( La seconda di copertina del Testo: Dialoghi sul Clima, Rubettino editore, 2022)
Se qualcuno crede ancora al mondo immaginato dai Verdi come il regno dell'uguaglianza e dei popoli al potere, del ritorno all'agricoltura di una volta, alle biciclette e alla mobilità senza auto inquinanti, alla decrescita del Pil e dell'uso del denaro, alla Terra tornata libera dalle emissioni, e governata da cittadini solidali riuniti in associazioni verdi "senza scopo di lucro"; se crede ancora ai paesi fondati su economie non capitalistiche e con sistemi energetici rinnovabili, paesi in cui i potentati economici non contino nulla e tutto sia nelle mani di famiglie ecologicamente pure,che vivano nella natura, che credano nella felicità e non nel denaro...beh allora si leggano questa seconda parte dell'articolo del professor Mario Giaccio pubblicato sul libro : "Dialoghi sul Clima" (Editore Rubettino 2022) a cura del professor Prestininzi. Scoprirà così che Cappuccetto Rosso non esiste e che la cosiddetta
Rivoluzione verde, a differenza delle rivoluzioni del passato che videro la partecipazione attiva delle popolazioni e degli svantaggiati ed emarginati dai vari sistemi di potere, è condotta invece in prima persona dai grandi poteri bancari e finanziari mondiali, dai governi autocratici e antidemocratici delle potenze economiche e politiche emergenti, dall'Onu dominato dagli esperti a prevalenza terzomondista e antioccidentali, e vedono nel popolo bue solo la massa da manovrare, da indottrinare con i nuovi social di proprietà di miliardari e tecno-capitalisti. Gli individui -secondo costoro- sono materiale da manipolare e da incanalare verso una visione in cui la propria appartenenza ad un paese e ad un territorio è azzerata, e il cittadino è un apolide provvisto di POS: un consumatore ecologicamente risanato, un cittadino globale, un codice a barre senza nome e senza volontà, guidato dalla Grande Mente Verde Carbon Free. La Grande Mente ha capito una cosa sostanziale: gli appartenenti alla specia Homo hanno bisogno di credere in qualcosa, in una grande illusione, in una prospettiva di salvezza ontologica: nel tempo della tecnica e della tecno-economia, la vecchia religione con un dio monocratico non serve più, serve una nuova religione, quella che riscatta l'umanità dal carbonio, questo demone liberato dai miasmi della vecchia industria e dall'energia degli idrocarburi. I grandi affari si fanno sempre sotto la maschera di una grande fede ideologica. Il popolo bue deve cambiare antropologicamente: ogni caratteristica che possa riportare ad una appartenenza o a un gruppo, come la lingua, la religione, la cultura delle origini, le tradizioni locali, o addirittura il sesso, viene demonizzata e neutralizzata, in favore di una "persona" neutra e priva di storia che possa solo reclamare i diritti che attengono al buon consumatore ecologicamente corretto. Per essere un buon consumatore bisogna essere carbon free, rivolti esclusivamente al compito di ridurre le emissioni di carbonio, pena la distruzione del mondo in una palla di fuoco, il nuovo inferno del riscaldamento globale. Tutto ciò che è stato prima non conta, e la storia non solo è azzerata ma addirittura neanche nominata: si è accettati nel nuovo mondo green solo in quanto privi di storia, di una determinazione che ci venga dal passato. Il progresso tecnologico è guardato con sospetto dai nuovi poteri: anche le tenologie non sono tutte uguali, vanno accuratamente selezionate in base alle idee della Grande Mente. Buona lettura.
IL CARBONIO: IL NUOVO ORO DELLA GREEN ECONOMY
CHI GOVERNA IL CLIMA
La conferenza COP 21 di Parigi (del dicembre 2015) segnò l'avvio della politica della Finanza Verde. Benché la raccomandazione di instaurare un sistema finanziario green fosse già contenuta nel famoso rapporto commissionato nel 2006 dal governo britannico al sopra citato economista Nicholas Stern (Stern 2007), fu alla Cop 21 di Parigi che per la prima volta l'espressione Green Finance comparve in un documento finale. Nell'articolo 2 dell'accordo si parla del settore finanziario; da argomento per scienziati e industriali, il tema diventa finanziario: " Gli obiettivi climatici saranno raggiunti solo se inizieremo a riorientare i flussi di capitale verso un mondo a basse emissioni".
Altre iniziative sono sorte in seguito alla Cop 21, fra cui: il "Network for Greening the Financial System" (NGFS), per convincere e coinvolgerele banche centrali e le autorità istituzionali nelle politiche favorevoli a una finanza
verde; il "Gruppo di Esperti ad Alto Livello sulla finanza sostenibile" (HLEG) per elaborare le politiche della UE (per i dettagli si veda Celani et al. 2020).
Nello stesso anno della Cop 21, il Financial Stability Board (FSB) della Bank for International Settlements, presieduto allora da Mark Carney (presidente uscente della Banca d'Inghilterra) ha creato una Task Force di informativa finanziaria per il clima, la "Task Force on Climate-related Financial Disclosures" (TCFD) per consigliare "investitori, finanziatori ed assicurazioni sui rischi legati al clima". La TCFD ha 31 componenti ed è presieduta dal miliardario Michael Bloomberg (patrimonio stimato 59 miliardi di dollari, 2021); fra i componenti della TCFD vi sono (in ordine approssimativo di ricchezza):
ICBC (Industrial and Commercial Bank of China) è una banca cinese il cui maggior azionista è lo Stato. Per patrimonio totale è la più grande banca del mondo: con un total assets di4,32 trilioni di dollari USA (2020); ha superato JP Morgan Chase (ora al secondo posto). Secondo Fortune Global 500 è la quarta azienda per fatturato (105,4 miliardi di dollari nel 2018) e la prima al mondo per profitto: 44,7 miliardi di dollari; utile netto 43,42 miliardi.
JP Morgan Chase è la seconda banca del mondo con una capitalizzazione di mercato di oltre 420 miliardi di dollari; dollari in custodia 25,4 miliardi (2019); fatturato 100 miliardi (2017); utile netto 24,4 miliardi di dollari.
Black Rock è la più grande società di investimento del mondo con sede a New York.Domina la proprietà azionaria delle principali borse valori del mondo, dei principali azionisti delle maggiori compagnie petrolifere e delle maggiori compagnie carbonifere mondiali. Gestisce un patrimonio di 7 trilioni di dollari (2020) (è più del pil della Germania e della Francia messi insieme) di cui un terzo in Europa. Fatturato 4,2 miliardi di dollari (2018); utile netto 4,3 miliardi di dollari.
Barclays Bank PLC è una banca internazionale britannica, presente in oltre cinquanta Paesi; svolge servizi finanziari, bancari e assicurativi. Nel 2020 risulta: Total assets 1,35 trilioni di sterline; patrimonio netto totale 66,88 miliardi di sterline; fatturato 21,77 miliardi di sterline; utile netto di 2,46 miliardi di sterline.
HSBC (The Hongkong and Shanghay Banking Corporation Limited) è la più grande banca di Hong Kong, opera nella regione Indo-Pacifico e in altre zone del mondo. E' autorizzata dall'Autorità monetaria di Hong Kong a emettere banconote in dollari di Hong Kong. Patrimonio 1 trilione di dollari (2017); fatturato : 53,8 miliardi di dollari (2018); reddito 32,93 miliardi di dollari (2017).
La
Swiss Re (Swiss Reinsurance Company) è la seconda società di riassicurazione mondiale e una delle principali società di assicurazioni del mondo e di altre forme di trasferimento di rischi assicurabili. Totale attivo: 238,6 miliardi di dollari; fatturato: 49,31 miliardi di dollari; utile 727 milioni di dollari.
ENI S.p.A. è una multinazionale italiana collocata fra le sette maggiori compagnie petrolifere del mondo. Nel 2020 risulta : total assets di 109,64 miliardi di euro; un fatturato di 44 miliardi di euro; capitalizzazione di mercato 36,08 miliardi di dollari. Secondo la classifica Fortune Global 500 del 2020, è posizionata al 24° posto del settore energetico.
Dow Chemical Company è una multinazionale del settore chimico. All'epoca della creazione del TCFD era la seconda più grande industria chimica del mondo, dopo BASF. Nel 2016 ha fatturato 48 miliardi di dollari con un utile netto di 4,4 miliardi di dollari. Nel 2017 vi è stata la fusione con la DuPont, sciolta dopo due anni.
BHP Billiton è la maggiore società mineraria al mondo. Proviene dalla fusione della società australiana Broken Hill Proprietary Company con la società inglese Billiton. Total assets 104,8 miliardi di dollari; ricavi 43 miliardi (2020); reddito netto 8,74 miliardi (2020); patrimonio netto 48 miliardi di dollari. CO2 emessa negli ultimi 5 anni: 83 milioni di t.
Tata Steel è una multinazionale indiana fra le principali aziende produttrici di acciaio a livello mondiale (13 milioni di tonnellate di acciaio all'anno). E' nella lista delle 500 più grandi società del mondo. Nel 2021 risulta: patrimonio 33 miliardi di dollari; reddito netto 1 miliardo di dollari; rediito operativo 2,8 miliardi di dollari; patrimonio netto 9,7 miliardi di dollari. E' ovviamente uno dei maggiori emettitori di CO2 (110 milioni di tonnellate negli ultimi 4 anni).
Generation Investment Management LLP (Generation IM) è una società di servizi finanziari e di gestione degli investimenti presieduta da
Al Gore e co-fondata con il capo dell'Asset Management della Goldman Sachs, il miliardario David Blood, nel 2004. La finalità è di raccogliere investimenti sui fondi comuni di investimento e altri investimenti cosiddetti "
sostenibili" gestiti dalla società. Il valore dei fondi investiti al 31-12-2020, era di 22,4 miliardi di dollari.
Greta Thunberg è collegata all'organizzazione di Al Gore. Greta e Jamie Margolin sono "consulenti speciali per i giovani" e fiduziarie della ONG svedese
"We Do not Have Time". Quest'ultima è "piattaforma di recensioni" e "rete di social media" per tutti coloro che vogliono cercare di contrastare "il riscaldamento globale che minaccia la nostra esistenza". La piattaforma è stata fondata dal promotore di Greta, Ingmar Rentzhog, leader del Climate Reality Project di Al Gore (il progetto è partner di We Do not Have Time), che fa parte della Task Force del
CEPS (Center for European Policy Studies) con sede a Bruxelles, che intraprende ricerche "per portare a soluzione le sfide che l'Europa deve affrontare oggi". Il Centro, nel 2019, disponeva di un'entrata di 7,3 milioni di euro. Il Climate Reality Project è un'organizzazione senza scopo di lucro volta all'educazione e alla difesa dai cambiamenti climatici, proviene dalla fusione di due gruppi ambientalisti, l'Alliance for Climate Protection e The Climate Project, entrambi fondati da Al Gore.
In relazione al TCFD, Philip Hammond, già Cancelliere dello Scacchiere britannico dal 2016 al 2019, nel 2019 ha pubblicatoun opuscolo di 43 pagine "per rendere più ecologici i sistemi finanziari":
Green Finance Strategy - Trasforming Finance for a Greener Future. In esso si afferma : "Una delle iniziative più importanti che emergono è la Task Force del Financial Stability Board che ha lo scopo di fornire informazioni finanziarie relative al clima (TCFD), essa è supportata da Mark Carney e presieduta da Michael Bloomberg. Le istituzioni partecipanti (alla Task Force) rappresentano 118 Trilioni di dollari di assets a livello globale".
La Green Finance Initiative è stata lanciata nel gennaio 2016 dalla City of London Corporation e dal governo del Regno Unito, con l'obiettivo di indirizzare trilioni di dollari per investimenti "verdi". E' stata messa in atto per garantire che la City di Londra possa mantenere l'egemonia sul sistema finanziario "verde". Si tratta di finanziare alcuni mezzi (è esclusa l'energia nucleare) per ridurre le emissioni di carbonio o aumentare l'efficienza delle risorse. L'iniziativa può vantare: 100 miliardi di sterline di investimenti nel settore dell'energia pulita del Regno Unito; 80 Green bond quotati alla borsa di Londra (per 24 miliardi di dollari); 2 miliardi di sterline raccolti dalle piattaforme di crowdfunding per Green Investment; l'85% è la quota di Londra sul mercato mondiale del carbonio.
Nel settembre del 2017 il governo britannico ha incaricato la Green Finance Initiative di istituire una Green Finance Taskforce. L'obiettivo è di aiutare a procurare gli investimenti necessari per la strategia industriale della crescita pulita del Regno Unito; di consolidare a livello internazionale la leadership del Regno Unito negli investimenti "puliti", ecc. La Green Finance Taske Force è guidata dall'ex sindaco della City di Londra, Sir Roger Gifford e ha 17 membri esperti nell'ambito della comunità finanziaria (Report 2018).
Una iniziativa importante della Taskforce è stata quella di caldeggiare la creazione di un nuovo Istituto: il "
Green Finance Institute". La raccomandazione è stata accolta e il Cancelliere dello Scacchiere ne ha dato l'annuncio il 21 giugno 2018. E' stato quindi istituito nel 2019, come parte integrante della visione futura dei servizi finanziari del Regno Unito, che aspira ad essere leader mondiale nel settore della finanza sostenibile.Infatti, il nuovo Istituto è finanziato dagli stessi promotori della Green Finance Initiative (la City of London Corporation e il Tesore del R.U.). Il Cancelliere ha detto: " il Regno Unito è già in testa in questo mercato, con quasi 80 geen bond che hanno raccolto più di 24 miliardi di dollari in sette valute...Ma se vogliamo raggiungere insieme i nostri obiettivi climatici globali, dovremo mobilitare 90 trilioni di dollari entro il 2030".
La finalità dell'Istituto è quella di accelerare la transizione verso un'economia pulita, resiliente e sostenibile dal punto di vista ambientale, convogliando i capitali progressivamente su vasta scala verso obiettivi di economia reale che creeranno posti di lavoro e aumenteranno la prosperità di tutti.
Rhian-Mari Thomas, ex banchiere di Barclays e amministratore delegato del Green Finance Institute, ha dichiarato: "Il rischio sistemico posto dalla crisi climatica ai servizi finanziari richiede un'azione decisa e una rapida svolta verso le opportunità offerte dall'economia a zero emissioni di carbonio. Buone intenzioni, discussioni, slogan e affidamento sull'eroismo di singoli individui non potranno raggiungere la dimensione della trasformazione richiesta. Per finanziare la transizione globale può riuscirci soltanto una mobilitazione di capitali mirata alla creatività e all'innovazione e con le competenze del settore finanziario". Ossia: il capitalismo finanziario produrrà nuovi titoli e strumenti derivati in cui investire la liquidità delle banche centrali. Una parte di questi titoli sarà acquistata dalla BCE.
Il presidente del Green Finance Institute è Si Roger Gifford, che è anche a capo della filiale britannica della banca svedese Skandinaviska Enskilda Banken (e della Camera di Commercio Britannico-Svedese) che finanzia in parte
IKEA, la cui direttrice generale delle
public relation, Daniela Rogosic, fa parte dell'Advisory Board di "We Don't Have Time" di Ingmar Rentzhog.
La deputata
Alexandria Ocasio-Cortez, nella proposta di legge sul
Green New Deal, presentata al Congresso. degli Stati Uniti insieme ai senatori Ed Markey e Bernie Sanders nel 2019, ha indicato un importo simile a quello indicato dal Cancelliere dello Scacchiere, fatte le proporzioni tra i due paesi, per "riorganizzare completamente l'economia statunitense": circa 100 trilioni di dollari. I consiglieri di Alexandria includono il co-fondatore dei justice Democrats,Zack Exley, che era finanziato, tra gli altri, dalla Open Society Foundations e dalla Ford Foundation. Fra i modi per reperire tale somma la stessa Alexandria ha suggerito il semplice aumento del circolante: "I finanziamenti proverrebbero principalmente da alcuni enti pubblici, tra cui la Federal Reserve statunitense e una nuova banca pubblica o sistema di banche pubbliche regionali e specializzate" (Celani et al. 2020) (Sull'effetto inflazionistico generale americano e non solo, dovuto alla semplice stampa di dollari e al suo effetto di generale impoverimento della popolazione di lavoratori e pensionati dell'occidente è scesa una cortina di silenzio. Ndr).
Il primo indice globale di titoli ambientali di livello superiore è stato promosso dalla
Goldman Sachs, l'onnipresente banca di West Street. The Goldman Sachs Group, Inc. è una dellee più grandi banche d'affari del mondo, con sede legale a New York e filiali nei principali centri finanziari mondiali. Si occupa principalmente di investimenti bancari ed azionari, di risparmio gestito e altri servizi finaziari. Sottoscrizioni di titoli di debito, gestione delle risorse finanziarie, consulenze aziendali ecc. Il patrimonio gestito è di 1,3 trilioni di dollari (2019) , con un fatturato di 32 miliardi e un utile netto di 4,3 miliardi di dollari (2017). E' facile reperire notizie sulle frodi perpretrate ai danni dei propri risparmiatori e dei propri clienti negli Stati Uniti e in Inghilterra dalla Goldman Sachs; sulle strategie segrete di acquisto e vendita di titoli e assets per conto di clienti selezionati; vendita di titoli garantiti da mutui, mascherando conflitti di interesse con i propri clienti tramite omissioni materiali ed errori nelle documentazioni; ecc.
L'indice, denominato CDP
Environment EW e CDP Eurozone EW, si propone di attirare fondi di investimento; sistemi di pensioni statali dei dipendenti pubblici della California, come il CALPERS (California Public Employees' Retirement System) e degli insegnanti statali della California, come il CALSTRS con un patrimonio complessivo di oltre 600 miliardi di dollari da investire, ovviamente in obiettivi accuratamente scelti dal CDP.
Il
CDP è finanziato, oltre che dalla Goldman Sachs, da altri investitori fra cui:
HBSC;
JP Morgan Chase;
Bank of American Corporation: è una multinazionale bancaria e di servizi finanziari. E' la seconda grande istituzione bancaria degli US, dopo JP Morgan Chase. Patrimonio 2,8 trilioni di dollari (2020); fatturato 91,24 miliardi di dollari (2018); utile netto 28,14 miliardi di dollari (2018).
American International Group Inc. (AIG), è una società finanziaria e assicurativa multinazionale americana attiva in più di 80 Paesi. AIG risulta al 60° posto nell'elenco Fortune 500 del 2018. Nel 2020: patrimonio 586 miliardi di dollari; fatturato 43,34 miliardi, reddito netto 5,97 miliardi.
State Street Corp è società statunitense di servizi finanziari e bancari, è una della maggiori società di gestione patrimoniale al mondo con 3,15 trilioni di dollari in gestione nel 2019 e 34,36 trilioni in custodia e amministrazione. Patrimonio 315 miliardi di dollari (2021), fatturato 11,98 miliardi; reddito netto 2,43 miliardi (2020).
Fra le società più quotate nell'indice CDP vi sono (oltre alla Goldman Sachs):
Alphabet Inc. è una holding statunitense, fondata nel 2015, alla quale fanno capo
Google LLC e molte altre società controllate. Nel 2020 risulta: total assets 319,6 miliardi di dollari; fatturato 182,5 miliardi; utile netto 40,27 miliardi. E' divisa in settori in base agli interessi, ad esempio: investimenti finanziari (
Google Ventures, Google Capital), biotecnologie (Calico), robotica (
Google X Lab), ricerca e sviluppo, ecc. La società proprietaria di Google è molto interessata al clima, infatti ha annunciato una nuova politica per inserzionisti, editori e per You Tube, che vieterà la pubblicità e la monetizzazione di contenuti che contraddicono il "consolidato consenso scientifico sull'esistenza e le cause del cambiamento climatico". Questa politica impedisce la libera circolazione del pensiero e delle opinioni e impedisce il dibattito libero tra idee diverse. Impedisce anche di usufruire di dati scientifici empiricamente validati, quando non conformi al pensiero unico consentito e alle direttive di Google.
Microsoft Corporation, è una delle più importanti aziende di informatica al mondo e anche una delle più grandi aziende per capitalizzazione azionaria, circa 1,4 trilioni di dollari nel 2020; il fatturato è di 143 miliardi di dollari, con un utile netto di 44,3 miliardi di dollari.
ING Group (
Internationale Nederlanden Groep) è un gruppo bancario olandese. Fatturato 17,64 miliardi di euro (2020); utile netto 4,96 miliardi di euro. Nel 2007 era il maggiore gruppo finanziario del mondo.
Diageo PLC è una multinazionale inglese operante nel settore delle bevande alcoliche. Fatturato 12,9 miliardi di sterline, utile netto 4 miliardi (2019).
Philips è una azienda multinazionale olandese . E' stata per 120 anni tra le maggiori aziende al mondo nel settore elettronico, ma a partire dal 2011 si è orientata verso le tecnologie della salute. Fatturato 24,52 miliardi di euro (2016); utile netto 1,49 miliardi di euro (2016).
Danone è una multinazionale francese di prodotti alimentari. Fatturato 25,3 miliardi di euro, utile netto 1,92 miliardi (2019). Nonostante faccia parte delle società più quotate all'Indice CDP (Indice globale dei titoli ambientali) l'associazione ambientalista Hall of Shame l'ha posta al settimo posto delle imprese manifatturiere più inquinanti.
Continua nella Terza Parte. Tratto dal Libro: Dialoghi sul Clima, editore Rubettino 2022, pag. 32-41.