tag:blogger.com,1999:blog-6502998796927224343.post2806251779526582354..comments2024-03-10T14:56:28.445-07:00Comments on unpianetanonbasta: Demografia e migrazioni: l’ombra di Darwinagobithttp://www.blogger.com/profile/04657422204330750887noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-6502998796927224343.post-89076679648694106692013-12-13T00:22:32.598-08:002013-12-13T00:22:32.598-08:00"il trionfo dei diritti umani su tutti gli al..."il trionfo dei diritti umani su tutti gli altri valori come il rispetto della natura, del paesaggio, dei luoghi e delle memorie locali, sono aspetti di questa visione del mondo come “campo aperto” all’espansione infinita dell’uomo e delle sue esigenze."<br /><br />"L’uomo nuovo prodotto dalla società tecnologica e antropocentrica contemporanea è molto diverso dai modelli teorizzati dagli illuministi: un egoista centrato sui propri interessi, assetato di guadagni e di consumi, sprezzante dell’ambiente, cementificatore, disinteressato alla sorte delle altre specie viventi. Un tipo umano completamente privo di senso estetico, abituato a vivere in suburbi e bidonville sovraffollati, a produrre rifiuti ed emissioni senza limiti, a soggiornare in mezzo a terre devastate da tossici e inquinanti, tra acque mortifere di colore giallognolo, fumi soffocanti e cancerogeni e in un clima caratterizzato da eventi estremi e riscaldamento globale. Perfino Darwin ne avrebbe avuto ribrezzo."<br /><br />Quanto è vero!Laurahttps://www.blogger.com/profile/01553811223403463166noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6502998796927224343.post-21993505851856393322013-12-12T07:40:33.403-08:002013-12-12T07:40:33.403-08:00> un mostruoso mix di qualità non esaltanti
Se...> un mostruoso mix di qualità <i>non esaltanti</i><br /><br />Sei stato molto garbato.<br />Io ritengo che gli scenari del modernismo e del post modernismo, specie quelli più recenti, sono aberranti ed esteticamente squallidi.<br />Solo dei dementi sceglierebbero di passare le proprie vacanze in uno svincolo autostradale, in un centro elaborazione dati o in una banlieue o una baraccopoli di una qualche tumore urbano al posto di una villa sulle rive del Benaco o in una dimora con parco in paesino appenninico del rinascimento italiano.<br /><br />La qualità della vita è semplicemente incompatibile con la costipazione umana e con le escrescenze artificiali e artificializzanti che essa produce.UnUomo.InCamminohttps://www.blogger.com/profile/15731875634236655599noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6502998796927224343.post-29580509223426847082013-12-11T09:32:58.448-08:002013-12-11T09:32:58.448-08:00“…una estensione della tendenza antropocentrica a ...“…una estensione della tendenza antropocentrica a riempire di diritti tutti i comportamenti uman."<br /><br />In natura non esistono diritti, vige la legge della giungla o del più forte. Il diritto nella specie umana nasce probabilmente dalla necessità di regole per un'associazione di esseri molto particolari come quelli umani, il cui repertorio comportamentale non è fissato: l'uomo è l'essere culturale per eccellenza (la cultura però può portare ad aberrazioni, a reprimere persino l'istinto di sopravvivenza). Regole di comportamento si ritrovano anche in altre specie, ma sono regole elementari, non paragonabili a quelle stabilite dall'uomo. Le regole, il diritto, hanno la funzione di garantire o assicurare la convivenza all'interno del gruppo, quindi anche la coesione, la solidarietà, la difesa da altri gruppi o dalle avversità naturali. L'espansione dei diritti però può risultare controproducente. Il senso di giustizia è probabilmente innato, ma definire la giustizia è difficile (una bella formula è "unicuique suum"). Giustizia e libertà sono termini ambigui, in parte antitetici. Se perseguo fanaticamente un ideale (?) di giustizia dovrò limitare la libertà, se tendo a un massimo di libertà baderò meno al rispetto della giustizia. La vita associata richiede una cessione di sovranità o libertà individuale - nell'interesse generale, ma anche del singolo, solo che il collettivo e il singolo tendono naturalmente ad allargare la propria sfera. È l'eterna tensione tra le aspirazioni individuali e quelle del gruppo. L'equilibrio è difficile e sempre minacciato. Ciò si riflette anche nella contrapposizione più Stato, meno Stato. <br />Le regole, ovvero le limitazioni alla propria libertà, sono necessarie, ma il loro infittirsi può risultare asfissiante, insopportabile. D'altra parte la mostruosa crescita demografica rende necessario l'aumento delle regole e delle limitazioni.<br />Probabilmente è quasi impossibile mantenere a lungo uno stato di equilibrio benefico per un intero gruppo. Ma poi anche se si raggiungesse uno stato di benessere collettivo - come nella superorganizzata Città del Sole di Campanella - uno alla fine vorrebbe solo scappare. Libertà vo cercando ...<br /><br /><br />Sergio https://www.blogger.com/profile/15653878427001468778noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6502998796927224343.post-10127338822934912642013-12-11T06:56:50.464-08:002013-12-11T06:56:50.464-08:00Molto interessante, caro Agobit, la tua sottile di...Molto interessante, caro Agobit, la tua sottile distinzione tra nazionalismo e appartenenza.<br />Meriterebbe forse di essere un po' sviscerata dagli altri amici del blog. Lumenhttps://www.blogger.com/profile/09577415088030394041noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6502998796927224343.post-24634395879739557072013-12-10T11:51:30.557-08:002013-12-10T11:51:30.557-08:00L'esigenza di comprimere i concetti in uno scr...L'esigenza di comprimere i concetti in uno scritto leggibile e non lungo porta a qualche incomprensione. Ciò che non va è l'antropocentrismo, non certo i gay. Io difendo i gay nei loro diritti rispetto alla natura. L'accettazione diffusa della omosessualità è molto probabilmente un portato della densità demografica delle grandi metropoli: riprendo il concetto dal libro di etologia di Eibl-Eibelsfeldt in cui si descrive con esempi come gli animali costretti a vivere in situazione di sovraffollamento, aumentano l'infertilità e i comportamenti omosessuali. Sul matrimonio gay invece non concordo, lo considero una estensione della tendenza antropocentrica a riempire di diritti tutti i comportamenti umani. La perdita del sentimento religioso si riferisce agli aspetti attinenti al sacro della vita, molti dei quali si ritrovano nella natura. In particolare mi riferivo alla crescente tecnicizzazione del mondo e al conseguente regredire di tutto ciò che non ricade nel pensiero matematizzato della scienza. Sulla follia cristiana del "crescete e moltiplicatevi" e dell'uomo come figlio di dio e quindi padrone del mondo concordo in pieno: è uno degli aspetti peggiori dell'antropocentrismo. Il mio giudizio sul nazionalismo è negativo, pensavo che fosse chiaro dal contesto. Certo che l'appartenenza è cosa del tutto diversa.agobithttps://www.blogger.com/profile/04657422204330750887noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6502998796927224343.post-2835493879247451532013-12-10T07:02:37.599-08:002013-12-10T07:02:37.599-08:00"...la perdita del sentimento religioso, l’ac..."...la perdita del sentimento religioso, l’accettazione dei matrimoni gay, l’eutanasia, la svalutazione della nazionalità e dell’appartenenza, il trionfo dei diritti umani su tutti gli altri valori come il rispetto della natura, del paesaggio, dei luoghi e delle memorie locali, sono aspetti di questa visione del mondo come “campo aperto” all’espansione infinita dell’uomo e delle sue esigenze"<br />Non capisco. Che fastidio danno alla natura e al paesaggio i gay? E non è il sentimento religioso cristiano il più antropocentrico di tutti? E non è più dannoso per l'ambiente l'accanimento terapeutico piuttosto che l'eutanasia? Inoltre, appartenenza e nazionalità sono cose ben diverse. Le moderne nazioni europee abbracciano comunità che in precedenza avevano identità proprie, e trascendono il senso di appartenenza a un ambiente fisico: la stessa Italia va da mari a monti, dal freddo al caldo, e data questa grande diversità l'appartenenza nazionale e quella alla terra che si coltiva o in cui si vive non coincidono.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6502998796927224343.post-37591393037387410602013-12-10T03:47:56.575-08:002013-12-10T03:47:56.575-08:00<< E’ possibile che i fenomeni in atto nel m...<< E’ possibile che i fenomeni in atto nel mondo attuale come l’esplosione della popolazione di Africa e Asia, la crescita economica di Cina, America e India, i colossali processi migratori, il commercio mondializzato, la multietnicità culturale ecc. possano essere letti in chiave darwiniana? >><br /><br />Ovviamente sì, caro Agobit.<br />Siamo tutti figli di Darwin. che ne siamo consapevoli o no.<br />Ma (come dice il titolo del mio blog) esserne consapevoli è senz'altro meglio. Lumenhttps://www.blogger.com/profile/09577415088030394041noreply@blogger.com