come un mantello per la sua razzista politica in favore dei nativi. Tra costoro sono compresi i tipi come il socio- biologo E.O.Wilson di Harvard . D'altra parte , io non ho detto nulla sugli enormi  finanziamenti alle ONG ambientaliste tradizionali perché questo avrebbe implicato che coloro che sono in favore della libera immigrazione non erano reali ambientalisti, ma   ambientalisti che tendono a favorire  le grandi imprese del mercato che vogliono un numero più alto di consumatori  e datori di lavoro a basso costo che vedono negli immigrati un affare.

E ho parlato bene di Bill McKibben  per quanto ho potuto. Lui è un'icona del pragmatismo . La politica è l' arte del possibile , e se non è possibile ottenere ciò che è necessario da parte del Congresso per salvare la civiltà , quindi è meglio accontentarsi di una mezza pagnotta . Moriremo , ma non abbastanza in fretta . Bill è il modello per tutti noi che vogliono gestire la crescita , piuttosto che fermarla. Devo mantenere l'economia in piena crescita (senza preoccuparmi troppo delle esternalizzazioni di tossici) , altrimenti il governo non avrà il gettito per finanziare tutti quei diritti che i poveri , i poveri immigrati, le povere donne immigrate di colore , i popoli indigeni , e le persone meritano . Michael Moore dice che questi diritti dovrebbero essere una garanzia costituzionale. Del resto mica sta scritto in Costituzione che gli animali, le piante, le acque e i paesaggi degli Stati Uniti debbano essere protetti. Gli umani si: gli umani hanno solo diritti. Come dice Isaac Asimov bisogna scrivere in costituzione che ognuno ha il diritto di fare quello che vuole e può trattare il pianeta come la propria toelette. Anche se 20 persone condividono un appartamento con una stanza da bagno , tutti possono avere lo stesso diritto di usarlo ogni volta che vogliono semplicemente facendo passare una legge. Del resto i progressisti non hanno sempre detto che bastano le buone leggi “democratiche” per risolvere tutti i problemi?

Mi auguro che , come conseguenza dei miei sinceri sforzi per igienizzare il mio manoscritto della verità ,  possa riuscire a  farlo pubblicare da Paraocchi Press ---- possibilmente con un finanziamento da parte della Fondazione Carnegie , che manipola in genere la stampa dietro le quinte . Spero che trattiate il mio libro con la vostra famosa obiettività. Sarebbe un onore che il mio libro  venga pubblicato dalla casa editrice del  politicamente corretto, in modo che possa prendere il suo posto accanto ad altri magnifici libri di veridicità scientifica  democraticamente certificata. 

Tim Murray

        

5 commenti:

  1. Oggi sono arrivato ad esaminare la questione della negazione moralista della realtà che vede la sinistra, impregnata della perniciosa illusione moralista del politicamente corretto, assolutamente incapace di affrontare akcuni problemi tra i quali, il problema planetario numero 1, l'esplosione demografica e le espressioni violente come le migrazioni di cose e persone con le quali esso di manifesta e in genere la distruzione ecologica che questa crescita comporta.
    La destra ha altrettanto gravi altri problemi nella apologia della insostenibilita', ma questa e' un altra questione.
    Un tuo commento sarebbe molto gradito, agobit. :)

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  2. Effettivamente, quello demografico è un problema che nè la destra nè la sinistra possono risolvere, essendo entrambe condizionate, in modo divero (e spesso opposto) dai loro vincoli ideologici.
    D'altra parte questo potrebbe essere uno dei motivi per cui il problema demografico è così trascurato.
    Non ci sono ideali storici consolidati a cui fare riferimento, e quindi noi che combattiamo oggi questa battaglia ci troviamo ad essere, politicamente parlando, sostanzialmente degli orfani.

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  3. E' certo che anche la destra, nelle sue varie declinazioni, non ha una visione adeguata ai problemi dell'emergenza ambientale globale. Basti pensare ai richiami da parte dei politici di destra alla maggiore natalità , visto semplicemente come un problema di orgoglio nazionale o di meschini interessi economici (le pensioni, ecc.). Per non parlare delle politiche liberalizzatrici in tema di cementificazione del territorio. Come dice bene Lumen, siamo orfani, perché manca un retroterra culturale non antropocentrico, visto che fino ad oggi la politica e la cultura ha espresso solo interessi di specie, dimenticandosi del mondo naturale da cui proveniamo e a cui apparteniamo. Sta a noi, nel nostro piccolo, cominciare a cambiare le cose...

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  4. Caro Agobit, quello della (mancata) rappresentanza politica è un problema gravissimo, di cui non mi riesce di trovare una soluzione.
    I radicali si sono estinti politicamente (e non saprei dire il motivo), i verdi si sono persi ideologicamente (troppe contraddizioni interne) e gli Stellini mi sembrano più dei BAU miglioristi che dei BAU negazionisti (se mi passi gli orridi neologismi).
    Restano i movimenti che si battono seriamente per l'ambiente, che sicuramente non mancano, ma, che io sappia, nessuno di essi fa politica attiva.
    Quindi, poveri noi...

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  5. Ho molto apprezzato il meritatissimo tono così selvaggiamente sarcastico usato dall'autore. Anche in Italia vediamo sistematicamente applicare lo stesso metro, particolarmente quando si osa suggerire che un'immigrazione che impedisca alla popolazione dimorante sul nostro territorio possa declinare spontaneamente è un'immigrazione intollerabile e da fermare (meglio: invertire) ad ogni costo. Esempi di questo modo di s-ragionare infettano anche associazioni che a parole si professano contro la sovrappopolazione, ma nei fatti accettano di buon grado il sacrificio di intere nazioni nel nome di questioni meramente ideologiche da estremismo politicamente corretto. Si badi: è solo un esempio, ché purtroppo sono moltissimi i casi dello stesso genere.

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