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domenica 10 ottobre 2010

La violenza dell'uomo sulla Terra

Una inesauribile violenza dell'uomo sul suo pianeta e oltre, lo porta ad essere una creatura efferata e terrigna, ctonia nel senso più proprio. In questo incessante tentativo di appropriazione e svuotamento l'uomo diviene un essere sotterraneo e scava gallerie, tunnel, condotti, metropolitane, fognature, depositi, cunicoli per fughe e scoli, rifugi. Svuota e trafora montagne, drena laghi, succhia oceani sotterranei di petrolio, aspira vapori, buca, trivella, estrae materiali, marmi, zolfo, minerali, metalli. Scava enormi depositi per veleni e caustici, stiva auto e macchine nel sottosuolo, estrae uranio e sotterra scorie, inscatola terra, smuove terreni, interra rifiuti, scarica liquami. Gli dei ctoni, se sono mai esistiti, hanno prima urlato la propria angoscia al mostro umano, poi hanno abbandonato gli inferi per luoghi meno insicuri. La Terra stessa ferita, si ribella. Comincia a vomitare percolati, sbuffa gas e miasmi, trema, erutta, si smuove, sprofonda o si eleva in cerca di una impossibile requie.Il grido della Terra è sempre più forte, sempre più acuto. Sempre meno uomini sono sordi. Ascoltiamo la Terra ferita che parla.

1 commento:

  1. Quanto hai ragione.
    Urge una vera rivoluzione culturale, il nostro antropocentrismo é stupido per quanto é arrogante; e questo vale per tutte le sue declinazioni.
    Solo rimettendo la Terra al centro, avremo un futuro.
    Che magnifico blog, mi fa davvero piacere averlo trovato.
    Ciao!
    Roi

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